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Evelyn quella mattina ricevette la visita del suo fidanzato, che in silenzio tenne la sua mano, mentre cercava di aggrapparsi all'ultima briciola di speranza nel suo risveglio, ma anche la visita di un amico di Tom.
Chris salutò il suo amico, per poi guardare la scena, sembravano entrambi usciti da un film d'amore dove hanno fatto un incidente stradale, Tom ne era uscito illeso invece la sua fidanzata lottava fra la vita e la morte.

Chiese curioso della loro storia d'amore e come ci fossero arrivati in quel punto doloroso e triste. Rimase in silenzio, ascoltando l'amore che provava Tom per la ragazza, il timore di non essere accettato dalla madre, contraria sulla loro relazione, vedersi di nascosto cercare di capire cosa fare, la notte passata a fumare quasi l'intero pacchetto, fogli strappati con dentro le parole non proprio giuste per far capire alla donna quanto amasse Evelyn.
La casa che aveva affittato non vedendo l'ora di vedere sempre lì la sua fidanzata, aiutarla con i compiti, vedere un film insieme o prenderla di forza e buttarla sul letto, facendole il solletico e si sarebbe fermato, solo quando Evelyn gli avrebbe dato un bacio. Abbracciarla di notte, ballare insieme in salotto, andare ad un concerto insieme e tenerla sulle sue spalle, così che potesse vedere. Invitare i loro genitori a casa per un pranzo o cena, partire per una vacanza, magari con un giochino avrebbero scelto la destinazione. Baciarla sotto il vischio, per poi darle il suo regalo a mezzanotte, essere alla sua festa di laurea e darle un mazzo di rosse, abbracciandola e dirle quanto sia orgoglioso di lei. Anche se crescerà, per Tom Evelyn sarà sempre la sua piccola.

"Posso farti una domanda invadente?" Chiese Chris.
"Certo". Lo guardò.
"Tu sarai pronto a lasciarla andare? Io spero che Evelyn non muoia, ma se dovesse succedere, tu sarai pronto a dirle addio?"
"No, sai una mattina stavo facendo una passeggiata, quando ho sentito la sua voce, mi sono girato ma lei non c'era, trovai una ragazza che aveva la sua stessa voce. Sono pronto a dirle addio, ma credo che dovrò accettare la cosa, mi stringerò attorno ai genitori e starò con loro, fin quando entrambi non accetteremo che Evelyn non ci sia più, che non la sentiremo più ridere, non la vedremo più crescere e coltivare i suoi sogni. Lei sarà solo un triste ricordo... tu saresti pronto a dire addio alla persona che ami?" Capovolse la domanda al suo amico e lui fece di no con la testa.

Si girò e prese il cappotto che aveva lasciato sul mobiletto, mise la mano nella tasca sinistra e prese una busta bianca, non sigillato e senza il nome del destinatario e il francobollo mancante. Appoggiò la lettera fra le mani di Tom.

"Cos'è?" Chiese.
"Io e i ragazzi ci abbiamo pensato, ieri quando hai detto a tutti il brutto periodo che stai vivendo siamo stati tutti male, così abbiamo deciso di prendere un assegno e riempirlo con i soldi che avevamo in tasca".
"Cosa?" Aprì la busta, vedendo l'assegno con su scritto 25.000 dollari solo per lui, doveva mettere la firma.
"Non è molto, ma è il massimo che abbiamo".
"Io... io non so cosa dire..."
"Prendili".
"Come farò a ridarveli?" Chiese non potendo accettare.
"Hai bisogno di questi soldi, quindi non pensare a come ridarceli ma a chiamarmi quando Evelyn si sveglierà".
"Grazie amico mio".

Si alzò per abbracciarlo, per poi chiamare i genitori della sua fidanzata, per dare quella bella notizia.

Buon pomeriggio💞
Quanto sono carini gli amici di Tom? Comunque spero che i capitoli dove Evelyn stia male non si assomiglino. Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

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