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Cico's pov

Ero molto in ansia.
Il mio cuore batteva fortissimo al pensiero che fra poco mi sarei dichiarato.
si, avevo intenzione di dichiararmi.
Volevo e dovevo terminare questo "gioco" prima che fosse troppo tardi.
Federico ci stava male, si stava distruggendo, si vedeva, e io non potevo permetterlo.
Dovevo fargli capire che lui era perfetto così com'era per me. Anche se era un ragazzo. La sua timidezza, la sua impacciataggine, la sua simpatia e il suo cuore d'oro. Era per quelle sue caratteristiche che mi ero innamorato di lui.
Ma ovviamente lui non lo sapeva e non aveva i poteri magici per leggermi nella mente quindi l'unica cosa che potevo fare era dirglielo.
Sapevo che provasse anche lui qualcosa per me anche se non ne ho mai avuto una conferma. Era l'unico motivo che riusciva a spiegarmi il perché avesse continuato a stare nei panni di Serena per toccarmi, baciarmi e flrtrare.
Non volevo minimamente pensare che si trattasse solo di un gioco, e che mi stesse usando solo per uno scopo personale o giusto per.
Non ce lo vedevo affatto. Quindi esclusi questa opzione, anche se la minima paura che questa cosa potesse effettivamente essere vera c'era lo stesso.
Non mi ero vestito con chissà che abiti eleganti quella sera, non avevo intenzione di portarlo in posti stravaganti e lussuosi per dichiararmi. Anche perché non ero decisamente il tipo di persona giusto per passare una serata ad un ristorante di lusso.
Avrei seguito il mio instinto e quello che mi caratterizzava. Le cose folli.
Sapevo che sotto sotto a Federico piacevano. Si divertiva con me ed era proprio quello il mio obbiettivo. Farlo sentire bene e a suo agio.
Mi misi solo un pantaloncino e una semplice maglietta, come se stessimo uscendo tranquillamente senza nessun programma.
Mancava poco e il mio cuore batteva così forte che non riuscivo più neanche a sentirlo.
Quella sera mi ero promesso di farlo sentire speciale e amato. Dovevo renderlo la persona più felice del mondo.
Dovevo farlo sentire se stesso e fargli dimenticare anche solo per un secondo di tutte le sue insicurezze.
Doveva sapere quanto lo amassi, quanto lo volessi coccolare, baciare e stringere forte a me.
Doveva sapere quanto era bello ai miei occhi, doveva sapere che tutte quelle sue insicurezze erano solamente frutto della sua mente, lui era perfetto per me.
Doveva sapere che io non amavo Serena.
Ma lo stupendo ragazzo, Federico De Lucis che mi stava accanto.


Red lips | ˢᵗʳᵉᶜⁱᶜᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora