Mi sveglio tra le braccia di Arianna che intanto dorme ancora, non so che ore sono ma so che sicuramente è sera, lo capisco dal fatto che fuori non c'è più il sole. Dopo circa 10 minuti mi alzo, ho fame, vado verso la cucina dove trovo un ragazzo abbastanza alto, capelli mori e ricci indossa anche degli occhiali ed è appoggiato alla cucina mentre sorseggia un thè caldo "ciao, tu devi essere Sofia, piacere io sono Alessandro il coinquilino di Ari, chiamami pure ambroje" dice porgendomi la mano, che strano come fa a sapere il mio nome "si- piacere mio, come fai a sapere il mio nome?" "Arianna non ha fatto altro che parlarmi di te ieri sera" non ci credo Arianna mi pensa! "davvero?" "eh già, sembra che tu le abbia fatto una certa impressione" sono rossa come un peperone, credo sia ironico ma non so comunque che dire quindi cambio discorso "che avete da mangiare qui? la pasta c'è?" "si c'è ma alle 2 di notte eviterei" rido poi successivamente capisco realmente ciò che ha detto "scusa puoi ripetere" spero di aver capito male "che la pasta c'è" "no dopo" "che io eviterei" "prima" "alle 2 di notte" "ti prego dimmi che stai scherzando, non sono davvero le due di notte vero?" "no effettivamente solo le 2 e 13 precisamente" "CAZZO" quasi urlo "che succede?" Arianna sentendo il casino entra subito in cucina "MI DEVI ACCOMPAGNARE A CASA" "ma quando?" "ORAAA" questa volta urlo mentre sistemo tutte le cose nello zaino e mi affretto a scendere le scale andando verso il motorino, poco dopo Ari mi raggiunge, mettiamo i casci e partiamo. Arrivate a casa vedo tutte le luci accese "Cazzo questa volta mia mamma mi ammazza davvero" "vuoi che entro con te?" "no tranquilla ci sentiamo domani" la saluto veloce senza dargli nemmeno il tempo di ricambiare il saluto. Sono davanti la porta con le chiavi in mano, ari è già andata via e io mi preparo psicologicamente a quello che mi aspetta. Infilo le chiavi nella serratura e giro, vedo Federico, mio papà e mia mamma seduti sul divano che mi guardano con uno sguardo tra il preoccupatissimo e arrabbiatissimo "pretendo subito delle spiegazioni" dice mia mamma urlando totalmente "andiamo mamma sono solo tornata tardi" "SOLO? Salti scuola, non torni a casa per mangiare, non rispondi al telefono per tutto il pomeriggio, ti rendi conto che stavo per chiamare la polizia?" "e tu come fai a sapere che ho saltato scuola" a quell'affermazione Fede abbassa subito lo sguardo quindi deduco che sia stato lui a dire tutto "che stronzo" dico sottovoce guardandolo, riesce a sentirmi e mi guarda dritto negli occhi "che dovevo fare e? mi dici che vai a fare colazione con tua mamma, cosa assolutamente non vera e sparisci un giorno intero senza rispondere a nessuna delle 37 chiamate e non so quanti messaggi che ti ho inviato" prendo dallo zaino il telefono e noto che quello che dice è vero "avevo il telefono scarico" invento la cazzata più grande della mia vita "va bene ora è tardi, continuiamo il discorso domani mattina" dice mamma, abbasso lo sguardo e salgo le scale dirigendomi in camera senza degnare di uno sguardo Fede, che invece a differenza mia continua a guardarmi. Chiudo la porta mi tolgo le scarpe e non appena tocco il letto mi addormento. Mi sveglio la mattina seguente con un mal di testa assurdo, decido di scendere le scale per andare in cucina dove trovo mia madre seduta al tavolo a bere un caffè, a differenza di tutte le mattine non mi saluta ma mi guarda ancora con uno sguardo di delusione "ho mal di testa, posso non andare a scuola oggi" "perché hai mal di testa? Hai fumato per caso ieri?" "NO mamma non ho fumano" "e allora che c'è che non va sei strana in questi giorni" "non c'è nulla che non va, ieri avevo semplicemente il telefono scarico, mi sono addormentata dalla mia amica e mi sono svegliata tardi" "va bene ma non farlo più, ci hai fatto preoccupare" "si scusa mamma" rispondo accompagnando anche un bacio sulla guancia, dopodiché mi dirigo di nuovo in camera mia dove riposo un altro po'. Mi sveglio alle 13 a causa del rumore incessante del campanello che non smette di suonare, ho zero voglia di alzarmi ma capisco di essere sola a casa e quindi devo farlo per forza, scendo le scale con il campanello che ancora suona "arrivo arrivo un attimo!" apro e trovo la persona che meno avrei voluto vedere in questo momento "ciao" "ciao Fede" "posso entrare, vorrei parlarti" "emm.. si certo entra pure" le mie condizioni sono pietose ma decido di farlo entrare comunque "allora di che mi devi parlare" "lo sai" "no non lo so" mi sta già urtando abbastanza "con chi sei stata ieri" "non sono affari tuoi" "fino a prova contraria sono ancora il tuo ragazzo, merito una spiegazione" sbuffo "con una amica" "perché mi hai mentito" "non lo so" "io non lo so cosa ti sia preso Sofi, sei strana, ti sento più distaccata, non è che hai conosciuto un altro per caso" "cosa? No ma che dici" "va bene mi fido, scusa se ho detto ai tuoi che hai saltato scuola ma ero davvero preoccupato" "non fa niente lo capisco, scusa se non ti ho risposto" si avvicina a me e mi sussurra "non fa niente" mente si avvicina sempre di più a me e mi stampa un bacio sulle labbra, non so perché ma quel contatto mi irrigidisce e non capisco il motivo, o meglio il motivo lo so benissimo ma non voglio accettarlo a me stessa, infatti in questo momento nella mia testa ho solo e soltanto una persona.... Arianna "tutto ok?'" mi chiede Fede capendo che mi trovo a disagio "sisi... tutto bene" "ok, ci vediamo dopo allora?" faccio di si con la testa e lo accompagno alla porta lo saluto l'ultima volta per poi chiudere la porta. Vado di nuovo in camera mia con la testa colma di pensieri e di certo la notifica che mi è appena arrivata non aiuta, è ari che mi scrive "ehy tutto ok?" decido di non rispondere, almeno per il momento. In tanto mia mamma che è tornata 15 minuti fa e mi ha chiamato a tavola, scendo e pranzo insieme a tutta la mia famiglia. Finito di pranzare risalgo in camera, oggi non ho voglia di vedere e parlare con nessuno, anzi due persona ci sarebbero.
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Un incontro inaspettato "ARIETE"
FanfictionSofia è una ragazza di Roma con una vita apparentemente perfetta, ha una famiglia bellissima, lo stesso gruppo di amici da sempre e un fidanzato. Mentre vive il suo quinto anno di liceo si trova ad affrontare un po' di problemi, tutto a causa di un...