II. The new girls from Manhattan school.

7K 159 19
                                    

02. Aria

Strofino i miei stessi occhi ricoprendomi con la coperta fin sopra il naso, Teresa ha lasciato la finestra aperta.

Come sempre d'altronde.

Metto a fuoco la figura di essa morta sul letto, e ancora vestita, i suoi capelli afro sono un vero e proprio cespuglio. Sicuramente e ubriaca marcia e presumo che si sia dimenticata che finalmente oggi uscire dalle quattro mura.

- Teresa sveglia. -

Sussurro guardando l'orologio fisso sulla parete che segna le 7:20, dovremmo essere nella pranzo con le altre per fare colazione.

- Mhmm. -

In risposta la sento fare dei versi strani prima di coprirsi il capo con il cuscino che poco prima stava abbracciando.

- Teresa alzati, siamo in ritardo! -

Ha sempre promesso cose nonostante sia cosciente del fatto che non riuscirà mai ha mantenerle "il sette ci sarò" mi disse il mese scorso invece eccoci qui, lei è ubriaca è io sono stanca dopo una nottata sveglia, nessuna delle due è pronta mentre mezzo istituto è pronto per uscire dalle quattro mura.

- Aria smettila, lo sai che la tua voce che urla di prima mattina è snervante. -

Piagnucola facendosi forza con le braccia.
Ho capito già da un paio di tempo che Teresa e fatta così usa parole e insulti quando le pare è piace con tutti.

- Sono le 7:35, fra venticinque minuti dovremmo essere già a scuola! -

La rimprovero saltellando sul posto per infilare i miei jeans neri preferiti dopo non poco tempo la vedo alzarsi barcollando fino al armadio.

E palesemente ubriaca.

- Mi presti i tuoi jeans strappati? Voglio indossare quelli. - Domanda stropiciandosi un occhio, faccio spallucce infilando un dolcevita rosa prima di spazzolare i capelli.

- Prendi quelli che ti pare solo muoviti! -

L'unica cosa che mi rende me sono i miei capelli lunghi di un nero pece diverso dagli altri, non è un fatto che mi sono messa io stessa in testa ma la maggior parte del istituto mi riconosce grazie alla mia chioma che mi giunge fin sotto il sedere.

- Sai... Ieri ho conosciuto una ragazza, mi ha offerto da bere abbiamo parlottato un po e poi abbiamo fatto del sesso pazzesco. -

- Teresa! - la rimprovero guardandola male.

- Mi piace... - mormora leccandosi le labbra.

- Tess lo sai che non sono d'accordo non la conosci nemmeno, non puoi fare sesso con persone che non conosci sul serio... - un sospiro lieve abbandona le mie labbra appena mi ignora  - È se avesse qualche malattia trasmissibile sessualmente?-

Pongo quella domanda anonima mentre incrocio le braccia al petto restando ha guardarla male mentre i suoi occhi si alzano al soffitto mentre continua ha piastrarsi i capelli afro.

- Odio questo tuo lato da crocerossina è lo sai perfettamente. -

Conclude sbrigativa uscendo dalla stanza la seguo a ruota appena esce dalla stanza con
un zaino nero consumato nella spalla che avrà sicuramente rubato da qualche povero ragazzino.

FIRSTLOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora