capitolo due

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"Se per qualche strano motivo adesso ti chiedessi di farmi sentire così lo faresti?"

Okay, aveva esagerato col bourbon, e se ne era reso conto solo dopo aver detto quella stronzata di pessimo gusto, per quale motivo Damon avrebbe dovuto baciarlo?
Damon si gira con il collo della bottiglia tra le dita e dice "Guarda, ho parlato così tanto che credo che il bourbon abbia fatto effetto persino su di me se ti ho appena sentito dire una cosa del genere"
dice Damon stavolta ironicamente, non sarcasticamente, Kai aveva imparato a distinguere la sua ironia dal sarcasmo, nonostante la differenza fosse più sottile di un velo di seta.
"Quindi se in pratica ti stessi chiedendo di farlo lo faresti?"
"Probabile, ma siccome non me lo stai chiedendo"
"Fallo" Le parole gli erano uscite di bocca con una tale naturalezza da rimanere stupito di se stesso, era ubriaco, e se ne stava rendendo conto a poco a poco.
Damon rimase un attimo fermo a guardare davanti a sè come se ci stesse riflettendo, poi mise la bottiglia ormai vuota a terra e si giró verso di lui con le braccia incrociate attorno alle ginocchia.
"Vuoi sul serio che io ti baci?" dice ridendo come se tutto ciò fosse uno scherzo.
"Mi sa che sono ubriaco lascia stare" dice Kai ridendo a sua volta.
"In vino veritas"
Kai lo guarda stranito come se avesse appena parlato una lingua inventata.
"È un detto, si dice che l'alcool tiri fuori la verità e i desideri dalle persone"
"Non sempre"
"Ti ripeto la domanda" dice Damon avvicinandosi.
"Vuoi che ti baci?"
Kai si sofferma a guardarlo negli occhi e si rende conto solo in quell'istante di avere una strana abilità nel leggere lo sguardo delle persone, non aveva mai guardato una persona con quell'intensità probabilmente.
"Mi sa di si" dice con un filo di voce mentre cercava di decifrare lo sguardo del ragazzo, anzi, dell'uomo che aveva davanti.
Damon si guarda intorno, "me ne pentiroooo eccome se me ne pentiroo"
dice canticchiando e ridendo quasi disgustato da se stesso.
Si avvicina al suo volto e lo bacia, velocemente, a stampo, e si stacca subito.
Lasciando Kai come deluso facendo uscire dalla sua bocca "tutto qui?"
"No" dice Damon facendosi avanti con le gambe mettendosi nella stessa posizione di lui, con le gambe attorno al muretto, non sia mai lasci qualcuno insoddisfatto dei suoi 'baci angelici', così era solito chiamarli Damon.
"Ero scomodo" dice Damon difendendosi.
Stavolta gli mette una mano sotto il mento e gli alza la faccia, poggiando di nuovo le sue labbra sulle sue e dischiudendole delicatamente, chiedendo l'accesso , cosa che, Kai concede, lasciando il comando a Damon, in fin dei conti,quello era effettivamente il suo primo bacio.

"Oh dio mio non ci posso credere" disse Caroline a se stessa mettendosi una mano davanti il volto, aveva appena visto quella scena e ne era disgustata, Damon stava baciando KAI?! Stava tradendo Elena per KAI PARKER?!"
"Caroline hai visto Dam-"
No, Elena non meritava di vedere quella scena.
"ELENA! No non l'ho visto ma vieni senti un pò devo raccontarti assolutamente l'ultima che ha combinato Stefan, sono molto arrabiata e .." si prese Elena dal braccio e se la portò dentro, fortunatamente Caroline, aveva una speciale abilità nel parlare assai.

