Capitolo 21: Sarà solo follia

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Dal capitolo 20


I miei pensieri passavano dalla nostalgia alla rabbia, dalla delusione alla tristezza. Provavo disgusto nei miei confronti. Disgusto nei confronti di chiunque riesca a vivere la sua vita come se nulla fosse. Forse sono solo ossessionato, forse sarebbe stato meglio se fossi stato io a morire.

Continuo a piangere, riavvolgendo ogni minuto che passa il ricordo di quando morì davanti ai miei occhi.

GAARA's POV

E' sera. Il mio corpo è stremato dal poco sonno. Non posso riposare se la mia mente continua a torturarmi. Mi ricordo di quando non dormivo perchè Shukaku minacciava di controllare il mio corpo durante il sonno. Quando chiudo gli occhi è un 50/50 su cosa possa apparirmi nei sogni. Tra una Y/N che mi accoglie pacificamente nel mondo dei morti chiedendomi di morire e una che, bhe mi incolpa di quello che succede. Sento sempre le sue grida di dolore mentre mi guarda con disprezzo mentre giace a terra senza vita. Preferirei rivivere con Shukaku piuttosto che sopportare questa sofferenza. Anche quando cerco di darmi una smossa, una voce nella mia testa mi riporta con i piedi per terra dicendomi che non mi merito di stare bene. Forse ha ragione.

Però so che Y/N non vorrebbe questo, non vorrebbe che mi togliessi la vita. Vorrei farlo, lo farei. Ma ho paura di non rivederla una volta fatta finita. Quante persone sono morte per colpa mia? Quanti innocenti ho ucciso quando non ero in me? Non merito la felicità come non meritavo di avere Y/N al mio fianco. L'unica risposta che riesco a darmi è che tutto questo non sia la realtà. Ma bensì l'inferno. Anche solo l'idea che questa non sia la realtà mi rende un minimo sereno. Preferirei soffrire sapendo che lei sia viva piuttosto che vivere con la consapevolezza di quello che è successo.

<Eh sì è così. Deve esserlo. Il mondo mi sta punendo per ciò che ho fatto. Togliendomi quello che avevo di più prezioso.> stavo delirando. Mi alzai in piedi nel tetto su cui ero steso. E iniziai a ridere. Senza sosta. <Come ho fatto a non pensarci prima? HAHAHAHA!HA!AHA.> Avevo perso la testa, stavo impazzendo. Fino a quando la risata si tramutò in singhiozzi e lacrime. 

Non ne posso più. Non ce la faccio. Se è una sfida questa, mi arrendo. Non posso superarla, non posso affrontarla più di così.

-Time Skip-

Non ho ancora iniziato a prendere sul serio il mio ruolo in questo paese. Sto veramente pensando di abbandonare tutto. L'unica cosa che mi calma è passeggiare per le vie meno conosciute cercando disperatamente di non pensare a nulla. 

Camminando per i boschi ho trovato un sentiero a cui ho prestato poca attenzione. Semplicemente seguendolo mi sono ritrovato davanti ad un'abitazione. Pensavo fosse una delle tante case costruite intorno alla città ma mi pareva molto conoscente. Pareva disabitata.

Girandoci attorno vidi qualcosa che mi fece riaffiorare un ricordo. Era uno spazio dedicato agli allenamenti. C'era un tronco completamente distrutto con addirittura vari shuriken ancora piantati su di esso. Il terreno sembrava che stesse cercando di far ricrescere la sua erba. Era come se qualcuno ci avesse passato così tanto tempo da averne impedito la ricrescita.

Non era raro che qualche shinobi improvvisasse il proprio spazio di allenamento in giro, ma questo mi sembrava davvero conoscente. 

All'improvviso una memoria mi apparve come un flash:

Ero al ritorno di una missione con i miei fratelli. Temari e Kankuro stavano litigando come al solito. Saltando da albero in albero notai uno sguardo dal basso, era una ragazzina, di circa la mia stessa età, che ci fissava con occhi sgranati. L'avevamo sorpresa probabilmente mentre si allenava.

Gaara x Reader Back to RealityDove le storie prendono vita. Scoprilo ora