Siete pronti?🤍
«Io ti amo.»
Mi ritrovo davanti a tale confessione quasi paralizzata sul posto, una ventata di vento
si taglia tra i miei capelli facendomi risvegliare
dal stato di trans, mi schiarisco la voce è con un sospiro liberatorio cerco di mettere a fuoco la fiotta di gente elegante che si taglia davanti ai miei occhi mentre ridono, parlano è ballano sotto la dolce musica che invade la spiaggia; Eppure io di tutto questo non sento nient'altro apparte le tre parole di Anderson.Io ti amo.
L'unica cosa che il mio cervello accetta di sentire e la sua voce fredda è dura «Lunedì tornerò a NewYork è potremmo parlarne con più calma.»
Indietreggio sui miei stessi passi è prima che possa accorgermene inizio a correre. Corro il
più lontano possibile da una persona che non pensavo mi potesse causare così tanto dolore,
una persona così bugiarda che ha convinto
anche se stesso tante sono le menzogne che dice.È solo un bugiardo.
Con le braccia che mi stringono il cuore mi
recco il più lontano possibile da lui, mi siedo sulla sabbia ardente mentre lacrime scorrono sulle mie guance. Perché si è comprato in quel modo con me nonostante avesse una ragazza
che lo ama? Mi ha ripetuto così tante volte la parola "lei non è la mia ragazza" che ha finito pure lui di crederci.È solo un bugiardo.
Lacrime salate mi bagnano le guance mentre il sole cuocente me le asciuga lasciando solo una cicatrice sulla mia pelle, improvvisamente un senso di stanchezza mi avvolge completamente forzandomi ha chiudere gli occhi è vedere solo
buio.**
Il profumo di muschio mi invade le pareti nasali forzandomi ad aprire gli occhi, batto le palpebre
e mentre il sguardo mi si sfuoca analizzo l'ambiente attorno a me.Dove diavolo sono?
Non sono in spiaggia.
Né nella mia camera da letto.
Analizzo le lenzuola bordeaux su cui sono sdraiata è il letto a baldacchino estremamente grande, un pigiama celeste mi fascia il corpo mentre dei calzoni neri mi stringono i polpacci.
Cerco di alzare il capo dal cuscino ma un forte mal di testa mi fa stringere gli occhi dal dolore forzandomi a portare una mano alla fronte.Mi guardo attorno notando l'enorme stanza in cui mi trovo, la stanza è piena di dettagli in oro
da partire dallo soffitto fino al pavimento in marmo ricoperto da un gigantesco tappeto rosso fuoco che copre ogni centimetro del pavimento.
Il letto a baldacchino su cui sono sdraiata è dorato con le coperte bordeaux che profumano
di muschio, un grande lampadario in cristallo illumina gran parte della stanza con una luce giallognola e accogliente.Sono finita in un castello? Mi viene da pensare notando i grandi specchi che circondano la stanza. Sembra la stanza di qualsiasi essere che sicuramente non è del nostro secolo.
La mia attenzione viene spostata sulla porta che si apre rivelando un signore con la barba così lunga e bianca che fatico a vederlo in viso è con dei cappelli talmente bianchi che mi sembrano zucchero filato, si sistema sulla punta del naso gli occhiali da vista rotondi è piccoli, noto che sopra il lungo camice bianco intorno al collo ha avvolto un fonendoscopio.
«Avete dormito parecchio.» dice facendosi avanti con due ragazze che lo seguono. «Io sono Derek il dottore personale del Signore Gonzalez.»
Esse hanno entrambe i capelli legati ordinatamente in una treccia e un cucù indossano dei vestiti bianchi con sopra un
camice bianco, tengono il sguardo fisso sui loro piedi mentre una di loro cinge un vassoio con un sciroppo è un flacone di pasticche mentre quella con il cucù regge un vassoio con del cibo.
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FIRSTLOVE
Romansa«Tutti abbiamo demoni interiori. Il mio preferito è lei.» Aria non sa cosa si cela dietro al suo essere. Lunghi capelli color pece e una superficialità da mettere al angolo ogni singola persona. Appena adottata dalla sua stessa madre che la abbandon...