È durato qualche secondo, ma a Kai è sembrata un'eternità, era esattamente come l'aveva descritto Damon.. stupendo.
Damon si stacca da Kai velocemente come se l'alcool fosse improvvisamente scomparso e avesse appena realizzato la situazione.
Si schiarisce la gola e si guarda attorno confuso. "Aspetta- io ti sto baciando?" chiede.
Kai apre gli occhi e allarga la bocca in un sorriso
"Proprio come l'hai descritto"
"No sul serio, perché l'ho fatto, mi hai fatto un incantesimo o cosa?"
"No capo, nessun incantesimo sto conservando la magia per Bonnie ricorda, e comunque, ammetti che non sono poi cosí male" risponde Kai che aveva appena chiaramente letto nel suo sguardo che non era stato poi così orribile baciarlo.
"Assolutamente no"
"Lo leggo nei tuoi occhi non mentirmi"
"Non sto mentendo"
"No?" dice Kai avvicinandosi e strizzando gli occhi come quando qualcuno si avvicina ad un libro per leggere una piccola scritta che non vede da lontano.
Damon lo fissa.
"Ok forse un po" dice storcendo gli occhi.
"Ciò non toglie il fatto che, NON so perchè sia successo e NON riaccadrá mai più e NON dovrà mai uscire dalla tua bocca, sennò ti rispedisco nel 94 a calci in culo" dice Damon scandendo con cura tutti i 'non' che ha pronunciato.
"Parola di sciamano" dice Kai baciandosi l'indice e il medio, a Damon sembrò che finalmente fosse tornato il solito Kai Idiota Stronzo Parker, si, era così che lo chiamava nella sua testa.
"Adesso se non ti dispiace, vado" dice facendo per alzarsi.
"Vai da Elena?" chiede con voce bassa, senza lasciar trasparire nessuna emozione intenzionalmente in quella frase.
"Già" dice Damon scotolandosi il didietro che si era sporcato dopo essere stato seduto per così tanto tempo su quel muretto.
"Capisco" disse rigirandosi a guardare l'orizzonte.
Damon rientra, e qualche minuto dopo una testa bionda si siede esattamente dove prima c'era seduto Damon.
Kai era fermo a guardare il vuoto con un espressione pensierosa e con l'unghio del pollice tra i denti, fin quando la nota, Caroline con le braccia conserte che lo guardava seccata.
"che c'è biondina"
"tu, non rovinerai la relazione di Elena e Damon." dice scandendo le parole ma facendo attenzione a far si che la sentisse solo lui.
Lui leva il dito dalla bocca e la guarda, prima sconvolto e poi si mette a ridere.
"Come scusa?"
"Vi ho visti. Se pensi di piombare qui e levare Damon a Elena sei totalmente fuor-"
"Eieie calmati bionda" dice ridendo nervosamente.
" Stai tranquilla, non è affatto come sembra, è stato solo un momento idiota da persone ubriache "
"Ma intanto lui ti piace"
"Come?"
"Andiamo, ti ho visto come guardavi il vuoto depresso mangiandoti l'unghia."
"Mi stavo solo godendo il panorama" dice come se fosse ovvio.
"Il panorama.." dice girandosi "... cioe il parcheggio?"
"Ognuno con i suoi gusti"
"Ma chi pensi di prendere in giro, ce l'hai scritto in fronte che ti piace D-"
Non le da il tempo di finire la frase che la scaraventa contro il muro con la magia che avrebbe dovuto risparmiare per Bonnie, non sopportava che qualcuno parlasse così di cose che non sa.
Si alza e le va incontro con la mano rivolta verso di lei, "NON PARLARE A VANVERA SE NON SAI NIENTE" le dice facendo riaffiorare il suo lato psicopatico, il vero sè.
"Che vuoi fare? Uccidermi perché la verità ti fa male?"
Si avvicina a lei e le mette una mano intorno al collo e l'altra al petto, mentre con la magia le sta piano piano tirando il cuore.
Caroline emette un gemito strozzato di dolore e gli dice "Ti stavo solo aiutando a capirti, non devi per forza comportarti da psicopatico tutte le volte"
"Nessuno te l ha chiesto biondina" dice sorridendo e passandogli una mano attorno i capelli.
Kai prova a fare a lei lo stesso giochetto che aveva fatto prima a Damon, la guarda fissa negli occhi mentre con l'altra mano le impugna il cuore.
"Oh mio dio Caroline" dice ridendo e lasciando la presa.
"Che c'è?" dice lei sollevata che abbia lasciato il suo cuore.
"Cioè, io ti stavo letteralmente per uccidere e tu stavi pensando a come sarebbe andare a letto con me?"
"Ma che diavolo dici? Sei completamente fuori di testa"
"Te l'ho letto nello sguardo" dice riavvicinandosi e indicandole gli occhi.
"Tu.." dice guardandole le pupille con intensitá.
".. ti senti sola" dice lentamente, come se la compatisse.
"Cos'è, ora sei un sensitivo e leggi nel pensiero?"
"Non ti ho letto il pensiero, ti ho letto lo sguardo, è diverso biondina, ho scoperto poco fa di saperlo fare, wow evidentemente non avevo mai guardato qualcuno negli occhi per davvero"
"Wow, c'è qualche altro potere dei Gemini della quale non sono a conoscenza?"
"Certo, posso far avere un'orgasmo ad una ragazza con uno schiocco di dita"
".. davvero?" chiede Caroline stranita.
"Dimmelo tu" dice Kai sorridendole e schioccando le dita.
Caroline stringe le gambe e cade sulle ginocchia.
"Oh .. dio.. SMETTILA SUBITO NON È DIVERTENTE"
Kai scoppia a ridere e rientra in casa, tutto quel, parlare, guardare,schioccare, gli ha fatto venire sete, di acqua stavolta.
Entra e con la coda dell'occhio vede Damon sul divano che bacia Elena in groppa a lui.
Cos'è? Gelosia? Kai non lo sa e non crede di voler sapere cos'è appena stata quella fitta che gli ha improvvisamente fatto venire sete di una bottiglia di vodka fredda facendo uscire il russo che c'è in lui.
Apre il frigo Salvatore come se fosse suo e trova solo quel dannatissimo bourbon.
"Eh va beh, vorrà dire che farò un salto al supermercato" dice tra se e sè chiudendo il frigo.
Ripercorre la strada per uscire e nota di nuovo Damon con Elena in groppa.
Di nuovo quella senzazione fastidiosa.
Kai digrigna i denti e muove la mano in direzione di Elena, e con un movimento a cerchio, le spezza il collo da lontano con la magia.
"Ma che diavolo" dice Damon schiaffeggiandole la faccia chiedendosi che è successo fin quando nota Kai sull'orlo della porta con quell'espressione da ebete.
"Ma perché?" chiede seccato.
"Bho pensavo sarebbe stato divertente"
Damon fa no con la testa e sdraia Elena sul divano.
"Dove vai?" gli chiede mentre cerca di metterla comoda.
"Al supermercato, avevo una certa sete di vodka ma tu hai solo quello stupido bourbon"
"Che merda la vodka"
"Ognuno coi suoi gusti" dice dirigendosi alla porta.
"Aspetta, vengo anche io"
"Si?" chiede girandosi.
"Mi hai fatto fuori Elena sul più bello e adesso non ho nulla da fare, quindi, vengo con te."
"Oh ok" dice sorridendo.

