capitolo diciotto

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breve riassunto: Damon ha consegnato la cura a stefan il quale gli aveva detto di aver intenzione di darla a caroline, Kai ha perso la sua magia ed è diventato ufficialmente un vampiro.


dopo quelle intense ore, perché si, l'eccitazione dei vampiri è irrefrenabile, i due si addormentarono insieme sul divano in salotto.
Kai era dolcemente sdraiato sopra Damon che lo stringeva a se col braccio per far si che non cadesse.

intanto da qualche parte vicino la cantina dei lockwood

"Eccola" (si riferisce alla cura)

"Perfetto ti ringrazio giovanotto"
"La prego non mi faccia pentire di avergliela consegnata"
"Tranquillo Stefan.." pronuncia Bonnie spuntando all'improviso da dietro di lui facendolo trasalire.
"Non te ne pentirai, é la cosa giusta da fare e lo sai bene"
"Si hai ragione" annuisce Stefan ancora un po' turbato.
"Adesso non ci resta che aspettare il plenilunio che.. se ho fatto bene i calcoli dovrebbe essere tra due giorni"
"Papá si vede che sei avanti con l'etá, il plenilunio è stanotte!!" dice la ragazza dai biondi capelli ricci sorridendo prendendosi gioco del vecchio padre.
"Stasera?!? Oh dio grazie Liv se non ci fossi tu"
"Di nulla papà, ma come facciamo a fare tutto entro stasera?" chiede la ragazza rivolgendosi alla sorella
più grande.
"Tranquilla, Stefan ci aiuterà a portarlo qui"
"Cos- io?" chiede Stefan visibilmente scosso
"Io la mia parte l'ho fatta.."
"Si ma noi come convinciamo Kai a venire qui??Ci odia tutti, tuo fratello e lui sono amici no?Puoi parlarne con lui e far in modo che ci aiuti"
Stefan alza lo sguardo verso Josette quando dice la parola 'amici' e si sente sempre più affranto dalla situazione, glielo stava consegnando su un piatto d'argento pur sapendo che avrebbe fatto del male a suo fratello, di nuovo.
"Io.. non credo che Damon sarebbe d'accordo"
"Allora inganneremo anche lui" afferma Bonnie guardando un punto vuoto dietro Stefan, come se non avesse più la minima empatia verso Damon.
"Non so se me la sento scusate" cerca di tirarsi indietro Stefan facendo un passo verso l'uscita, Ma Joshua Parker lo prende da un braccio e con tono sicuro gli dice "Ragazzo, è la cosa giusta da fare, hai visto con i tuoi occhi di cosa è capace quel bastardo di mio figlio, non è sano mentalmente e mai lo sará, annientarlo é l'unico modo per non avere più problemi, pensa se scoprisse che Jo è incinta."
Stefan sospira e pensa che in fondo é davvero la cosa giusta, ma suo fratello sembrava davvero aver ritrovato una parte di se con Kai.. e in fondo non riusciva proprio a non sentirsi in colpa per averlo ingannato, ma mascherò il senso di colpa col senso di giustizia e decise di continuare a far parte di quel
piano che Bonnie,Liv,Jo e Joshua avevano iniziato a programmare dal momento in cui Bonnie ha scoperto cosa era diventato Kai.

Quella sera

"Non ho sinceramente capito
perché mi stai portando qui" dice ridendo Kai verso Damon che lo stava tirando dentro un bosco per la mano.
"Stai zitto e seguimi"
"Mi stai letteralmente trascinando, non vedo come io possa avere alternativa al seguirti"
Damon non risponde alla provocazione e giunge al posto in cui voleva arrivare che poche ore prima gli aveva indicato il fratello.
Come lo aveva convinto ad andare lì? Con un altro inganno ovviamente.

"e quindi.. kai è depresso perché non ha più la magia?"
"eh si, davvero mi rattrista vederlo così vorrei poter fare qualcosa per lui"
"sai.. parlando con bonnie mi ha detto che il plenilunio può ricaricare le fonti di magia, se kai ha ancora una minima fonte magica dentro di se forse.. col plenilunio.."
"oddio, e quando é il plenilunio?"
"stasera"
"cazzo, e come funziona"
"penso che debba stare sotto il chiaro di luna in un posto ben illuminato da essa, per esempio.. mh.. dove ci sta la cantina dei lockwood?"
"stefan se funziona ti bacio in bocca" urla Damon con l'aria più che speranzosa.
".. no non è necessario tranquillo"

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