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La mattina arrivò subito ed Evelyn fu la prima a svegliarsi, sentì un dolore in mezzo alle gambe derivato dalla sua prima volta, ma anche dell'appiccicume, così decise di alzarsi per farsi una doccia.
Prese la stampella e andò in bagno, dopo aver controllato che non ci fosse in corridoio che potesse vederla con solo la gonna.

Aprì il getto dell'acqua riempiendo la vasca, quella mattina aveva voglia di un bel bagno. Ci buttò dentro il sapone, facendo tanta schiuma. Si tolse la gonna, per poi aggrapparsi al bordo in marmo della vasca, evitando di cadere, era la prima volta che si faceva il bagno dopo il coma.

"Che bella visione". Entrò in bagno Tom, sorridendo vedendo la sua fidanzata in quelle condizioni. Evelyn inconsciamente si coprì con la schiuma e Tom rise, avvicinandosi a lei e sedendosi sul pavimento.
"Non dirmi che ti vergogni?" Le accarezzò la guancia.
"Scusa".
"Adoro quando ti imbarazzi".

Prese un po' di schiuma sulla mano, per poi soffiare finendo una piccola parte sul viso di Evelyn. Finito di lavarsi, andò in camera sua aprendo l'armadio e prendendo una maglia a maniche lunghe rosa, gonna bianca che fu immediatamente rimossa da Tom.

"Perché?" Chiese Evelyn, non capendo.
"Devi mettere i pantaloni, oggi fa troppo freddo e poi devi imparare a farlo".
"Ma non ci riesco".
"Provaci".

Le lanciò un paio di jeans blu, Evelyn li prese guardandoli, non voleva metterli perché sapeva quanto fosse difficile rispetto alle gonne. Sbottnò il bottone e abbassò la zip, per poi farli scivolare fino alle ginocchia, una parte era andata, mancava l'altra, quella più complicata.

"Non ci riesco, aiutami". Disse guardando il suo fidanzato, lui fece no con la testa.
"Ti prego". Continuò.
"No, devi fare le cose da sola, se un giorno io fossi occupato chi ti aiuterà? So che è difficile e doloroso, ti si legge in faccia, ma fai un ultimo sforzo".

Evelyn annuì, per poi alzarsi i pantaloni, ci era riuscita. Chiuse la zip e i bottoni, indossò la maglia e si avvicinò a Tom. Le diede un bacio, per poi farle i complimenti per esserci riuscita.
Scesero in cucina, preparandosi la colazione e parlare con i genitori, Evelyn notò sua madre sorridere mentre guardava sia lei che Tom, che indisturbato girava lo zucchero nel caffè. Curiosa si avvicinò a lei.

"Mamma, come mai ridi?" Chiese curiosa, per poi dare un morso alla brioches.
"Tu e Tom ieri vi siete divertiti". Sorrise furba, mentre Tom sputò il caffè tossendo rumorosamente.
"Come lo sai?" Chiese spaventata Evelyn, Tom invece divenne rosso dalla vergogna, erano stati colti con le mani nel sacco.
"Camminavo anch'io così, dopo la mia prima volta e poi era palese che sarebbe successo".
"Non sei arrabbiata?"
"No, è una cosa normale".

Finita la colazione, Evelyn rimase a casa aiutando la madre come meglio poteva, invece Tom andò sul set per registrare l'ultima scena del film.

Buongiorno💞
Volevo scrivere un capitolo simpatico, mi auguro di esserci riuscita. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

13 𝕒𝕟𝕟𝕚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora