Salvataggio

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L'annegamento è l'atto finale di una persona sommersa in acqua.
Solitamente, quando una persona annega si verificano in precedenza e in quest'ordine le seguenti fasi:
-Ignoranza del pericolo per sottovalutazione o immaturità
-Disorientamento
-Stato di difficoltà
-Panico
-Sommersione
A questo punto iniziano delle manifestazioni cliniche che possono portare, se l'annegamento si protrae nel tempo, alla morte.

In un attimo di lucidità ricordo quanto sia facile per un surfista recuperare la sua tavola, avendo il leash legato alla caviglia.
Il leash è uno strumento utilizzato per avere legata la tavola al proprio corpo e fare in modo di non perderla in caso di caduta in mare.

Avevamo svolto parecchie lezioni sul recupero della tavola in caso di incidenti, dovevo solo trovare la forza di farlo.
Inizio a spingermi verso l'alto con le poche forza che mi rimangono, cerco di stare a galla tirando a me l'elastico legato alla caviglia.
La tavola inizia ad avvicinarsi a me, spezzata in due, evidentemente aveva battuto da qualche parte.
Poggio il mio corpo sulla tavola non facendo attenzione a dove mi poggiassi, avevo ingerito troppa acqua e iniziavo ad avere difficoltà nella  respirazione.
L'oceano non sembra calmarsi e una nuova onda mi travolge provocandomi un lancinante dolore al viso, la tavola rotta mi aveva graffiato gran parte del volto. Non sapevo più cosa fare, di certo non avevo più le forze di nuotare fino a riva.

Improvvisamente sento delle voci e qualcuno mi prende dall'acqua, mi portano a riva dandomi qualche colpetto sul viso per capire se fossi ancora in vita.

«C'è battito!» qualcuno urla

«Chiamate un'ambulanza, presto!» qualcuno inizia a farmi la respirazione bocca a bocca con lo scopo di ripristinare l'adeguata ossigenazione. Dopo poco inizio a buttar fuori l'acqua che avevo ingerito riaprendo gli occhi.
L'uomo che mi ha salvata sarà un uomo sulla cinquantina, brizzolato e io guardandolo così dopo aver perso i sensi lo scambio per mio padre.

«Papà!» dico con un filo di voce

«Non sono tuo padre, l'hai scampata bella ragazzina, potevi rimanerci secca lo sai?» l'uomo mi solleva da terra mentre dei paramedici scendono e corrono in mio soccorso decidendo di portarmi in ospedale.
Arrivati chiamano immediatamente Sophie la quale da circa due ore provava a chiamarmi per l'appuntamento che avevamo con lo sponsor.

Sophie corre immediatamente con Albert e Grace e vengono immediatamente nella mia camera.
Stavo bene, avevo solo bisogno di un controllo e di riposo.

«Cosa diavolo ti è saltato in mente?» urla Sophie appena mi vede

«Nessuno osa andare alla spiaggia Half Moon! Potevi morire lo sai Amanda?» continua

«Mi dispiace, volevo solo surfare»

«Potevi surfare dove lo fai di solito o in una spiaggia accanto! È saltato anche l'appuntamento con lo sponsor e ho dovuto dire tutta la verità visto che la telefonata dall'ospedale è arrivata mentre ero ancora con loro» Sophie va avanti e indietro nella stanza mentre Grace mi si avvicina accarezzandomi il volto

«Per non parlare del fatto che avevi anche bevuto!  L'alkay è un ottimo sponsor, uno dei migliori e grazie alla tua incoscienza lo abbiamo perso!»

«Sophie smettila, l'importante è che Amanda stia bene!» risponde Albert provando a placare gli animi

«Senza uno sponsor non me ne faccio niente di lei!» Sophie sbatte la porta e va via lasciandomi con Grace
«C'è Liam giù, credo voglia salire» mi dice improvvisamente Grace

«Non voglio vederlo, è l'ultima persona con cui vorrei parlare ora» Non riesco a finire neanche la frase che Liam entra in camera senza neanche chiedere il permesso

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