Live Love Surf

Kevin

"Ed ecco che Amanda Khloe effettua delle bracciate potenti per far prendere sufficiente velocità alla tavola e farsi raccogliere dal moto ondoso, pare che sia più veloce degli altri.
Eccola, ora è in piedi!! È straordinario signori.
Ora si prepara per la sua prima manovra, vediamo cosa ci riserva la giovane ragazza.
Ecco che rivolge le spalle e il petto verso la parete dell'onda: la spalla anteriore si sposta in avanti, mentre quella posteriore indietro.
Sì signori! La Khloe compie un magico Bottom turn in front side!"

Mi sveglio di colpo, grondante di sudore.
È ricorrente per me sognare la finale di una delle gare più importanti che ho fatto in vita mia.
La notizia della Surfrider mi aveva fatto toccare il cielo con un dito ma allo stesso tempo ero terrorizzata all'idea di lasciare la mia casa.
Mi alzo e guardo l'orario, sono quasi le cinque del mattino una passeggiata in spiaggia mi farà bene.

Corro in spiaggia e mi siedo a riva nel buio della notte.
Il mare al buio fa una certa impressione provo sempre una sensazione di spaesamento, la quale viene compensata dalla meraviglia delle stelle che si scoprono in tutta la loro bellezza.
La mia spiaggia di notte è speciale, il silenzio interrotto solo dal moto marino, diventa poesia nel buio illuminato dalla luna e dalle stelle. Sembra quasi di avvicinarsi ad una galassia tutta da scoprire, in effetti la sensazione è proprio questa, quasi come essere in una dimensione nuova, sconosciuta. Quella sensazione di timore ed estraneità pian piano svanisce con l'abituarsi al buio che mi fa apprezzare quanto di bello ha da mostrarmi la notte.
D'improvviso qualcuno interrompe i miei pensieri, poggiando una mano sulla mia spalla.

«Kevin che ci fai qui?»

«Ti ho sentita scendere, mi sono preoccupato. Stai bene?»

«Sto bene...»

«Amanda, sono tuo fratello non mentire»

«Ho paura Kevin! Per tutti questi anni sono stata tacciata come fenomeno e se lì si rendessero conto che sono poco più di una comunissima surfer? Se non fossi alla fine così speciale?» le lacrime iniziano a rigare il mio viso, non ero solita piangere e questo mio fratello lo sapeva bene.

«Amanda tu sei più che speciale, sei nata per stare in acqua e compi i miglior Aerial che abbia mai visto. La Surfrider è il posto per te, la Worl surf League è il posto per te!»

«Anche tu sognavi la Surfrider ma sei qui, non ci hai mai nemmeno provato» Kevin abbassa gli occhi evitando il mio sguardo, come se mi stesse nascondendo qualcosa

«È il momento che tu sappia la verità Amanda.
Quando pensavo di fare domanda alla Surfrider ne ho parlato con mamma e papà, tutti e tra sapevamo che non avrebbero potuto permettersi di mandare sia me che te in quella scuola. Abbiamo concordato che ci saresti andata tu e io l'ho accettato.
Tu sei la miglior surfista che io abbia mai visto e se c'è qualcuno che ha speranze di vincere il titolo mondiale quella sei tu.
Quindi smettila di frignare come una bambina e mostra alla California quanto vali!».

Mi getto al collo di mio fratello abbracciandolo con tutte le mie forze. Aveva rinunciato al suo più grande sogno per far sì che si realizzasse il mio.

«Non ti deluderò, promesso»

«So che non lo farai, non ho mai avuto dubbi su questo».

I nostri sguardi si posano sul mare e restiamo lì fissi a guardare, fin quando decidiamo di andare a prendere le tavole da surf.
Surfare con mio fratello era una sensazione magnifica, lui e mio padre mi avevano insegnato tutto ciò che c'è da sapere sul surf, sul meteo, sull'oceano. Letteralmente tutto.
Surfare all'alba è magico: il cielo si colora di rosa e l'acqua si tinge di un colore chiaro.

Remo velocemente cercando di rubare l'onda a mio fratello e ci riesco, Kevin si arrende e alza le braccia.
Mi alzo in piedi sulla tavola e compio una serie di manovre poco comuni nelle gare ma che non dimentico mai di allenare.
Mio fratello applaude e alza le braccia per elogiare le mie manovre

«SEI LA MIGLIORE AMANDA».

                    🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊🌊

Questo sprazzo di normalità, visto il surreale susseguirsi degli eventi delle ultime ore, mi ci voleva.
Torniamo in casa e nostra madre è ai fornelli che prepara la colazione.

«Surf all'alba eh?» chiede mia madre

«Sì, manca poco alla partenza e voglio surfare a tutte le ore del giorno e della notte»

«Sai, a volte penso che ti avrei voluta normale come tutte le ragazze della tua età» dice mia madre poggiando un pancake nel mio piatto.

«...e che andassi al college» continua mio padre entrando in cucina

«Sì lo ammetto, non mi sarebbe dispiaciuto se fosse andata al college»

«Non è mai troppo tardi mamma per andarci.
Però ci va Kevin quindi qualcuno ha soddisfatto le tue aspettative»
Una risata squarcia il silenzio della casa, tutti sapevamo quanto Kevin odiasse andare al college ma non avendo intrapreso la carriera sportiva aveva optato per quella scolastica.

Lo aveva fatto per me.

«Amanda dovresti iniziare a preparare le valigie, manca meno di una settimana alla partenza e non voglio che tu ti riduca all'ultimo momento»

«Tranquilla mamma, inizio stamattina. Juls e Anne mi aiuteranno»

Dopo qualche ora le mie due migliori amiche sono da me e iniziamo a selezionare gli abiti che avrei portato.
Io avevo riposto in valigia solo costumi, mute da surf e copricostume. L'essenziale.

«Ok Amanda, dovrai pur vestirti ogni tanto. Non credi?»

«Non credo sarà necessario, sarò o in acqua o nella scuola. Non posso distrarmi, quindi niente amici!»

«Niente amici? Scherzi? Sarai un anno lì non puoi non farti amici e poi magari incontri qualcuno che ti piace e...»

«Frenate la fantasia!! Vado lì per prepararmi alla world League lo sapete bene, non ho tempo per un ragazzo»

«Come ti pare, ma questi li porti» indicando pantaloncini e gonne.

«D'accordo, mettiamoli in valigia»

Mancano esattamente tre giorni alla mia partenza e sento che potrei esplodere da un momento all'altro.

✨✨✨✨✨✨✨
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti!!! Cosa ne pensate di Amanda e la sua famiglia?
E cosa pensate che trovi Amanda nella Surfrider School?
Se avete critiche o suggerimenti sono aperta a tutti.

Vi abbraccio forte ❤️