Selezioni

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La World Surf League organizza ogni anno competizioni nei luoghi più remoti ed esotici del mondo.
Io avrei partecipato alla Women's Championship Tour una delle competizioni d'élite femminile, prevede 10 eventi del World Surf League Women's Championship Tour e le partecipanti sono le 17 surfiste che hanno accumulato più punti durante queste competizioni di qualificazioni.
I risultati di ogni evento vengono convertiti in punti e vengono conteggiati per la classifica da cui si decreterà il "World tour Champion", che sarà l'atleta che avrà ottenuto il maggior numero di vittorie o i migliori piazzamenti durante le competizioni, decretando un'unica vincitrice in una sfida finale, la quale si sarebbe tenuta a Tahiti.

Oggi ci sarebbero state le selezioni iniziali le quali si sarebbero svolte proprio a Malibu, nel caso in cui fossi stata scelta sarei dovuta partire per Tahiti, ed ero sicura di essere selezionata.

Mi sveglio intorno alle 5 del mattino, faccio velocemente colazione e mi dirigo nel capanno per preparare la mia tavola e le mie cose. Metto le cuffie con la mia musica preferita, avevo bisogno di placare un po' la mia ansia da prestazione.
Ero emozionata, nonostante mi sentissi in trappola, sapevo di potercela fare di avere le carte giuste per poter arrivare fino in fondo.
Ero consapevole che questo titolo ormai non rappresentava più tanto qualcosa per me quanto per Sophie e la Surfrider.
Per loro era di vitale importanza questo titolo e a prescindere dal risultato dopo questa gara avrei mollato tutto e sarei tornata a casa mia, dai miei affetti più cari.

«Buongiorno» questa voce interrompe i miei pensieri, non avevo bisogno di voltarmi per capire chi fosse, nonostante la musica che mi tuonava nelle orecchie

«Ciao...» rispondo in modo seccato a Daniel

«Pronta per le selezioni?»

«Insomma...»

«Io direi di si» dice facendo un salto e sedendo sul bancone dove io stavo preparando le mie cose, gli sorrido senza rispondere

«Amanda, parlami»

«Daniel non oggi, devo rimanere concentrata quindi per favore lasciamo in pace»

«Hai ragione, volevo solo augurarti in bocca al lupo e ricordarti di non sporgerti troppo durante il bottom turn» annuisco senza rispondere, non avevo bisogno dei suoi consigli al momento, avrei avuto bisogno del suo affetto

«Ho capito, ti lascio sola, perdonami se ti ho disturbato. Vedo che a questo punto non t'importa neanche il modo in cui ho pensato di risolvere la cosa»

«Di cosa parli?»

«Del mio matrimonio» rispondo chinando il capo facendo una buffa smorfia

«Già... il tuo matrimonio»

«Vedrai che funzionerà il mio piano e la prima cosa che farò sarà cercare te»

«Di cosa stai parlando?» chiedo

«Liam non te l'ha detto?» mi chiede

«Cosa avrebbe dovuto dirmi?»

«Certo, avrei dovuto immaginarlo sono stato stupido a fidarmi di lui»

«Senti Daniel o parli o smettila di girarci intorno ho già troppe cose per la testa stamattina non posso pensare ai tuoi drammi»

«Hai ragione» Daniel con uno scatto scende dal bancone sul quale era seduto e mi guarda attentamente prima di lasciare il capanno

«Tutto qui? Non hai altro da dirmi?» gli urlo

«Ne avrei di cose da dirti, ma preferisco aspettare. Vinci per me Amanda» mi volta le spalle e continua a camminare senza più voltarsi.

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