Stre's pov
Aprì gli occhi e mi resi conto di non trovarmi nella mia camera.
Ero su un letto a me sconosciuto e che ancora tutto assonnato non riuscivo a riconoscere.
Mi misi seduto con le gambe incrociate e mi strofinai gli occhi con le nocche delle mani per vederci meglio.
Realizzai dopo essermi ripreso di trovarmi nel letto di Nicola. Però il ragazzo in questione in quel momento non c'era. Ricordai anche quello che mi era accaduto la sera prima e soprattutto di quanto Nicola fosse stato dolce e gentile nei miei confronti.
Sentii la gola secca e decisi perciò di andare in cucina per bere qualcosa.
Mi alzai dal letto e un pó traballante mi incamminai verso la mia destinazione.
Appena sorpassai la porta vidi davanti a me Nicola e Anna seduti uno davanti all'altro al tavolo.
Stavano parlando, non ho ben capito di cosa, ma appena si accorsero della mia presenza smisero subito e mi salutarono invitandomi a sedermi con loro.
"come stai?" Mi chiese Anna preoccupandosi per la mia salute riguardo ieri.
"bene, grazie" la ringraziai facendole un grande sorriso.
"ne sono felice"
In tutto questo Nicola mi sembrava molto strano.
Se ne stava tutto zitto e non partecipava alla nostra conversazione. Di solito lo faceva.
Lo guardai incrociando subito il suo sguardo e regalandogli un piccolo sorriso per cercare di farlo stare meglio in caso stesse giù di morale.
Sentii la faccia andarmi a fuoco e il mio cuore battere fortissimo, come ormai era abituato a fare in presenza di Nicola.
I pensieri che di solito avevo costantemente nella mente ritornarono a tormentarmi facendomi ricordare della mia fottutissima "doppia personalità".
Perché reagivo così ogni volta che Nicola mi rivolgeva la parola o lo sguardo? non era nemmeno lontanamente innamorato di me, ma allora perché io ci stavo ancora sotto come un deficente? ero davvero stupido.
Non volevo che questi pensieri mi facessero ritornare uno dei miei soliti attacchi dati dal troppo stress, dovevo liberami di questo peso.
Non avevo molte soluzioni a portata di mano, se non parlare con Anna.
Anna era l'unica a sapere della mia cotta per Nicola, ed era anche l'unica a sapere della mia specie di seconda personalità.
Mi fidavo di lei, in quel momento avevo davvero tanto bisogno di lei.
"Anna"
"dimmi"
Si girò verso di me curiosa e attendendo la mia richiesta.
"posso parlarti?" Le chiesi timidamente cercando di ignorare la presenza di Nicola per cercare di non fargli sospettare che volessi parlare di lui.
"certo!"
"in privato.."
"va bene, vieni in camera mia"
Mi disse alzandosi dalla sedia su cui era seduta e portandomi a destinazione lasciando Nicola da solo in cucina con uno sguardo molto pensieroso che mi incuriosiva parecchio.
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Red lips | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒ
Fanfictiontutto nato per puro scherzo. Federico, approfittandosi della sua maschera, la quale non permetteva a chi in quel momento lo vedeva di scoprire la sua vera identità, decide di mettersi nei panni di Serena per fare ciò che ha sempre voluto fare. stori...