Una giornata come tante

848 11 0
                                    

Driiin driiin driiin driiin driiin

Eccoci qui... un'altra giornata sta per iniziare. Il suono della sveglia ancora una volta mi porta lontano da quel bellissimo mondo pieno di speranze che vedo sempre nei miei sogni. "Odio il suono di quella dannata sveglia!", penso tra me e me mentre fatico ad aprire gli occhi. Prendo il telefono sul comodino per disattivarla, sono quasi tentata di cliccare sull'opzione "ritarda sveglia" per poter dormire ancora, anche solo per altri 10 minuti, ma vedendo l'orario dalla schermata della home mi rassegno al fatto che è ora di alzarsi perché sono le 8:30 e alle 10 dovrò essere in facoltà. Non voglio fare tardi, anche perché io e la mia amica Alessandra ci siamo date appuntamento davanti all'università per andare a lezione insieme, visto che seguiamo lo stesso corso. Non voglio sempre fare la figura della ritardataria... anche se credo che ormai si sia abituata ai miei 10 minuti di ritardo ogni volta che ci dobbiamo vedere. 
Mi stropiccio gli occhi con le mani e dopo uno o due minuti buoni di stiracchiamenti e sbadigli decido finalmente di alzarmi. Con lo stesso passo lento di uno zombie mi dirigo verso la cucina, maledicendo ancora una volta nella mia testa la sveglia. Accendo la macchinetta del caffè e metto la capsula e la tazzina aspettando con ansia che smetta di lampeggiare, nel mentre prendo un pacco di Gocciole aperto dalla credenza e ne mangio una. Premo il pulsante della macchinetta del caffè e finalmente inizia ad uscire quella che sarà la mia prima dose di caffeina della mattinata. Mi siedo a tavola e mangio altri tre o quattro biscotti mentre bevo il mio adorato caffè.
Finita la colazione metto la tazzina nel lavandino, per lavarla al mio rientro a casa, mi precipito al bagno per farmi la doccia. Sono già in ritardo sulla tabella di marcia... maledizione!
Già che ci sono decido di lavarmi anche i capelli, tanto qualche minuto in più sotto questo bel getto d'acqua calda non mi cambierà la vita. Devo dire che la doccia mi ha dato una grande mano a svegliarmi, per fortuna! Quando mi decido ad uscire... sorpresa! Mi sono dimenticata di prendere l'asciugamano... ottimo direi.. corro verso la mia camera sperando di non bagnare troppo per terra, ma già so che dovrò asciugare un lago per tutta casa. "Inizia molto bene questa giornata devo dire" penso tra me e me sarcastica. Arrivata in camera mi avvolgo nell'asciugamano che avevo preparato la sera prima e poi ne uso un altro per i capelli in modo da non sgocciolare ovunque, anche se ormai è troppo tardi ed il danno è già stato fatto.
Fissando l'armadio mi assale la solita domanda da 1.000.000 di euro.. "e mo che mi metto?!?". Guardando fuori dalla finestra mi rendo conto della bella giornata di sole che c'è qui a Roma e sicuramente quando uscirò all'ora di pranzo dall'Università farà anche abbastanza caldo, nonostante sia solo metà aprile. Alla fine, dopo ben 10 minuti persi a guardare ogni singolo capo di abbigliamento nel mio armadio, decido di andare sul sicuro e indosso un paio di jeans blu e una maglietta a maniche corte bianca, tanto devo solo andare all'università, mica a una sfilata di moda.

Momento trucco e parrucco! Non sono una grande amante del trucco, ma quando mi guardo allo specchio mi rendo conto di aver decisamente bisogno di un po' di correttore per quelle occhiaie scure. Poi metto un po' di blush, giusto per darmi un colorito un po' più sano, un po' di mascara e direi che anche questo step è finito.
Mi asciugo i capelli in fretta e poi li lego in una treccia, un po' disordinata, ma con i capelli lunghi che ho è un buon modo per non avere troppo caldo.
Perfetto! Sono pronta per questa giornata!
Mi infilo un paio di scarpe da ginnastica bianche, prendo al volo le chiavi della macchina e chiudo la porta di casa, devo sbrigarmi se voglio arrivare in tempo per la lezione, visto che qui a Roma c'è sempre un gran traffico e la facoltà di giurisprudenza di Roma tre sta ad almeno 40 minuti di macchina da casa mia.
Mentre sono bloccata nel traffico romano nel quartiere di Monte Verde, decido di accendere la radio su RTL, passano qualche canzone, ma non sto prestando troppa attenzione, finché sento lo speaker dire "E adesso è il momento di ascoltare la cover dei Måneskin di "Beggin"sicuramente vi darà la carica per iniziare al meglio questa giornata!". Non posso che essere d'accordo con le parole dello speaker, è proprio un bel pezzo! Sicuramente mi ritroverò a canticchiare la melodia per il resto della giornata.  Devo ammettere che i Måneskin mi sono piaciuti, da quando li ho visti per la prima volta ad X-Factor l'anno scorso, non sono ancora riuscita ad andare ad un loro concerto, ma chissà magari prima o poi... inizio a cantare e il traffico ricomincia a scorrere e dopo 15 minuti sono all'università.

Prima di ogni cosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora