Lei è...viva...

215 14 1
                                    

Istintivamente iniziai a correre verso il fortino di Morgan.

Sentivo i passi di Steve e Thor corrermi dietro.

Speravo solo non le fosse successo nulla...

Qualsiasi cosa sarebbe stata colpa mia! Io l'avevo lasciata da sola e io dovevo salvarla.

Avevo il cuore a mille.

Corsi fino ad arrivare difronte al mucchio di coperte e cuscini rosa, gli unici resti del "covo" dopo l'esplosione.

Controllai e ricontrollai, distruggendo completamente il fortino ma di Morgan neanche la traccia.

Iniziai ad andare nel panico non sapendo più cosa fare.

<O mio dio..> dissi con un filo di voce mettendomi le mani davanti alla bocca.

Nat e Bucky, insieme a tutti gli altri erano in salotto, svenuti o magari anche morti, la torre era distrutta e di Morgan non c'era più traccia.

Sentii una mano carezzarmi la spalla.
<Risolveremo tutto> mi sussurrò Thor
<dobbiamo solo capire meglio che è successo e andiamo per priorità> disse Steve.

Ci sedemmo incamera da pranzo. Io rimasi in silenzio, completamente scioccata dall'accaduto.

<Io direi che prima di tutto dobbiamo controllare se tutti i corpi sono vivi> iniziò Cap.
<Ma io ho già control-> cercò di dire Thor, ma fu interrotto da Steve.
<Di te non mi fido>. Rispose
<Poi dobbiamo capire che fine ha fatto Morgan!> mi intromisi.

Tutti d'accordo controllammo inizialmente i corpi degli altri, cercando di svegliarli in qualche modo.

Fortunatamente erano tutti vivi, ma sembravano non volersi proprio svegliare.

Ne tirammo alcuni fuori dalle macerie, permettendogli per lo meno di respirare.

Poi ci dirigemmo verso il luogo della scomparsa di Morgan...al solo pensiero mi venivano i sensi di colpa...

Non potevo credere che fosse tutta colpa mia...non avrei mai dovuto lasciarla sola in quella stanza.

<Io direi di spostare tutto, per vedere se c'è qualcosa che possa aiutarci> proposi. 

I due annuirono e insieme spostammo tutti i giochi.

Ogni tanto si sentiva tossire a causa della cenere che, oltre a trovarsi sul pavimento, ci sporcava anche il viso.

Spostammo tutto e Steve sembrò notare qualcosa...

<Cos'è questo?> chiese indicando un buco nel pavimento.

Essendo all'ultimo piano, si vedeva tutto il resto della torre.

<Il missile doveva essere un diversivo..> constatò Thor. <chiunque l'abbia presa deve averla portata via da questo buco> aggiunse.

<Si va in missione> disse Steve.

<Meno enfasi> disse Thor scherzando, per poi farsi colpire da un fulmine che gli cambiò i vestiti.

Vedendolo in costume mi guardai addosso e dissi, rivolta a Steve: <Mi sa che anche noi dobbiamo cambiarci>

Detto questo,a nudammo nello studio di Stark, abbastanza protetto da non essere stato distrutto.

Io indossai una tuta simile a quella di mia sorella, ma blu scuro, mentre Steve indossò il suo solito costume da Captain America.

Dopo essermi armata di pistole, mi avvicinai insieme agli altri al buco.

Si buttò prima Thor che, essendo un Dio, non si fece male più di tanto.

Poi Steve, e infine io che, non essendo né una dea né un super soldato, mi feci prendere al volo da Cap.

<E adesso che si fa?> domandò poi Thor.

Io iniziai a riflettere ma quando abbassai lo sguardo notai qualcosa che non mi sarei mai aspettata di vedere...

Mi chinai per sollevare un rullino di foto che ritraevano me, Nat e....Yelena....

Quelle foto le avevamo fatte da piccole e solo lei le possedeva.

Sollevai da terra e mi alzai, osservandole da cima a fondo...

Lei...era viva.

||Emma Romanoff||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora