23

3K 136 16
                                    

Stre's pov

Arrivò il momento di recarsi al locale nel quale era stata organizzata la festa da Anna ed Ettore.
Mi sentivo molto sotto pressione anche se mi ero ormai messo nei panni di Serena tante volte.
Mi guardavo allo specchio girandomi da tutte le parti per osservare bene come il bellissimo vestito nero si adattasse al suo corpo. Percorreva ogni strato della sua pelle per poi fermarsi un pó sopra al metà coscia e evidenziando molto le mie forme abbastanza femminili.
Mi stava molto bene a dire la verità, ma avevo tanta ansia e non riuscivo a capire per che cosa.
Passavo le mani sui miei fianchi come per perfezionare le mie curve e vedermi meglio.
Sorrisi.
Per la prima volta riuscii a vedermi bene in un vestito e ad accettare il mio corpo per quello che era. Anche se gracile e magrolino il mio corpo non aveva nulla di male rispetto ad uno palestrato e muscoloso che aveva imposto la società come canone di bellezza.
Restai così tanto tempo davanti a quello specchio che non mi resi minimamente conto dell'orario. Mi affrettai per dirigermi al locale del quale Anna mi aveva parlato.
Era quello dell'altra volta, quindi non mi fu molto difficile arrivarci a piedi. Anna mi aveva detto che insieme ad Ettore avevano deciso di riandare in questo posto per festeggiare. Non so di preciso cosa, ma ogni tanto qualche serata in cui divertirsi tra amici faceva sempre bene.
Federico non avrebbe mai detto questa cosa.
Ma non ci pensai troppo, in quel momento ero Serena e dovevo rimanere tale. Federico doveva scomparire.
Arrivai nei luogo di destinazione e mi affrettai ad entrare senza pensarci due volte.
Mi ritrovai nella sala principale: alcune persone stavano ballando e chiacchierando fra di loro, la musica si dispandeva in tutta la stanza dandomi una sensazione di libertà e tanta voglia di divertirmi. Più verso la destra notai un tavolo, con sopra del cibo e delle bevande, come una specie di banchetto.
Dopo aver ispezionato bene la stanza cercai disperatamente con gli occhi Nicola, non trovandolo però da nessuna parte.
"Mi stavi cercando?" Una voce molto familiare mi chiamò da dietro facendomi girare di scatto.

Red lips | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora