I dottori avevano fatto altre analisi ad Evelyn ed era uscito fuori un cancro al cervello. Non avevano mai visto niente del genere, così chiamarono il dottor. Polly, specializzato in malattie di questo genere e sapeva meglio di chiunque altro cosa fare.
Spiegò ai suoi colleghi che la ragazzina per l'età che avesse doveva essere immediatamente operata e sarebbe venuto lì con il primo volo, solo che non sarebbe venuto a mani vuote.L'operazione che sarebbe durata dalle sei alle nove ore, costava la bellezza di 50.000 dollari e né Tom e né i genitori di Evelyn avevano tutti quei soldi. Tom avrebbe potuto averli solo dopo il film e se fosse piaciuto ai fan, ma mancavano ancora tanti giorni e se la situazione fosse peggiorata?
Prese tutti i suoi risparmi, per poi lasciarli in una busta ai genitori della sua fidanzata. Lo ringraziarono abbracciandolo e promettendo di ridarglieli una volta finito tutto, ma Tom non li avrebbe ripresi.Per tenersi stretta quella bellissima opportunità che non solo avrebbe potuto pagare l'operazione ma gli aveva fatto conoscere persone fantastiche. Lavorava con il sorriso, nascondendo dentro il suo cuore il dolore che provava, ripassando ad alta voce in ospedale il copione ed essendo sempre puntuale agli orari prestabiliti per iniziare a registrare.
La notte cercava di dormire almeno quattro ore, sulla parte mancante dove doveva esserci lei, del letto matrimoniale c'era il quadro che Evelyn aveva fatto con le loro mani. Chiudeva gli occhi e immaginava sempre lo stesso sogno, ma gli piaceva perché piangeva e sorrideva per quello.Immaginava la sua Evelyn che dorme, abbracciata al peluche che porta con sé da quando è bambina, aveva già visto quel draghetto verde peluche e immediatamente capì che appartenesse a lei. Fuori piove, quando ad un tratto un tuono forte, la sveglia facendola spaventare e fare lunghi respiri profondi, per calmarsi. Tom l'ha sentita e si sveglia, precipitandosi ad abbracciarla, per calmarla mentre lei piange per lo spavento. Dopo averla calmata con qualche bacio, i due ritornano giù sul letto, Evelyn appoggia la testa sul suo petto, chiudendo gli occhi e non ascoltando la pioggia che batte sul vetro della finestra e ai tuoni che ci sarebbero stati.
Poi si immaginava altre cose insieme alla sua Evelyn, cose vietate ai minori che gli facevano scendere la mano verso il cavallo dei suoi pantaloni, per poi toglierseli insieme alle mutande e urlare il suo nome ad occhi chiusi in quella camera vuota e silenziosa."Ciao amore, sono venuto a trovarti come avevo promesso". Disse entrando nella stanza e sedendosi, lui e i genitori aveva scelto dei giorni per andarla a trovare, così che tutti e tre potessero vederla.
"Quanto sei bella, anche in questo stato ti porti ancora quel viso da bambina per cui io perdo la testa. Voglio che tu resisti, voglio che tu combatta, aspetta che il film incassi bene e poi pagherò l'operazione per farti continuare a vivere. Ti chiedo tanto e ti chiedo scusa per questo, io non so cosa voglia dire lottare contro un tumore e tra l'altro è anche un tumore bastardo che non ci ha pensato a dividerci, a far piangere una famiglia intera. Sai quando ti sveglierai, conoscerai per la prima volta i tuoi nonni, non so chi sia stato a raccontare a loro del tumore e tutto il resto, ma vorrebbero conoscerti e poi anch'io ti farò conoscere tutto il cast, sono simpatici, li amerai".Le diede un bacio sulla mano, per poi prendere il copione e ripeterlo in sua compagnia.
Buongiorno💞
Evelyn è ancora in coma e Tom spera di poterla sentire di nuovo parlare. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰Vi amo 3000❤
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13 𝕒𝕟𝕟𝕚
FanfictionEvelyn e Maria sono migliori amiche dall'inizio delle superiori, sono come lo ying e lo yang, troppo diverse per essere amiche eppure vanno d'accordo, tanto da definirsi sorelle e ogni domenica sera mangiano il gelato e guardano un film. Maria invit...