Capitolo 67. Femmina alla terza

357 4 7
                                    

ALVARO'S POV:

I primi fummo proprio io ed Itzi: <<3..2..1..>> Pablo tirò un calcio alla palla da dove uscì polverina rosa. Penso, appena la vidi, di aver fatto un salto di almeno un metro, Pablo urlò e Itzi lo strinse prima di venire da me. 'Chiamiamola allora' sussurrai 'Zoe ti aspettiamo!!' Urlammo prima che tutti applaudissero. Poi fu il turno di mio fratello e mia cognata, i quali avevano due palloncini con scritto baby A e baby B. Dopo un momento di suspance Pedro scoppiò il primo: femmina 'Questa è Liz' mormorai alla mia compagna, stretta nelle mie braccia. Boom, scoppiò anche quello di Najwa, ugualmente rosa. 

'Ho visto male, dimmi che ho visto male' 

'Hai visto benissimo, invece' 

'Tre femmine, Itzi non mi sento bene' Rise 

'Saranno tutte tue' Mi baciò velocemente prima di avvicinarsi alla sua migliore amica e abbracciarla 

'Ci terrei a dire - mormorò Esther al microfono - che saranno gemelle omozigoti, quindi uguali'

Svennì, non ressi il colpo: 3, due gemelle identiche. Rinvenni poco dopo tra le braccia della mia compagna con mio figlio in grembo 'Tutto bene papà?' 'Tre' Sussurrai e basta prima di ricadere in trance. Questo episodio venne presto dimenticato e in casa arrivarono incombenze più urgenti. Comprammo a Giugno il nome sul legno da mettere fuori dalla porta insieme a qualcosa come tipo 30 tutine perché 'Non bastano mai'. Benissimo. La scelta della stanza l'abbiamo rinviata visto che Itzi non aveva la testa per pensarci. Il trio scelto invece era rosato ed argentato, l'ovetto era già stato montato in macchina dal sottoscritto che ha poi aiutato Pedro a fare la medesima cosa sulla sua. La data di termine gravidanza per Naj era sempre più vicina e ogni giorno passato era un'ansia che le piccole potessero arrivare da un momento all'altro. Da medico so quanto sia raro che una gestante arrivi a termine se essa porta in grembo due gemelli, per giunta omozigoti. Così per far passare meglio i giorni chiamammo di nuovo Katia, questa volta per fare uno shooting a entrambe le famiglie. Iniziò da noi: Pablo per fortuna era particolarmente di buon umore così collaborò

'Ma come funziona col pagamento? La scorsa volta era una prova ma questa non lo è più' 

'Di solito ho un listino prezzi e l'opzione regalo - i nostri volti erano stupiti - potete pagare €5 a foto sul cd e €10 stampata in album oppure potete ciedermene al massimo tre che vi omaggio in cambio della loro pubblicazione on-line e la partecipazione a concorsi vari' Eravamo ammutoliti, nessuno sapeva quale scegliere 

'Facciamo che intanto le facciamo e poi decidiamo' 

Così partimmo con foto in giardino: Pablo sopra l'altalena e noi che lo guardavamo, uno per lato; lui che correva felice nelle mie braccia e molte altre. Poi rientrando Katia suggerì una posizione che adorai: io ero seduto sul divano, Itzi col suo pancione da 7 mesi già grande davanti a me e Pablo sulle sue ginocchia in senso opposto, con le due manine e l'orecchio destro appoggiato alla sorellina. Scattò e poi scegliemmo l'ultima: io a dorso nudo e Itzi solo con le mutande carne, uno davanti all'altra con in mezzo Zoe, in bianco e nero. Le ultime due ci piacquero parecchio e alla fine le cedemmo alla ragazza da pubblicare o candidare ai concorsi.

ITZIAR'S POV:

Essere incinta insieme alla mia migliore amica è stata un'esperienza bella, divertente e dolce. Nonostante avessimo quasi due mesi di differenza le nostre bambine sarebbero state molto vicine e noi speravamo anche molto legate. La nascita di Liz e Iza si avvicinava, il cesareo era programmato allo scadere della quarantesima settimana. Ma mai mi sarei aspettata di seguirla. La sera precedente, come succedeva da mesi a causa dei miei ormoni, io ed Alvaro scopammo. Non ferocemente come prima e non fino a venire, ma ci collegavamo

'Hai voglia stasera?' mi chiese guardandomi entrare in camera dopo aver addormentato Pablo 

'Parecchia' E così mi sedetti piano, Zoe iniziava già a pesare parecchio 'Uff' Sussurrai sedendomi

'Va tutto bene?' 

'Abbastanza' 

'Cosa c'è che non va?' 

'Ho mal di schiena e continuo ad andare in bagno, mi sembra già di essere al nono mese, sono esausta' 

'Vieni qua, dai' Mi avvicinai per abbracciarlo quando Zoe scalciò

'Amore tua figlia è contraria' 

'E allora ce ne saremmo qui vicini vicini e basta' Aprì le gambe per farci posto e stringerci 

'Siete tutto ciò che ho' Mi baciò la fronte 

'Anche tu' Ci baciammo piano 

'Ti va di fare una cosa?' 

'Dipende: se devo alzarmi no' 

'No' 

'Ok' 

'Allora girati dandomi la schiena, apri leggermente le gambe, ecco, pronta?' Annui anche se non sapevo cosa volesse fare. Tirò verso l'alto il mio pancione prendendo nostra figlia. Appena lo fece mi sentì leggera e senza dolore sulla schiena. Dopo 10 secondi la riposò con cura 

'Piaciuto?' 

'Dovresti farlo più spesso, qua qualcuno pesa già 2 kg' 

'Lo farò tutte le sere' Mi sussurrò all'orecchio prima di morsicarmelo sensualmente

Mi voltai trasformando i bacini in baci feroci. Mi posò le mani sulla schiena per avvicinarmi, prima di cominciare una scia di baci sulle spalle 'Ah' Ero molto sensibile da un mese. Sempre con le mani Alvaro mi sfilò i pantaloni, sotto cui non avevo nulla per comodità. Stimolò esternamente il clitoride in modo che fossi pronta e appena si bagnò la mano mi chiese di voltarmi. Lo feci e così col suo aiuto mi posizionai sopra la testa del suo pene e mi sedetti. Una sensazione di pienezza comparve subito. Io appoggiai la testa sulle spalle di Alvaro e mi lasciai andare. 

'Come sta andando?' 

'Bene, continua che a tua figlia piace' 

'A lei o alla mia compagna?' 

'Entrambe' 

'Buona a sapersi' 

Appoggiò le mani su Zoe iniziando un monologo particolare mentre continuava a muovere i fianchi. Quando il mio desiderio passò ci separammo, rivestimmo e addormentammo

Rinascita || AU ALVITZ ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora