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Lasti non riuscì a prendere sonno quella notte.
Bloccato in un dormiveglia carico di pensieri negativi e preoccupazioni, non si accorse neanche di essere crollato a un certo punto.
Se ne rese conto solo il mattino dopo, quando aprì gli occhi.

Era tremendamente stanco, fu difficile trovare le forze per alzarsi dal giaciglio.
Quando riuscì nel suo intento, raggiunse Russter che, come il giorno prima, stava guardando fuori dalla grotta.
Uno strano vento soffiava impetuoso, come la notte dell'acquazzone in cui erano stati attaccati dall'assassino. Questa volta, però, le nuvole non minacciavano maltempo.
C'erano solo sferzate fredde che fischiavano passando tra i rami degli alberi, facendoli ondeggiare.

"Qualcosa non va oggi in foresta" commentò il Rek, con lo sguardo puntato in alto. "È come se forza mistica cercasse qualcosa"
Qualcosa o qualcuno.

Aveva anche lui l'impressione che qualcosa non andasse. Ricordando l'aria di tempesta di qualche notte prima, Lasti si domandò se un altro assassino di Shin-ko fosse sulle sue tracce.
No, forse non è questo, si disse.

"Mia Dea?" pronunciò, speranzoso.
"Mia Voce" sentì rispondere.
Per un attimo gli mancò il fiato e barcollò sul posto.
Provò un sollievo iniziale nell'udirla, poi nella sua mente si affollarono sensazioni contrastanti. Non sapeva se dovesse gioirne.

La Dea non lo aveva abbandonato alla fine.
Però, dopo quei giorni di silenzio, si chiese se fosse una cosa positiva.
Le successive parole di Lei risuonarono nel solito tono soave che Lasti credeva di aver dimenticato.

Fattosi improvvisamente serio, si trovò addosso lo sguardo confuso di Russter che lo aveva scrutato fino a quel momento.
"Ti sembrerà assurdo... ma i miei amici stanno venendo qui"

Non ci volle molto perché delle persone iniziarono a comparire all'orizzonte. Erano seminascoste dai tronchi degli alberi, ma Lasti aveva capito comunque che si trattava di loro.
Quando riconobbe la figura longilinea di Crux, in testa al gruppo, lasciò Russter all'ingresso della grotta e scese il fianco della collinetta su cui si trovava per andargli incontro.

Lo raggiunse e lo strinse in un abbraccio, spiazzandolo. Il generale, rimasto fermo per la sorpresa, posò le mani sulla sua schiena per ricambiare la stretta.
"È bello rivedervi" ammise Lasti, allontanando il viso per guardarlo.
Crux accennò un sorriso chiaramente forzato, ma lui non ci diede peso. Era sempre serio, quindi non trovò niente di strano nel suo gesto.

Solo dopo, quando spostò lo sguardo sugli altri e si rese conto della mancanza di qualcuno, si incupì. Il gruppo era dimezzato.
"Dov'è Tadas?" chiese esitante, tornando a guardare il generale.
Crux sgranò gli occhi per un istante, poi abbassò lo sguardo.
"È morto. Con lui anche Ganari, Nuri... e Palkem"

Lasti si irrigidì, sconvolto.
Tadas Gingo, con lui sin dall'inizio, era morto. La notizia era troppo grossa perché potesse accettarla, non riusciva a crederci.
"Li abbiamo già sepolti al villaggio di Nagari, con il permesso di Uaitmes Leity e la benedizione della Dea"
Sentì la forza abbandonargli le gambe, ma si costrinse a rimanere lucido.

Aveva messo le mani sulle spalle di Crux senza rendersene conto. Spostò lo sguardo su Frem, a pochi passi da lui, come a voler chiedere conferma di quanto udito
La ragazza annuì con un'espressione affranta sul viso.
"Tulbiak dov'è?" domandò, notando solo allora la mancanza del Lin.
"Ha disertato" intervenne Nissa, anche lui tetro. "Probabilmente quello che abbiamo passato era troppo per lui"
Lasti non sapeva proprio cosa dire.

Liberò le spalle di Crux dalla sua presa e fece un passo indietro con gli occhi puntati sul terreno.
In quei giorni li aveva chiamati con leggerezza amici, ben consapevole di sapere poco o niente sul loro conto. Con i generali, però, il discorso era diverso. Erano insieme sin dal momento della chiamata e credeva che, almeno loro, lo fossero davvero. All'inizio avevano avuto paura di lui, e difficilmente si aprivano alla possibilità di fare discorsi in sua presenza, ma gli erano molto più vicini di chiunque altro. Erano tra i pochi che avrebbe potuto chiamare davvero amici, e adesso Tadas non c'era più.

La Voce della Dea (BL/Fantasy/Guerra) #Wattys2021||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora