un ricordo inaspettato

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quella notte mi venne voglia di leggere l'Iliade. spesso me ne avevano parlato, ma per molteplici ragioni  non sono mai riuscita a leggerlo. raggiunsi la mia panchina , mi avvolsi con la coperta e iniziai la lettura. il poema mi piaceva e velocemente arrivai al litigio tra Zeus ed Era. Zeus aveva accettato le preghiere di Teti a scapito degli achei , i quali erano protetti da Era ( moglie di Zeus ). la risposta di Zeus alle accuse di Era mi lasciò senza parole:" ardita , sempre vai macchinando qualcosa , mai ti posso sfuggire! ma nulla potrai compiere e sempre più lontana dal mio cuore sarai: questo certo ti farà inorridire. se cosí sta la cosa , cosi a me piace: stattene seduta in silenzio e obbedisci alle mie parole , non ti potranno aiutare gli dei , quanti ce ne sono sull'olimpo, se mi avvicino a te , se ti metto addosso le mani tremende!"

inorridendo chiusi il libro di scatto e contemporaneamente mi alzai. Di solito mi immagino le scene che leggo nei libri, ma la scena che vidi leggendo quella risposta non era solo un'immagine da me creata, sembrava quasi un ... Ricordo.

Non era possibile, eppure risento una voce profonda e potente che minaccia la moglie con la parlata elegante delle epoche antiche. Sento il dolore che causò tale risposta alla moglie , ma sento anche un sentimento mio: senso di colpa. 

Tornai a casa correndo e mi infilai nelle coperte e chiudendo gli occhi sperai di addormentarmi il prima possibile.

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La mattina seguente durante l'ora di storia iniziai a segnarmi su un foglio quello che mi stava accadendo fuori dalla norma :

• illusione dovuta al fungo

• aspetto mutato per pochi secondi

• ricordo litigio (?)

Passai l'ora a cercare un punto che avessero in comune tutte e tre , ma al massimo riuscivo ad accumunarne due.

allora ne inizai una seconda con le cose che mi stavano capitando , ma più comuni:

• teo 

• zoan

• frase enigmatica di Teo

• disegno con ali

ma anche tra questi non trovai alcun punto di incontro.

Tornai a casa ancora piena di interrogativi, ma nessuna risposta. presi le mie due brevi liste e distrattamente le lasciai sulla scrivania. mi buttai sul letto e accesi l'ipod ascoltando le mie canzoni preferite. stando alla mia playlist mi svegiai una ventina di canzoni dopo. corsi in bagno , era tardi. dopo una breve doccia tornai in camera e mi tuffai nella mia cabina armadio nella disperata ricerca di qualcosa da mettermi per la festa di questa sera. ne uscii con un tubino nero con la parte superiore trasparente e un top argento da metterci sotto. tornai in bagno e dopo una breve ritoccatina alle sopracciglia e al trucco uscii di casa . fuori mi aspettava la macchinina elettrica  di Francesca, la qule mi guardava con sguardo ammirato. appena salii si dilungò in una serie di complimenti a cui non diedi tanto peso visto ch lei riteneva elegante persino la coda dello scoiattolo.

eravamo in viaggio quando un cerbiatto ci attraversò la strada; Francesca fu costretta a frenare , ma la macchinina non aveva tanta stabilità e andò fuori strada . l'ultima cosa che vidi fu la macchina che si dirigeva in pieno verso un burrone.

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salve a tutti , sono contentissima vi piaccia e spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto . perchè nel ricordo di Selene c'è una sensazione di senso di colpa ? chi è il misterioso personaggio che parla alla fine del capitolo precedente ? sono domande chiave nella storia , scrivetemi secondo voi quale può essere la risposta , sarò felice di leggerle.

p.s. vi consiglio di leggere la storia "la guerra di Europa" , la quale è scritta da una mia amica e merita :)

Bye aly

la ragazza della lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora