la ragazza della luna

Lei

Mi svegliai in camera mia con il bellissimo fungo sulla mia scrivania , ma quando provai a riannusarlo sentii solo il gradevole profumo dei porcini. mi assalì un'irrefrenabile voglia di mangiarlo e senza vederci nulla di male ne assaggiai un pezzo. ritornai a letto improvvisamente stanca , ma ebbi appena fatto in tempo ad alzare le coperte che caddi pesantemente sul letto svenuta.

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Cercai di alzarmi , ma avevo tutti i muscoli indolenziti. con passi pesanti raggiunsi lo specchio e vi trovai riflessa una ragazza con un corpo perfetto ; gambe lunghe in perfetta proporzione con il busto , braccia sottili , ma con forti muscoli . capelli lunghi che ricardevano sulle spalle con leggeri boccoli rossicci . un'incarnato insolitamente pallido risplendeva di una pallida luce nella stanza ancora buia. una bellezza da fare invidia a chiunque , ero io , ma allo stesso tempo non mi riconoscevo. a questo pensiero un vapore si levo dal mio corpo e ritornai me. una visione eterea e stupenda di me mi aveva lasciato senza fiato e per la prima volta mi ero vista bella. ma scacciai il ricordo perchè avevo cose importanti da fare ; il fungo con il mio morso era rimasto sul comodino e non potei fare a meno di confrontarlo con la mela di "Biancaneve", ma senza perdere ulteriore tempo mi vestii ed uscii per andare a scuola. di ieri non mi ricordo assolutamente niente , ma avrò tempo per ricordarmelo , adesso dovrò essere totalmente impegnata per la verifica che mi aspetta.

la verifica è più difficile di quanto non credessi anche perchè ho la mente che continua a rivivere il ricordo della mia immagine riflessa allo specchio quella mattina e non riesco a concentrarmi; quando esco dall'aula dopo aver consegnato la verifica non riesco manco a ricordare di cosa parlava.

faccio un cenno verso le mie amiche e sorpasso l'albero al quale si trovano con passo veloce. ultimamente sto diventando insofferente a loro due , ma sarà una cosa passeggera , sanno che a volte faccio dei periodi durante i quali voglio stare da sola così non mi seguono , e ricambiando il mio saluto con un sorriso continuano a parlare tra loro.

mi dirigo verso la mia prateria preferita , essa ha un tetto naturale di foglie e rami che fa filtrare la luce in un modo bellissimo . tirai fuori il mio libro tascabile e iniziai a leggerlo ; era strano che leggessi di giorno , ma ero troppo inquieta per la visione e poi per il mio riflesso di quella mattina ....

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sempre a rovinare i miei piani ; quella sgualdrinella insolente ... ed eccola li , in un prato per me non più bello di moltri altri che vidi. con un libro in mano e la mente assorta nel leggere , non si accorge di me , non si accorge di ciò che realmente le sta attorno. che insulso essere vivente è diventato. l'ignoranza porta alla pace , ma presto persino tu la perderai.

con l'odio nel cuore girai le spalle alla visione di quell'immeritata pace e tranquillità. iniziai a camminare nervosamenete avanti ed indietro per la stanza aspettando l'arrivo di Teo. egli , infatti , l'ha trovata e ha dirirtto a una cospicua ricompensa , di certo non ci si poteva aspettare niente di meno da un angelo del suo livello. bussarono alla porta , ma non vi entrò l'angelo , ma bensí un mio pari. Saltò i soliti convenevoli e bastò una sola frase di Hermes per riempirmi di inquietudine...

" Si rifiutano di adempiere alle loro mansioni ; Lei li sta influenzando "

" ma Lei non sa ancora niente " risposi con rabbia.

"Lei puo essersi tolta dalla mente la consapevolezza , ma ciò che si nasconde cresce in Lei e su ciò non ha alcun potere"

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vi chiedo scusa se non sono sempre costante nello scrivere e vi ringrazio per leggere questa mia storiella . non esitate se avete qualsiasi osservazione ad esporlmela , a me fa solo piacere . vorrei ringraziare le mie due migliori amiche perché senza di loro non esisterebbe alcun libro. Grazie ancora a tutti voi. Aly