Capitolo Trenta

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Erano passati già alcuni minuti e nessuno parlava. Il signor Kim assieme a sua figlia e Yoongi erano entrati in un mood di sensazioni poco sicuramente piacevoli.

Appena avevano capito che il signor Kim aveva ascoltato tutto, subito l'avevano fatto entrare e sedere sul loro letto perfettamente ordinato, così da potersi calmare ancor prima di affrettare situazioni.

"Quindi, qualcuno di voi parla?" alzò un sopracciglio il signor Kim, tenendo sempre il suo tono basso e calmo

"Papà noi-" iniziò Yuna sospirando

"Signor Kim" la bloccò Yoongi "le cose non vanno più bene tra di noi, e non so se sono mai andate bene in realtà" annuí senza girarci troppo attorno

"Spiegati meglio" corrugò la fronte il signor Kim

"È davvero cosi, non so cos'altro fare o dire, solo che non riesco a trovare più niente per poter far funzionare la relazione che ho con sua figlia. Mi dispiace, ma è cosi" sussurrò abbassando la testa

Il signor Kim non aveva mai imposto paletti tra loro, anche se ovviamente aveva preso Yoongi inizialmente a lavorare per lui solo per far avere a sua figlia un futuro dignitoso.
Ma guardandoli attentamente, entrambi, si rese conto che nessuno dei due piangeva, quindi era così per entrambi e poco poteva farci.

"Credo di aver capito cosa intendi, cosa intendete, visto che è così anche per te, vero, tesoro?" annuí guardandola

Yuna si morde le labbra sorridendo leggermente appena suo padre pronunciò la parola 'tesoro', segno che non era né arrabbiato né infastidito.
Semplicemente annuí.

"Non c'era bisogno poi di così tanta scena, avrei comunque aspettato il momento giusto perché stesso voi me ne parlavate. Avevo un po' capito che tra di voi non c'era un sentimento così forte" annuí sospirando

"Davvero, noi non-" Yuna provò ad aggiungere altro ma il padre la bloccò con la mano prendendo parola

"Vi capisco. Quando non riesce a farvi più vivere bene non può andare avanti" sorrise annuendo "il problema adesso è siamo in un periodo molto strano e difficile. Uno dei miei idol ha perso la voce momentaneamente, un'altro professionista é stato arrestato per tentato omicidio..." scosse la testa sospirando

"Capisco come possa sentirsi signor Kim, ma possiamo metterci d'impegno tutti per provare a risanare tutto quello che è stato distrutto" annuí Yoongi

"É proprio questo il punto. Non voglio perdere nemmeno te Yoongi, sei uno dei produttori migliori che ho nella mia agenzia ma spiegami come potrei fidarmi ancora di te se non mi hai mai parlato dei tuoi dubbi in ben tre anni" scrollò le spalle il signor Kim guardandolo.

Yoongi, a quelle parole, alzò subito lo sguardo verso il suo datore di lavoro e pensò di star per svenire da un momento all'altro.

"Papà, perfavore" sussurrò Yuna avvicinandosi a Yoongi mettendogli una mano sua spalla "lui non c'entra niente. Sei sempre stato tu a dire che vita privata e lavoro non devono mai combaciare"

"Yuna, davvero non-" sussurrò Yoongi scuotendo la testa

"Aspetta" lo bloccò "sai bene quanto lavora Yoongi, quanto ci tiene a questo posto e appunto per questo non abbiamo mai avuto l'occasione di parlarne tra di noi e quindi dirlo anche a te. Yoongi ha sempre messo al primo posto quello che fa e non quel che sente" sorrise guardandolo

"Lo so, lo so bene" annuí il signor Kim "ma vedete, stanno uscendo davvero molte notizie sulla storia tra l'idol e il produttore, tanti scandali che a me non piacciono e credo anche a voi" sospirò "per questo non so fin quando posso ancora tenerti con me, soprattutto se dovesse scoppiare questo amore"

"Rain in the pine grove"// Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora