Erano passate altre interminabili ore ed esattamente erano le sette del mattino.
Tutti i ragazzi avevano finalmente deciso di prendere atto del consiglio di Yuna e quindi andarsi a rinfrescare e riposare un po', affinché potessero rimanere molto di più nel tempo successivo.
Gli unici che, però, rimasero nonostante gli innumerevoli richiami, erano Hoseok e Yoongi seduti nella solita sala d'attesa."Puoi andare Hoseok, davvero" annuí Yoongi, provando a trovare una posizione che non fosse stata scomoda come le altre sino ad allora
"Mh, non mi va di lasciarti qui con i tuoi problemi"
"Non sono problematico"
"Certo che lo sei Yoongi, e non solo. Sei anche visibilmente stanco"
"Si, lo so ma devo resistere"
"Sembra che tu voglia solo convincere te stesso, dicendo questa frase"
"Lo sto dicendo per me e Jimin" sussurrò il suo nome
Hoseok lo guardò, scuotendo la testa e sospirò sedendosi accanto a lui
"Non voglio metterti con le spalle al muro ma in realtà lo farò" sorrise "quando hai intenzione di dire a Yuna che sei gay e non sei innamorato di lei?""Shhh" Yoongi portò la mano sulla bocca del ragazzo guardandolo shoccato "sei per caso impazzito?"
"Hey!" Hoseok si tolse di corsa la sua mano dalla bocca "sei tu quello che sta diventando pazzo in questa situazione, non di certo io"
"Hoseok, smettila di sbraitare"
"E perché mai dovrei? Finalmente qualcuno te l'ha detto in faccia no? Finalmente hai potuto sentire la tua vera natura spiattellata in una cazzo di sala di ospedale?!"
"Non puoi capire, non potresti mai" sussurrò Yoongi scuotendo la testa
"Certo che posso capire, lo faccio infatti. Anche se non sono come te, come Jungkook o Jin, capisco tranquillamente quando c'è amore e passione e quando invece c'è routine e noia. Devo per forza farti un disegno o ci arrivi da solo?" ridacchiò scuotendo la testa
"Hoseok te l'ho già detto, non è come pensi, mi dispiace ma hai sbagliato"
"Sbagliato? Sicuro? Io invece penso che tu abbia paura, ma guardarti bene intorno. Jungkook e Taehyung sono una coppia adorabile, Jin e Namjoon non sono da meno. Tu invece? Dovresti essere costretto a vivere la tua vita nell'ombra perché hai paura? E di cosa?" scosse la testa mettendosi le mani in tasca
Yoongi gli rivolse semplicemente uno sguardo che, in un secondo momento, passò verso altre parti della struttura senza realmente rispondere allo, giusto, sfogo del suo amico.
"È inutile fuggire, Yoongi, è davvero inutile" sussurrò per poi andare verso il bagno.
Yoongi continuava a lasciargli sguardi da dietro pensando al fatto che, forse, avrebbe potuto farsi aiutare da qualcuno ma ciò venne interrotto quando la porta dell'ospedale si aprì di sbottò.
"Cavolo! Dov'è?!" esclamò la signora Park, la madre di Jimin, guardandosi intorno confusa e alterata
"Calmati tesoro, adesso chiediamo tutto" sussurrò suo marito tenendola ferma a sé.
Diede uno sguardo più attento alla sala, finché non incrociò lo sguardo di Yoongi
"Yoongi" lo richiamòIl maggiore, che aveva già sentito le voci e riconosciuto i volti, si avvicinò immediatamente
"Signori Park, buongiorno""Yoongi?" chiese la donna guardando davanti a sé quel ragazzo, che aveva cresciuto come se fosse suo figlio e che in quel momento gli superava di gran lunga l'altezza "Yoongi, abbiamo letto quelle notizie, visto i telegiornali e non volevamo crederci ma, quando l'agenzia ci ha avvisato, ci è caduto il mondo addosso" sussurrò iniziando a singhiozzare mentre lo abbracciò velocemente.
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"Rain in the pine grove"// Yoonmin (completata)
Fanfic"Su la favola bella che ieri m'illuse che oggi t'illude" Quello scenario mistico-fantastico sembrò avvicinarsi a me e senza rendermene conto mi risucchiò completamente facendomi toccare con mano le foglie, sentire sulla pelle l'acqua, camminare su s...