"Nunca me sentí tan solo como cuando ayer, de pronto lo entendí mientras callaba...La vida me dijo a gritos que nunca te tuve y nunca te perdí"
("Non mi sono mai sentito così solo come quando ieri, improvvisamente, ho capito mentre c'era silenzio. La vita mi ha urlato che non ti ho mai avuto e non ti ho mai perso.)
"Que Lloro" Sin Bandera
C'era qualcosa che non andava bene.
Era quello che Marie si ripeteva mentre si alzava dopo che un uomo che aveva visto una volta scappò e la fece cadere.
C'era qualcosa che non andava per niente bene.
Era quello che Marie pensò quando vide una donna correre al piano di sopra con un mazzo di chiavi nella mano destra mentre ne cercava disperatamente una. Marie cominciò a salire le scale in fretta e quando sentì un grido di orrore provenire dalla zona dove c'era la stanza di Alycia, il suo cuore si strinse.
Marie corse nella stanza e i suoi occhi si riempirono di orrore alla vista della donna che aveva visto prima di salire le scale di fronte a una Alycia priva di sensi sdraiata sul pavimento accanto a un orso in frantumi.
- "Aly!" disse Marie avvicinandosi e osservando la donna che stava cercando di svegliarla "Chi l'ha ridotta così?" Marie chiese con orrore.
- "Per favore passami il telefono" disse Dianna puntando rapidamente a un tavolo mentre Marie si alzava per prendere il telefono. "Dobbiamo chiamare un'ambulanza. Non reagisce e sta sanguinando troppo."
- "Chi è stato?" Marie disse con le lacrime agli occhi vedendo i colpi che Alycia aveva sul suo viso. Un labbro spaccato che continuava a sanguinare mentre Dianna lo premeva con la camicia, e una ferita sul sopracciglio sinistro.
I ricordi cominciarono ad invaderle la mente immaginando sua madre nello stesso stato a causa delle percosse del padre. Le lacrime le scorrevano sulle guance.
- "Penso che sia stato suo marito" disse Dianna mentre aspettava che qualcuno rispondesse dall'altra parte del telefono.
Marie sentì parlare la donna che non conosceva, supponendo che fosse lo chef di cui Ryan le aveva parlato pochi minuti prima, la vide alzarsi per andare in bagno a prendere il kit di pronto soccorso che trovò rapidamente tornando subito da Alycia.
- "È messa molto male" sussurrò Marie disinfettandole le ferite, mentre Dianna riattaccava il telefono.
- "L'ambulanza sta arrivando" disse Dianna e in quel momento sentirono le urla in lontananza.
***
- "Eliza per favore aspetta" disse Ryan seguendola. "Sono sicuro che stanno solo parlando, devi calmarti. Jason vuole solo chiarire le cose."
- "Lui la stava picchiando" disse Lindsey mentre Eliza non smetteva di guardare la casa. "Ryan, la stava picchiando."
- "Ma..." Ryan guardò Eliza salire le scale della casa e perdersi dentro. La disperazione di sua moglie lo lasciò sorpreso.
Eliza corse in casa e cominciò a salire le scale con l'unico scopo di vedere Alycia stare bene. Non poteva sbagliarsi perché Eliza le aveva promesso che l'avrebbe protetta e che Jason non le avrebbe mai più fatto del male. Era così forte la sua disperazione che dimenticò tutto intorno a lei, e quando finalmente arrivò nella stanza e vide Marie e Dianna su Alycia il suo cuore si fermò.
I colpi e le ferite erano terribili e da parte poteva vedere Padd, in frantumi. Eliza corse al fianco di Alycia mentre Marie cercava di contenerla.
- "Abbiamo già chiamato l'ambulanza Eliza..." disse Marie e guardò il volto di Eliza totalmente pallido.
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~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Eliza Taylor non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e solo...