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Io, Lu e Giorgi siamo appena arrivate in discoteca. La musica si sente altissima già da fuori, appena entrate vediamo un numero indecifrabile di ragazzi e ragazze della nostra età più o meno che ballano, bevono, fumano e si divertono "quanta cazzo di gente c'è" urla Giorgi per farsi sentire, poiché la musica è davvero alta "ma dove cazzo ci hai portato Lu" "andiamo ragazze, buttiamoci, stasera è solo la nostra serata dobbiamo divertirci e non pensare a ragazzi o ragazze, forza comincia la festaaaa" risponde Lu mentre ci trascina verso la folla, sembra già ubriaca, mi immagino quando lo sarà davvero. Dopo un po' di bicchieri e qualche sigaretta siamo tutte più sciole e stiamo ballando come delle matte. Mi gira un po' la testa, ho bevuto davvero troppo, decido di allontanarmi un po', quando vado a sbattere contro una persona che mi rovescia un bicchiere di non so cosa tutto addosso "cazzo scus-" alzo lo sguardo e vedo..

pov Ari:

Siamo appena arrivati nel posto io Ambro e qualche amico di quest'ultimo. C'è davvero tanta gente "io vado a prendere da bere" dico ad Ambro e agli altri mentre mi allontano. Stasera voglio solo bere e ballare, voglio dimenticare il casino che ho in testa al meno per questa sera. Prendo da bere e mi butto subito fra la folla, quando per sbaglio vado a sbattere contro a una ragazza e le rovescio tutto il drink addosso "cazzo scus" alzo lo sguardo per vedere di chi si trattasse e vedo la persona che meno avrei voluto vedere in questo momento "Ari, ciao" sembra davvero ubriaca, infatti appena finisce di salutarmi cade tra le mie braccia "eh Sofi, che hai? stai bene?" "non mi sento bene" "ok va bene vieni con me, ti porto a casa". Per fortuna casa mia non è lontana da qui, decido di non avvisare neanche Ambro tanto starà già ubriaco fradicio "dove stiamo andando" dice mentre si appoggia a me, non si regge in piedi, infatti la sto praticamente portando in braccio "quanto cazzo hai bevuto?" "un po'" "un po' troppo forse che ne dici?" "forse, non mi hai risposto dove mi stai portando?" "a casa mia" "perché che vuoi fare? di la verità vuoi per caso stuprarmi? e così ne sono certa" "certo io stupro tutti i giorni ragazze ubriache" "lo sapevo, comunque non mi dispiace" "ah no?" "no" "e perché?" ora siamo ferme lei appoggiata al muro e io che la guardo intensamente negli occhi "non lo so" i nostri nasi si sfiorano, lei si avvicina sempre di più e cerca di baciarmi ma io mi sposto "andiamo dammi un bacio" dice saltandomi addosso "no" "e perché no?" "perché molto probabilmente poi non te lo ricorderesti" "per quale motivo vuoi che io me lo ricorda" siamo di nuovo molto vicine "ora basta andiamo" dico prendendola nuovamente in braccio e trascinandola verso casa. Siamo difronte la porta di casa mia appena entriamo Sofi si gira verso di me e dice "ari" "dimmi" "devo vomitare" "ok dritta in bagno svelta" entriamo in bagno e inizia a vomitare tutto quello che ha bevuto stasera, mentre io le tengo i capelli. Quando ha finito ci mettiamo entrambe a terra appoggiate alla vasca con le gambe tirate su e le braccia che le circondano "stai meglio?" domando e lei sposta lo sguardo su di me, non risponde si limita ad annuire e abbassare la testa "eri sola in discoteca?" "no c'erano anche Lucrezia e Giorgia con me" questa volta risponde ma tiene ancora lo sguardo basso "dovresti chiamarle, potrebbero essere in pensiero per te" "quelle saranno più ubriache di me" "almeno un messaggio" tira fuori il telefono dalla tasca dei pantaloni e fa come le ho detto, appena ha finito posa il telefono e si gira verso di me "mi gira la testa, non riesco a tornare a casa ti dispiace se rimango a dormire qui?" "no tranquilla, magari stavolta dillo a tua mamma però" dico ridendo e facendo ridere anche lei "mi piace il tuo sorriso" a quell'affermazione abbassa nuovamente lo sguardo, capisco di averla messa a disagio quindi cerco di rimediare "andiamo a dormire, penso che ti ci voglia proprio una bella dormita" le dico alzandomi e porgendole una mano, la afferra e si alza anche lei "non è che mi presteresti qualcosa per dormire, sai qualcuno mi ha rovesciato un drink addosso" dice stuzzicandomi "se qualcuno non mi fosse venuta addosso forse" le rispondono prendendola un po' in giro, come risposta ricevo un dito medio. Entriamo in camera mia e le do una maglietta e un pantaloncino per dormire, va in bagno e si cambia, io faccio lo stesso in camera però. Appena uscita dal bagno le dico "allora tu dormi nel mio letto io vado a dormire sul divano" "ari ma che dici, mi hai accompagnata qui, mi hai dato dei vestiti e mi permetti anche di dormire qui, non posso farti dormire anche sul divano dai, mi sentirei troppo in colpa" "va bene allora dormiamo insieme?" "si va bene". Ci stendiamo sul letto in attesa di prendere sonno "scusa per l'altro giorno" le dico di colpo, lei si gira verso di me confusa "non volevo lasciarti lì da sola" mi giro anche io verso di lei "non fa niente, scusa tu per tutto il disturbo che ti sto creando stasera" "non preoccuparti, non volevo lasciarti sola un'altra volta" dico accennando un sorriso, i nostri visi sono sempre più vicini "prometti che non mi lasci più?" "promesso" ad un tratto chiudiamo entrambe gli occhi e ci addormentiamo.

Un incontro inaspettato "ARIETE"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora