Gaara x Reader Back to Reality

Capitolo 1: L'esame jonin

Y/N Pov

Mi alzai dal letto nell'esatto momento in cui la sveglia cominciò a suonare. Cambiai subito il mio abbigliamento da notte con quello della mia divisa da kunoichi e presi qualcosa da mangiare al volo.

Sono di fretta.

Al termine di ciò che dovevo fare a casa, uscii dalla finestra e correndo tra i tetti della città mi sbrigai ad arrivare al palazzo del kazekage. Oggi ci sarebbero stati gli esami jonin per vedere a quale livello siamo, così da organizzarci in base al nostro rango per le missioni più importanti.

Una volta arrivata lì, mi appoggiai al muro del corridioio in attesa della riunione che si sarebbe svolta all'interno dell'ufficio del kazegage.

Insieme a me, altri jonin stavano pazientemente attendendo per lo stesso mio motivo. Erano per la maggior parte normali ninja di Suna. I più importanti che riuscii a notare furono i fratelli del kazekage Gaara ovvero Temari, nota per la sua arte ninja del vento e Kankuro, combattente burattinaio. Mi ha sempre inquietato il suo modo di combattere con quei burattini. Forse perché le bambole non sono mai state tra le mie cose preferite sin da piccola.

Dopo un paio di minuti le porte dell'ufficio furono aperte da Baki, vecchio maestro del kazekage e i suoi fratelli, jonin rispettato da tutta Suna. Penso di essere molto superiore a lui in battaglia ma avendo scelto di non collaborare come maestro ninja per giovani genin, in confronto a lui vengo vista come tutti gli altri. Anche perché non ho mai avuto modo di dimostrare le mie potenzialità. Ma oggi sono sicura che riuscirò a farmi notare. O almeno spero..

"Prego, il kazegage vi aspetta." baki disse;

Tutti i ninja compreso me ci mettemmo in riga davanti la scrivania del kazekage in attesa del discorso sull'esame.

Gaara cominciò a parlare: "Come penso già sappiate, oggi verranno svolte delle esercitazioni per valutare ogni singolo jonin qua presente"

'Mi chiedo cosa ci faranno fare. Penso il solito percorso con trappole, nemici e ostacoli. Solo il triplo più complesso' pensai.

Man mano che ci venivano spiegate le regole, notai come gaara non guardasse nessuno negli occhi. Appunto il suo volto era rivolto sulle scarpe del ninja al centro stanza. Penso per concentrarsi sulle parole.

Nel momento stesso in cui lo pensai mi ritrovai per un attimo solo ad incrociare lo sguardo del kazekage. Feci un balzo di spavento quando lo notai, ma non perché mi fossi spaventata ma perché non me lo sarei  aspettavo minimamente e in genere è difficile per me guardare negli occhi qualcuno che non sia un nemico.

Quando si combatte contro un nemico è bene essere cauti, infatti, per leggere i suoi movimenti e quindi prevedere ciò che ha intenzione di fare, lo si tiene d'occhio parecchio. Poi per il resto la mia insicurezza con le persone mi impone il contatto visivo diretto. E per questo spesso guardo più in alto rispetto gli occhi (come la fronte) o più in basso (tipo il collo).

Il discorso del kazekage durò poco. Un paio di minuti per spiegare che avremmo dovuto affrontare una prova ad ostacoli proprio come pensavo. Con l'unica differenza di avere Gaara stesso come ostacolo. Nessun nemico, solo delle persone da difendere (degli anziani), mettere in salvo e appunto schivare qualunque cosa Gaara avesse in testa di scagliarci contro.

Conoscendo l'abilità del kazekage è abbastanza scontato che saremo stati contro una valanga di sabbia.

Tutti ci dirigemmo nel punto di incontro accordato e ci fu assegnato un numero così da capire l'ordine di quando ognuno di noi dovesse partire per la prova.

Il terreno era ricoperto di detriti di case o qualunque cosa ma distrutta. Come se stessero simulando un attacco nemico nel paese.

Il mio numero era il 5 su 15 posti. Prima di me al quarto posto si teneva pronta Matsuri. Kunoichi allieva di Gaara, amica di un'altra ragazza più in fondo alla lista dei ninja partecipanti all'esame. Onestamente non mi è mai andata a genio. Penso sia la solita ragazza stridula e simp per ogni ragazzo bello e figo in giro. Non a caso è sempre tra i piedi quando si parla del kazekage. Al contrario suo a me non piace che gli altri si facciano un'idea così banale di me.

L'esame iniziò e il primo ninja partì all'interno del percorso. Gaara era in un punto alto e strategico per la visione dell'area. I vecchietti da salvare erano posizionati in punti diversi e lontani tra loro. L'obiettivo era portarli nell'area definita come "salvarea" dove come per regola il kazekage non poteva attaccare. Mentre l'obiettivo del kazekage era appunto quello di impedirgli di passare e quindi di ostacolarlo il più possibile.

Alla fine essendo un jonin, perdendo un po' di tempo riuscì a salvare 2 vecchietti su 3. Uno di essi era ferito (ovviamente faceva parte della prova). Penso che i punti siano ridotti più problemi ti ritrovi ad affrontare nella prova.

Una volta finito, a turno anche gli altri ninja iniziarono la propria prova.

Arrivati al turno di Matsuri ricominciai a prestare attenzione. 

Matsuri cominciò  il percorso e a stento riuscì a schivare gli attacchi di Gaara.

'....Sono sicura che nel momento stesso in cui è entrata nel percorso si sia focalizzata nell'ammirare Gaara e la sua bellezza... è per questo che ha avuto problemi sin da subito. Che ingenua.'

----- Author note: scusatemi per questa pausa volevo solo farvi notare una cosa. Voi nella storia non siete cattive nei confronti di nessuno. Semplicemente provate una brutta sensazione nei riguardi di Matsuri. Chi lo sa? Magari è semplice gelosia nei confronti di qualcuno eh? ;) ------

Ritornando alla storia

Matsuri piano piano riuscì a superare il tutto nonostante i danni ricevuti per i colpi del kazekage ma come già detto, verrà valutata ogni cosa.

Bene è il mio turno. Il comandante baki dopo aver licenziato Matsuri, urlò il mio nome.

"Bene Matsuri. F/N L/N coraggio, tocca a te" disse.

Mi avviai verso l'inizio del percorso e iniziai a studiare un po' il tutto. Inutile dire che già avevo pensato ad una strategia ma considerando il livello dell'esame è parecchio scontato che, furba o non furba, il kazekage mi darà abbastanza filo da torcere.

"Okay tocca a me. E' il momento di farci conoscere ;)"

Fine capitolo 1