Evelyn pianse alla notizia che la sua gamba era completamente paralizzata, poteva muovere solo un po' le dita dei piedi. Questo evento era accaduto a causa del risveglio precoce di quest'ultima dal coma. Dopo l'operazione, se fosse andato tutto bene, Evelyn si sarebbe dovuta svegliare un mese dopo, così che tutti gli organi cerebrali fossero a loro posto, solo che le cose cambiarono e una parte del cervello di Evelyn dormiva, impedendo alla ragazza di muovere la gamba.
In suo aiuto le diedero una stampella, la quale avrebbe permesso di camminare, la sedia a rotelle, però quella bisognava usarla per non stancare troppo Evelyn e fisioterapia per tre settimane in compagnia di Andrea.
Il fioseterapista spiegò ai genitori e Tom cosa avrebbe fatto con Evelyn, facendo poi capire a quest'ultima i punti che avrebbero valorizzato stando insieme, ma lei non voleva saperne.Non voleva iniziare a fare fisioterapia, ormai aveva perso la gamba e di certo non stando insieme ad Andrea, l'avrebbe riavuta. L'uomo era abituato, non era la prima ragazzina che rifiutava di voler quell'aiuto, doveva solo darle qualche giorno per accettare la cosa, la sua nuova vita e magari stando con la sua famiglia, sarebbe riuscita ad accettarsi, tempo al tempo.
Andò via, lasciandola da sola e pensare cosa fare, i genitori cercarono in tutti modi di convincerla, ma Evelyn lanciava no secchi. Ci provò anche Tom, ma finirono col litigare e poi lei cacciò tutti, chiudendo gli occhi e riposandosi.
Si svegliò a mezzogiorno circa, al suo fianco trovò Tom che indisturbato si leggeva quella che sembrava una rivista. Un'infermiera portò il pranzo, ma Evelyn si rifiutò di mangiarlo, un po' perché le faceva schifo quella minestra già riscaldata e un po' perché le si era chiuso lo stomaco alla notizia della gamba destra paralizzata. Venne a trovarla anche Andrea per sapere come stava e che decisione avesse preso sulla fisioterapia. Ancora una volta, Evelyn disse di no, per poi far andare via l'uomo."Amore, so che ti spaventa questa nuova te, ma devi fare fisioterapia". Tom prese le mani di Evelyn.
"No, non mi serve a nulla".
"Piccola è per il tuo bene, ascoltami".
"Ascoltarti e perché dovrei? Tu hai ancora le gambe e non sai cosa voglia dire quello che sto passando io..." gli occhi si riempirono di lacrime.
"Hai idea cosa voglia dire mettersi in piedi e perdere l'equilibrio, hai idea di quanto voglia io abbia di correre? No".
"E tu hai idea di cosa io abbia passato vedendoti qui, sdraiata su questo lettino di merda, con la paura incessante che potesse arrivarmi una chiamata dall'ospedale dove mi dicevano che eri morta? Non poter piangere, perché volevo essere forte davanti ai tuoi genitori, tutte le sigarette che mi sono fumato preso dall'ansia, tutte le preghiere per te!".Si attaccarono, ferendosi entrambi. Tom si alzò, doveva ritornare sul set per registrare, voleva dare un bacio ad Evelyn ma entrambi erano incazzati, quindi preferì non farlo.
Buon pomeriggio💞
Cosa fareste se foste nei panni di Evelyn? Spero che il capitolo vi sia piaciuto🥰 volevo dirvi che sto lavorando a due progetti, che posterò dopo la fine di questa storia.Vi amo 3000❤
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13 𝕒𝕟𝕟𝕚
FanfictionEvelyn e Maria sono migliori amiche dall'inizio delle superiori, sono come lo ying e lo yang, troppo diverse per essere amiche eppure vanno d'accordo, tanto da definirsi sorelle e ogni domenica sera mangiano il gelato e guardano un film. Maria invit...