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Ci misi una settimana per convincere Tom a conoscere i miei genitori. Lui era preoccupato che non potesse piacere ai miei, ma io pensavo il contrario. Decisi il giorno e organizzai tutto, tranne il pranzo ovviamente, quel compito lo lasciai a mamma.
Insieme a Maria scelsi il vestito, volevo essere elegante ma non troppo, e allora comprai un meraviglioso abito giallo con una cintura nera. Lasciai i capelli sciolti, con un cerchietto per tenere sotto controllo il ciuffo.

All'orario prestabilito, Tom suonò al campanello e io andai ad aprire, era bellissimo. Indossava una giacca nera, una camicia bianca, cravatta e pantaloni neri, tra le mani aveva una bottiglia di vino rosso, si vedeva che fosse agitato. Mi salutò con un bacio sulla guancia, facendolo entrare, portandolo in salotto, dove c'erano i miei genitori.

"Mamma, papà vi presento Tom". Dissi.
"Salve". Strinse la mano ai miei genitori, per poi sederci. Appoggiai la mia mano sulla sua cosca, fermando il suo tremolio dall'ansia, lui mi prese la mano, stringendola alla sua. Arrivarono i piatti e con questi anche le classiche domande: dove vi siete conosciuti? Cosa ti piace di mia figlia e le intenzioni che hai con Evelyn. Papà è molto geloso, ma devo ammettere che Tom ha risposto a tutte le sue domande sinceramente, dimostrandomi tutto il suo amore per me e tra le risposte, di una me ne innamorai.

"Per il momento piani per il futuro non ne ho, cioè lavoro e partecipo a tutti i provini che mi saltano all'occhio, d'altronde perché non provarci? Con Evelyn l'unica cosa che penso è che mi piacerebbe vivere insieme a lei, ma se vorrà fare l'università, io la lascerò libera di spostarsi, di allontanarsi da qui. Mi è stato imposto di cambiare il mio sogno, perché per molti era una perdita di tempo, quindi non ripeterò l'errore e le lascerò rincorrere tutti i suoi sogni. Mi mancherà e le relazioni a distanza sono difficili da mantenere, ma sono sicuro che se riusciamo a superare questi 13 anni di differenza, riusciamo a fare tutto". Gli diedi un bacio sulla guancia.

Dopo cena, ci aiutò a togliere la tavola e a lavare, glielo avevo detto di non farlo, perché è un ospite, ma lui non mi ha dato retta. Finito tutto, lui si allontanò guardando le foto di famiglie, in particolare le mie.

"Scommetto che qui non mi riconosci". Gli lanciai la sfida, indicandogli la foto che si trovava in cima. C'eravamo io e le mie compagne di asilo in gita, la maestra per evitare di perderci, ci diede un grembiule bianco con i fiorellini e un cappellino rosa, gli occhiali da sole ce li portammo da casa.
"Sei questa!" Indicò la bambina in mezzo.
"Sbagliato! No aspetta!" Controllai la foto e se avessi capito bene.
"Come hai fatto?"
"Sei la più bassa fra tutte e l'unica che non si è messa in posa come una diva". Mi toccò il naso.

Verso le dieci, Tom tornò a casa, domani doveva lavorare e non voleva svegliarsi tardi, gli chiesi di restare ma mamma mi sembrò che non volesse la sua presenza. Lo accompagniai alla porta e lo salutai con un bacio sulla guancia.

"Cosa ne pensate di Tom?" Domandai avvicinandomi a loro.
"Penso che sia un ragazzo con la testa sulle spalle". Commentò papà, prima di andare in bagno.
"Tu mamma?" Mi avvicinai a lei.
"Amore". Iniziò il discorso.
"Voglio che tu non veda più Tom". Diventai bianca alle sue parole e il respiro mi mancò.
"Perché?"
"È troppo grande per te, la vostra relazione dopo un po' tenderà a riempirsi solo di litigi, ascolta mamma e vedi che un giorno mi ringrazierai!" Mi sorrise.
"Scordatelo!" Era la prima volta che mi infuriai con lei.
"Io amo Tom e non sei nessuno per impedirmi di amarlo!"

Andai in camera mia, sbattendo la porta e buttandomi sul letto. Non darò retta a mia madre.

Buongiorno💞
Scusate se ieri non ho postato, pensavo di farlo la sera, ma alla fine decisi di vedere il quarto episodio di Loki e ancora non ci credo...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰

Vi amo 3000❤

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