"As the skyline splits in two. I'm miles away from seeing you I can see the stars from America. I wonder, do you see them, too?"
("Mentre lo skyline si divide in due. Sono a chilometri di distanza dal vederti, posso vedere le stelle dall'America. Mi chiedo, le vedi, anche tu?")
"All of the Stars" dall'album "The Beginning" di Eliza Taylor
FLASHBACK
SEDICI ANNI PRIMA...
Clara Taylor cercò di farsi largo tra un numero enorme di bambini e bambine che correva e saltava nel giardino di casa sua. Il suo sguardo aveva solo un obiettivo in mente. Doveva trovare sua figlia. Tra auguri e risate entrò in casa e i suoi occhi si concentrarono sulla piccola figura della figlia di dieci anni che abbracciava un orsacchiotto mentre guardava fuori dalla finestra.
I suoi occhi si riempirono di tristezza immaginando la persona che sua figlia sperava di vedere. Quella persona che probabilmente non si sarebbe mai fatta vedere. Si avvicinò lentamente e mise una mano dolce sulla spalla della sua piccola figlia di dieci anni. Rapidamente Eliza si girò guardandole e dandole un sorriso esitante mentre i suoi occhi blu erano pieni di lacrime che tentavano di uscire.
- "Che ci fai qui, Eliza?" chiese Clara dolcemente. "Perché non sei con i tuoi amici e amiche?"
- "Sono venuti solo perché volevano conoscere la mia casa" disse Eliza rivolgendo rapidamente la sua vista verso la finestra. "Non mi vogliono davvero. Sono uguali a papà. Ho detto a tutti che mio padre sarebbe stato qui perché me lo aveva promesso, mamma. Ma mi ha mentito di nuovo. È un bugiardo."
Clara fece un respiro profondo sedendosi accanto a sua figlia. Così matura, intelligente e meravigliosa per la sua età. Era così talentuosa e il meraviglioso pianoforte a coda che era nel salotto di casa sua pieno di spartiti e canzoni era un segno del suo enorme talento. Era proprio come Michael per molti versi. Sfortunatamente, suo marito non l'aveva mai apprezzata.
- "Tuo padre ti ama Eliza" Clara sussurrò accarezzandole i capelli e vedendo che gli occhi di sua figlia erano ancora fissi nella finestra senza guardare nulla in particolare. Eliza aveva quella parte di se stessa. Alla sua giovane età le piaceva solo guardare attraverso la finestra mentre canticchiava la melodia di una canzone che le veniva in mente. Clara sapeva da quando l'aveva sentita suonare il pianoforte che la sua bambina era nata per essere un'artista proprio come suo padre. Ed era qualcosa che aveva commentato con Michael, e la sua risposta era stata un "magnifica" e poi aveva riattaccato. Ma il giorno dopo era arrivato uno dei pianoforti più belli e costosi del suo tempo che Clara non sapeva fosse appartenuto a Michael, ed era tutto per Eliza. Accademia di musica, Accademia di canto: tutti pagati con una nota che diceva:
"Per l'artista"
I musicisti nascono ispirati dalle melodie e circondati dalla creatività. Spero che questo pianoforte ti dia tanta gioia come ne diede me a suo tempo.
M. Taylor.
- "No mammina", disse Eliza, abbracciando il suo orsacchiotto e seppellendo il suo viso in esso. "Il mio papà non mi vuole perché non viene mai a trovarmi. Oggi è il mio compleanno e lui non c'è di nuovo."
- "Sai che tuo padre viaggia costantemente, Eliza", disse Clara.
- "Io sono già grande e lui non vuole vedermi" Eliza guardò un bambino correre di fronte a casa sua e sospirò. "Il mio insegnante dice che i genitori danno tutto per i loro figli. Non lascia mai un viaggio per vedermi, mamma. Non mi vuole. Non cercare di giustificarlo."
STAI LEGGENDO
~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Eliza Taylor non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e solo...