Capitolo 16: Tanigakure

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Dal capitolo 15:

Quando finimmo, Gaara prese parola e cominciò un discorso rassicurante su come gli amici sono importanti per lui proprio come dovrebbe esserlo per tutti. Ha parlato di Naruto e di quanto gli stesse a cuore anche solo per il fatto che entrambi sono degli Jinchuriki. Il tutto finì con un grosso applauso e tutti ci salutammo.

In fine.. iniziammo a partire.

Y/N POV

Sono ormai ore che saltiamo di ramo in ramo.

'La stanchezza si fa sentire ma.. non mi va di chiedere di fermarci. Ci sono addirittura dei novellini che cercano di stare al nostro passo, penso si stiano sforzando pur di non esserci d'intralcio ma non dovrebbero sforzarsi così tanto.'

"Fermiamoci. Si è fatto tardi, ripartiremo all'alba." le parole di Gaara mi fecero provare  un piccolo brivido. 'Che mi abbia letto nel pensiero?'

Così ci ordinò e così facemmo. Mi misi a sistemare il campo in cui avremmo passato la notte aiutando dei ragazzini con le coperte quando notai che uno di loro stava cercando di accendere un fuoco.

"Che fai?!" spensi il fuoco con un getto d'acqua fuoriuscito dalla mia mano. "Non si accende mai un fuoco la notte. Renderebbe scoperta la nostra posizione. Potrebbero rintracciarci e subito dopo ucciderci nel sonno. Non penso ti piacerebbe." una ragazzina si fece avanti per difendere il ragazzo. Erano molto probabilmente amici.

"M-Mi scusi.." disse il ragazzino. "Y/N-san! La prego lasci che Yugi accenda un fuoco, anche piccolissimo. Non riuscirebbe a dormire senza.." si intromise la ragazzina. "Ko-chan.. non c'è bisogno..".

"Yugi smettila. Non cerchi mai di accontentare le tue necessità per paura dell'opinione degli altri.."

"Non.. non è questo. Ko-chan voglio diventare un buon ninja. E uno dei primi requisiti è rispettare gli ordini. Non sono in grado di combattere o di usare alcuna tecnica speciale. Ma c'è sempre un inizio e quindi voglio cambiare."

"Voi due." mi intromisi "Che compito vi è stato affidato?"

"Soccorso ai civili." rispose Ko con ubbidienza. "Ascoltatemi bene tutti e due. Questo non è un gioco o una simulazione. Siamo in missione e sono abbastanza sicura che se il vostro obiettivo è morire.. bhe siete nella strada giusta." mi voltai. "Le paure vanno affrontate, non assecondate. Impegnatevi." e me ne andai. 

'Lo so che sono ancora dei ragazzini ma già mi fa incazzare il fatto che debbano venire con noi quando potrebbero ferirsi o venire ammazzati. Se avevano bisogno di un addestramento, glielo avrei fatto io.' mormorando queste parole fra me e me mi arrampicai sull'albero più alto della zona con l'intenzione di rimanere sveglia ad accertarmi della sicurezza del campo.

"Neanche io sono molto d'accordo con la scelta di portare i più giovani." era Gaara che al solito mi spuntò da dietro.

"Gaara.." dissi in tono nostalgico.

"Sembri molto turbata. Vuoi parlarne?" si sedette vicino a me e rimase a fissarmi con i suoi candidi occhi in modo consolatorio. Mi fece rilassare, mi dava una tranquillità fuori dal normale.

"Ho solo un po' di sonno e.. sono preoccupata per i più piccoli. Dovremmo anche proteggerli sai? E' probabile, molto probabile."

"Perchè non dormi un po'? E poi questo non deve per forza essere un tuo dovere. Ho dato io il consenso di portarli. Anche se sono stato praticamente obbligato." bisbigliò.

"Non ho voglia di dormire.. mi sento più sicura controllando con i miei stessi occhi che tutto sia apposto."

"Non è la prima volta che ci fermiamo la sera a riposare ma sei molto più nervosa del solito."

Gaara x Reader Back to RealityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora