Rinascita

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«MI STAI FACENDO MALE! LASCIAMI!!!»continuo ad urlare, mentre sono a terra cercando con tutte le mie forze di spostare Andrea che è sopra di me. Mentre cerco di divincolarmi dalla sua presa, Le sue mani sul mio corpo mi fano venire la nausea. Quando con un gesto deciso mi apre le gambe e vedo tutto intorno a me diventare buio.

Mi sveglio in un bagno di sudore, anche se il mio corpo è pervaso da tremiti. Ho il respiro affannato ed il cuore che rischia di uscirmi dal petto per la velocità a cui batte. Guardandomi intorno constato di aver fatto un incubo, anche se sembrava tutto così reale.
Mi passo una mano tra i capelli sudati, cercando di tranquillizzarmi e ripetendo almeno almeno mille volte che era tutto un sogno.
Ma quando sento dei passi veloci venire verso la mia camera, il cuore ricomincia a battere all'impazzata.
Damiano, ancora assonato, si affaccia alla porta della mia stanza, e quando lo vedo mi tranquillizzo tirando un sospiro di sollievo.

«Tutto bene?!? T'ho sentita urlà!" dice preoccupato.

Devo averlo svegliato.

«Si... tutto... tutto bene... era solo un incubo» rispondo balbettante, cercando di tranquillizzare sia lui che me stessa, anche se ho ancora il fiato corto e le palpitazioni.

«Vuoi che dorma qui co te?»

Annuisco. Non mi va di restare sola... ho troppa paura di rifare quel sogno. Quando si stende nel letto vicino a me, abbracciandomi da dietro e stringendomi a sé, inizio a sentirmi più al sicuro. Devo ammettere che stare tra le sue braccia è forse una delle sensazioni più belle del mondo. Damiano mi stampa un bacio sulla testa e dopo poco mi addormento tra le sue braccia, sperando che gli incubi mi lascino un po' di pace.

È trascorso quasi un mese da quando tutto è successo... da quella notte. Le mie giornate si sono susseguite quasi sempre uguali, tra lo studio in vista della sessione estiva (che non so con quale forza affronterò) e qualche uscita con gli amici... ma solo perché mi obbligavano a mettere il naso fuori casa. Molto spesso la notte ho ancora degli incubi che mi impediscono di dormire bene.
La cosa positiva è che Damiano in tutto questo periodo non mi ha mai lasciata da sola... ha praticamente preso la residenza a casa mia. Ormai mi sono così abituata alla sua presenza, che mi fa strano quando va a fare le prove con il gruppo non sentirlo per casa. Da quello che ho capito stanno preparando dei nuovi pezzi per il prossimo album, ed in più dopodomani partiranno per Milano, per l'ultima data del loro tour.
Comunque, quando lui è impegnato con le prove, non sono mai sola. I miei amici si sono organizzati per fare i turni e tenermi compagnia.
Anche mia madre, nonostante sia lontana, è diventata super apprensiva, riempiendomi di chiamate e video-chiamate, ed arrivando a chiedermi almeno 20 volte al giorno se dovesse tornare a Roma, ottenendo sempre una mia risposta negativa. In una delle tante videochiamate durante questo mese ha anche fatto la conoscenza di Damiano, lasciandomi stupita quando lo ha riconosciuto come "il cantante dei Måneskin", ed avergli fatto mille complimenti perché "è ancora più bello che in televisione"... facendo in questo modo aumentare l'autostima di Damiano ed imbarazzare me. Deve sicuramente essere confusa da tutta questa situazione tra me e lui, dal nostro rapporto... ma almeno non mi ha fatto troppe domande sull'argomento, visto che neanche io saprei rispondere a molte cose. Quello che so per certo è che, dopo il bacio che c'è stato la prima sera a casa mia, non è successo più nulla, se tralasciamo alcune battute sconce e qualche provocazione di Damiano.
Continuiamo a dormire insieme... ma è una cosa completamente diversa... succede solo perché saperlo vicino a me durante la notte riesce a darmi un po' di tranquillità quando mi sveglio di soprassalto per un incubo. Ma non abbiamo mai oltrepassato il "limite".

Non posso dire di essere scontenta del fatto di avere tante persone che si preoccupano per me, che vogliono sapermi al sicuro... ma ogni tanto ho anche bisogno di un po' di tempo per stare da sola, in modo da tentare di mettere un po' di ordine nel casino che ho nella testa.
Così, quando Ale mi ha detto che a causa di un impegno imprevisto non sarebbe potuta venire a casa mia oggi pomeriggio, ho tirato un sospiro di sollievo.

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