*È cosí semplice averlo tutto per me quindi.. basta far fuori Elena ogni volta?*

Questo girava nella testa di Kai mentre usciva dalla porta.
"Vuoi andare a piedi?" chiede Damon.
"Si?"
"Nah, entra in macchina prima che mi venga un'improvvisa voglia di investirti"
"Sarebbe un vero peccato"
Mentre Kai si avvicinava alla portiera dell'auto di Damon gli venne in mente che una volta aveva visto un film dove due facevano sesso in una macchina, non era un porno, lui non vedeva quella roba, forse si chiamava 'titanic'? Non ricorda, erano passati davvero tanti anni da quando l'aveva visto, e chiaramente lui e damon non avrebbero di certo fatto sesso nell'auto, quindi non aveva senso ricordare vagamente quel film.

Entra in auto di Damon e nota subito che c'è un odore particolare, odore di sesso? Nah, lui non sporcherebbe mai la sua amatissima macchina, é odore di Damon, che sta riempiendo le narici di kai,è quasi inebriante come quell'auto ne sia piena.
Entra Damon, ficca le chiavi, e fa partire la macchina mormorando un "brum brum", lo faceva tutte le volte che attivava l'auto, come un rito, kai lo trovó buffo e poco virile da parte sua ma lo fece sorridere.

"Come hai fatto ad innamorarti così di Elena?" chiede Kai subito appena l'auto partí.
"Cosí come?" chiede Damon impegnato a guardare la strada.
"Così... tipo tanto tanto"
"Penso che non esista un manuale di istruzioni sul 'come innamorarsi tipo tanto tanto' se è quello che vuoi sapere"
"Io ti ho chiesto di te, dovresti sapere com'è successo no?"
"In realtà no, certe cose non le comandi, ma che ne sai tu"
Kai si sente offeso a quel 'ma che ne sai tu' e si ammutolisce girandosi dall'altra parte.
Effettivamente, cosa ne sapeva lui? Non aveva mai avuto il privilegio di dire "ti amo" a qualcuno ne tantomento di pensarlo nè di sentirselo dire, d'altronde, lui è ancora quel ragazzo che tenta di uccidere tutta la sua famiglia, solo con un po' di empatia in più.
" Comunque , quello che intendevo era che, come hai detto, non avendo mai provato nulla, non puoi sapere come succede, non volevo offenderti Mister Me La Prendo Per Tutto"
"Non me l'ero presa"
"Certo.. sicuro"
Damon ride e intanto che chiaccheravano erano arrivati, parcheggia e scende dall'auto, seguito da Kai.

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