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La vedo lì fuori appoggiata come sempre al motorino a guardare il telefono che appena mi vede mette via "ciao" "ehy" "sei davvero stupenda" a quell'affermazione la faccia mi scotta, sono convinta di essere diventa rossa come un peperone "grazie" sono le uniche parole che mi escono dalla bocca "allora dove desidera andare principessa" mi dice stuzzicandomi "conosco un posto non lontano da qui" "come desidera, ogni suo desiderio è un ordine per me" rido mentre metto il casco per poi salire sulla moto e stringermi forte a lei. Arrivate scendiamo "dove mi hai portata? questo posto è bellissimo" "è tipo un parco abbandonato io ci vengo sempre per scacciare via dalla mente i pensieri negati e per rilassarmi" "figo" "vieni" dico prendendole la mano e trascinandola verso una panchina. Ci sediamo una affianco all'altra e ci scambiamo a vicenda degli sguardi, c'è un po' di silenzio ora non imbarazzante però, per me un silenzio necessario perché nel mentre sto cercando le parole giuste per iniziare la conversazione. Ad un tratto si gira verso di me e mi guarda intensamente "allora, com'è andata con i tuoi ieri?" "ho preso il cazziatone e basta, mi è andata bene dai" rispondo spostando anche io lo sguardo su di lei, ora ci stiamo guardando entrambe molto intensamente "di che cosa volevi parlarmi" dice guardandomi ancora più intensamente e avvicinandosi sempre di più a me. In questo momento il mio cervello è in totale tilt non so che dire, che fare. "bhe ecco-" stavo per parlare quando vengo interrotta da una voce che conosco fin troppo bene "Sofia" è Federico "Che ci fai qui" "indovina? Come sempre non mi rispondi al telefono, dovevamo vederci ma a quanto pare vedo che sei già occupata" prima ho pensato solo ad Ari e mi sono letteralmente scordata di Fede, quest'ultimo tira un'occhiata  ad Arianna che in questo momento non sta capendo nulla "scusa un secondo Ari" dico guardandola e alzandomi dalla panchina per andare verso Fede che ha un'aria abbastanza arrabbiata "chi è?" mi chiede subito guardandomi negli occhi, non so bene come rispondere "è una mia amica" "andiamo Sofi, la smetti di dirmi cazzate, ho visto come vi guardate, fammi indovinare è la stessa con cui sei scomparsa per due giorni" dice tutto d'un fiato gridando, anche ari sente la conversazione così decide di avvicinarsi "tutto bene?" "tu non ti intromettere" dice Fede rivolgendosi ad ari "Fede per favore" cerco di calmarlo dato che lo vedo al quanto agitato "va bene senti Sofi, io non capisco quello che sta succedendo facciamo che me lo dici un altro giorno quello che mi devi dire, ciao" prende e se ne va, e mi lascia lì con Fede che mi guarda "allora? non hai proprio niente da dire?" io non parlo, mi limito a guardare altrove con delle lacrime che minacciano di scendere sul mio viso "va bene, vaffanculo Sofi" dice urlando totalmente mentre mi guarda un'ultima volta prima di andarsene anche lui. Ora solo sola sulla panchina dove pochi minuti fa affianco a me c'era ari e tutto sembrava perfetto, sto piangendo come una cretina con i sensi di colpa per non aver detto la verità a Fede e tantomeno ad Ari.

pov Ari:

Sono a casa sul letto con la testa colma di pensieri, una parte di me in questo momento vorrebbe tornare indietro e non lasciare Sofi lì, ho visto il suo sguardo triste quando me ne sono andata senza darle il tempo di fare nulla, ma poi c'è l'altra parte di me che ha capito quanto fragile e debole sia Sofia, non posso stare con lei la farei solo soffrire. Ad un tratto una figura alta che conosco troppo bene bussa alla porta aperta "posso entrare?" è Ambro che mi guarda con aria interrogativa e preoccupata "si vieni" gli faccio spazio sul letto e ci mettiamo sdraiati a guardare il soffitto senza dire nulla per un po' "è andata male?" Ambro è l'unico a sapere di Sofi e quindi di conseguenza era l'unico che sapeva che prima l'avrei vista "te l'ho detto Ambro è troppo fragile, non fa per me" "quante cazzate" dice per poi girarsi verso di me, ha l'aria di chi ora vuole farmi un bel discorsetto "lei ti piace tantissimo si vede e non puoi dire di no, quando stai con lei stai benissimo mi hai detto e a quanto pare anche lei prova qualcosa per te, non capisco quale sia il problema, c'è qualcosa che non mi hai detto lo capisco" "be si effettivamente ho saltato un piccolo particolare" mi guarda confuso "è fidanzata e anche etero" "cazzo, ma allora sei scema" rido a quell'affermazione "vabbè dai che è etero ci credo poco, il problema è il fatto che è fidanzata, che cosa hai intenzione di fare" "nulla Ambro, non voglio rovinargli la vita lei ama il suo ragazzo si vede, se vorrà parlarmi lei ok" "che orgogliosa che sei" dice mentre si alza dal letto per andare nella sua stanza, decido di rispondere tirandogli un cuscino dritto in faccia.



SPAZIO AUTRICE.

vedo che la storia vi sta piacendo, sono contentissima, stasera\stanotte nuovo capitolo ;)

Un incontro inaspettato "ARIETE"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora