E' mattina, mi sono svegliata da poco, sono abbracciata ad Arianna che ancora dorme beatamente. Dopo un po' che sono rimasta lì a guardarla, incantata dalla sua bellezza, decido di alzarmi per fare colazione. Quando entro in cucina vedo Ambro, che inizialmente mi fa prendere un bello spavento, assurdo quel ragazzo sta dappertutto "buongiorno" mi guarda con uno sguardo malizioso, so già quello che pensa "buongiorno" "allora? Che avete fatto ieri?" "ci siamo chiarite e abbiamo semplicemente DORMITO" rispondo, scandendo bene l'ultima parola "quindi ora state insieme?" non so bene come rispondere a questa domanda "be.. penso d-" "capisco ancora non siete arrivate a questo punto, ma tranquilla Arianna è innamorata follemente di te" sorrido istintivamente, mentre guardo Ambro alzarsi "io esco, ci vediamo dopo" lo saluto e successivamente mi metto a preparare il caffè. Sento rumori provenire dalla camera di Arianna, capisco che si sia svegliata così vado in camera. Appena entro la vedo ancora nel letto mentre guarda il suo telefono "buongiorno principessa" mi dice con ancora la voce assonnata, gli salto addosso e inizio a baciarla "mi piace questo buongiorno" "e a me piaci tu" mi da qualche altro bacetto poi si alza "Ambro non c'è?" "no è uscito poco fa" "interessante" mi dice mentre mi guarda con uno sguardo pervertito, come risposta le tiro un cuscino addosso poi la ributto nel letto e continuo a baciarla, sto per sfilarle la maglietta quando... "che cos'è questo rumore?" "quale rumore" ci mettiamo in silenzio per sentire meglio, veniva dalla cucina "CAZZO IL CAFFE'" dico alzandomi di corsa e spegnendo il gas "primo giorno qui e mi vuoi già far saltare in aria?" dice ari entrando in cucina "caffè?" domando "non so quanto fidarmi sinceramente" "facciamo la stessa storia del cornetto?" "però quello non lo avevi fatto tu" rido poi le porgo la tazzina del caffè e lo beviamo insieme sedute al tavolo mentre lei, qualche volta fa qualche battutina o dice qualcosa che mi fa ridere "è davvero bellissimo il tuo sorriso" "così mi fai arrossire però" dico mettendomi una mano in faccia, lei si alza mi toglie la mano dalla faccia e mi guarda dritto negli occhi "dico solo la verità" poi mi bacia, mi stacco e le dico "devo passare da casa, mi accompagni?" "che noia che sei, mi vado a preparare" dice uscendo dalla stanza. Vado anche io a prepararmi poi mi stendo sul letto e aspetto che ari esca dal bagno "sono i miei vestiti quelli vero?" dice appena mi vede "ovvio" sbuffa "andiamo forza" prende le chiavi e usciamo di casa. Come sempre prendiamo il motorino, e in 10 minuti scarsi arriviamo sotto casa. Durante tutto il viaggio mi sono stretta forte a lei lasciandole anche qualche bacino sul collo, mentre lei mi poggiava la mano sulla coscia, inutile dire che stavo per morire. "Vuoi salire" le chiedo prima di entrare in casa "ma ci sono i tuoi?" "si, ma tranquilla sono simpatici, poi giusto 10 minuti che prendo 2 cose e andiamo" "va bene dai" appena entrate mia mamma si dirige subito in soggiorno "allora ti sei ricordata di avere una famiglia e una casa a quanto vedo" "ahaha che simpatica, ciao anche a te" "e lei? chi è?" "salve Arianna piacere" "piacere mio, volete qualcosa?" "no mamma grazie, prendo giusto due cose e andiamo" "va bene" subito dopo saliamo le scale e andiamo verso la mia camera, ma ovviamente proprio in quel momento mio fratello esce dalla stanza "ciao capra" sì, mi chiama da sempre capra, odio quel nomignolo e lui lo sa bene, infatti lo fa apposta per darmi fastidio. Comunque lo evito ed entriamo in camera "capra? ahahahhaha" dice Arianna sdraiandosi sul letto continuando a ridere "smettila, odio quel nomignolo" "invece a me piace molto, ti si addice" come risposta mi butto su di lei e inizio a farle il solletico, lasciandole anche qualche bacino qua e là. Poi mi stacco mi alzo e apro l'armadio, lei invece rimane sdraiata sul letto a fissarmi "che fai?" "dato che ti lamenti che ti rubo tutto l'armadio prendo qualcosa per stasera e stanotte" "perché che dobbiamo fare stasera?" "E' sabato, usciamo, mi sembra ovvio" "scusa io sono vecchia non mi va di uscire, che ne dici se invece restiamo a casa solo io e te" dice alzandosi e prendendomi i fianchi da dietro, e iniziando a lasciarmi dei piccoli bacini sul collo "pervertita che non sei altro, per quello c'è tempo, anche perché stanotte dormo da te" dico girandomi "allora va bene, ma dove andiamo?" "non lo so, speravo mi proponessi tu qualcosa" "ok, so dove portarti" "ah si e dove" "sorpresa" dice mentre prende il suo telefono dalla tasca e si allontana da me, sembra molto concentrata ad osservare qualcosa "che fai?" dico cercando di sbirciare "ah ah, non puoi vedere" metto broncio facendo gli occhioni teneri che tanto la fanno impazzire "smettila" "NO" senza pensarci due volte mi prende e mi bacia intensamente, poi si stacca "okok, dai muoviti che dobbiamo andare, ah metti un po di più vestiti nello zaino" "perché?" "tu fallo e basta" faccio come mi ha detto, poi scendiamo le scale pronte ad uscire quando mia mamma ci blocca "neanche saluti più" mi avvicino a lei e le do un bacetto sulla guancia "CIAO MAMMA" dico scandendo bene le parole "ah mamma quasi dimenticavo, oggi sto tutto il giorno fuori, ci vediamo domani cia-" "ferma signorina, tu oggi mi hanno detto che non sei andata a scuola, e poi cos'è questa storia che esci tutti i giorni?" "andiamo mamma ho 19 anni, oggi non sono andata a scuola perché sono andata a dormire da Lu e abbiamo fatto tardi, poi stasera e sabato non rompere" "dove dormi stasera?" a questa domanda Arianna mi guarda strano "eee... da Giorgia" "va bene, chiamami fammi sapere se sei viva" "okok ciao" dico uscendo di casa e trascinando ari con me. A una faccia strana "tutto ok?" "perché non le hai detto che dormi da me?" "ancora non me lo sento di dirgli che, be.." "ho capito, quando ti sentirai pronta lo farai" dice dandomi un bacio, che ricambio successivamente.
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Un incontro inaspettato "ARIETE"
FanfictionSofia è una ragazza di Roma con una vita apparentemente perfetta, ha una famiglia bellissima, lo stesso gruppo di amici da sempre e un fidanzato. Mentre vive il suo quinto anno di liceo si trova ad affrontare un po' di problemi, tutto a causa di un...