Prima di iniziare lasciate una
stellina.⭐️PETCH POV
157 giorni, 3768 ore da quando la cicatrice sulla parte destra del petto è ormai diventata solo un ricordo offuscato di quella sera... 157 giorni ma ogni notte quel ricordo mi fotte il cervello, 3768 ore da quando mi faccio di cocaina, hashish è ceno con 10 pasticche. Matthias mi dice spesso che se non la smetterò marcirò sotto 10 metri sotto terra ma se smettessi la cicatrice si aprirebbe è farebbe nuovamente un male fottuto, quindi preferisco che arrivi quel giorno in cui mi sceglieranno il colore della scatola in cui mi soffocheranno.
Non mi piacciono i numeri anche se è abbastanza stupido dato che sono proprio quelli che mi tengono su due piedi, odio in particolare quelli che devi tenere sotto controllo quando si è dei milionari.
- Rallenta. - le gambe di Trixie mi stringono con forza il bacino.
La sua chioma rossa spesso ordinata in questo momento è tutta sparsa sul tavolo da bigliardoche urta contro il muro a causa dalle mie spinte brusche la sua carnagione bianca è ancora tutta bagnata dal champagne che le ho versato addosso, è lucida.
Ho persino perso il conto delle ore tante che sono le posizioni che abbiamo provato però so solo che fra poco dovrò farmi una striscia.
- Petch. - urla il mio nome poi un graffio sulla schiena mi fa bloccare.
No, questo non mi piace. Brucia da morire.
- Sta ferma con quelle fottute mani. - scaccio bruscamente la sua mano minuta dalla mia schiena.
Calmati Petch è solo un segno che stai andando bene.
- Scusami Baby.- sussurra dandomi un bacio sulle labbra che mi pulsano.
Dovrei smetterla di fotterla.
Fottere con lei non mi è mai piaciuto sarà perché è estremamente isterica o perché so perfettamente che prova qualcosa per me, oppure perché sono abituata alle mani delicate di Juliette che hanno paura di toccarmi.
- Basta non mi va più. - sbuffo al ricordo della bionda e del nostro litigio, mi levo nervosamente quella pellicola estremamente fastidiosa prima d'indossare i boxer.
Trixie mi guarda perplessa prima di alzarsi tremolante dal tavolo.
- Ma se non sei nemmeno ven... - si interrompe appena la voce di qualcuno ricopre la sua.
- Cameron vuoi fare un tiro? -
Selene.
La sua figura slanciata scende le ultime scale del seminterrato prima di puntare i suoi occhi freddi sulla rossa seduta dritta sul tavolo da biliardo ormai sporco dei suoi umori, invece Selene indossa perfettamente la sua tenuta da tennis mentre la sua chioma lunga è legata in una lunga coda alta ma la cosa che mi stende ancora di più sono le sue labbra fini che stringono il motivo per cui sono qui.
- Vieni qui. - sussurro alzandomi i ricci dalla fronte sudata.
La bionda si muove lenta mentre le sue labbra contornano perfettamente quel spinello che in men che non si dica finisce sulle mie.
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FIRSTLOVE
Romance«Tutti abbiamo demoni interiori. Il mio preferito è lei.» Aria non sa cosa si cela dietro al suo essere. Lunghi capelli color pece e una superficialità da mettere al angolo ogni singola persona. Appena adottata dalla sua stessa madre che la abbandon...