"I wonder how, I wonder why, I wonder where they are. The days we had, the songs we sang together"
("Mi chiedo come, mi chiedo perché, mi chiedo dove sono. I giorni che abbiamo passato, le canzoni che cantavamo insieme.")
My love dall'album "Impossible" di Lindsey Marie Morgan
- "Ryan" disse Marie mentre lo seguiva lungo il corridoio senza che lui si girasse a guardarla. "Ryan, che stai facendo?"
- "Non voglio parlarti" sussurrò. "Per favore lasciami" disse scendendo le scale e incontrando Dianna in salotto con la borsa sulla spalla.
Lo guardò per un attimo e Ryan fece un respiro profondo guardandola negli occhi. Aveva assistito a tutto.
- "Mi dispiace per quello che è successo Dianna" disse dolcemente. "Mi scuso con te, e Marie si occuperà di parlare con Eliza, in modo che non ci sia alcun problema con il pagamento."
- "Non si preoccupi di questo, signore" sussurrò Dianna. "Ho preso la mia roba e stavo per andarmene."
- "Non c'è bisogno di andare" Ryan guardò in basso per vedere Buster che correva intorno a lui. "Eliza avrà bisogno di aiuto. Non preoccuparti, sono io che me ne vado."
- "Ma dove andrai?" Marie disse dolcemente. "Non pensi che sarebbe meglio restare qui?"
- "Restare qui?" disse Ryan furiosamente rivolgendosi a Marie che lo guardò preoccupata. "Rimanere qui esattamente per fare cosa? Stare a guardare mia moglie che mi tradisce con un'altra donna, e vedere come la mia migliore amica mi ha nascosto tutta la verità? No, grazie mille."
Il silenzio regnò nella stanza mentre i tre si osservavano. Marie guardò Ryan tristemente senza sapere cosa fare per farlo sentire meglio. Non voleva lasciarlo andare in quello stato. Era pallido, con gli occhi rossi e pieno di rabbia.
- "La signora Morgan ha preso l'auto della signora Taylor" disse Dianna dolcemente. "La sua macchina è sparita, signore."
Ryan fece un respiro profondo sapendo che Jason se l'era portata via. Una macchina? Non poteva preoccuparsi di una macchina quando la sua vita era a pezzi.
- "Prendo un taxi" sussurrò Ryan in fretta dirigendomi verso la porta. "Dì a Eliza che parlerò con Thomas" disse riferendosi al suo avvocato personale. "Per avviare la procedura di divorzio. Sarà una cosa consensuale, così non avrà problemi a liberarsi di me per poter vivere la sua vita con quella... con quella donna."
Marie non disse nulla mentre guardava Ryan aprire la porta e lasciare la casa in fretta. Dianna e lei si guardarono e il sorriso di Marie tremò un po'. Cosa avrebbe potuto dire? Capiva perfettamente Ryan. E nonostante quello che era appena successo, vedeva che c'era ancora preoccupazione e rispetto per Eliza, e ciò dimostrava l'uomo che era.
- "Se stai per andare e hai una macchina" disse Marie rivolgendosi a Dianna. "Penso che sarebbe bello se potessi accompagnarlo" sussurrò. "Non so se puoi farlo per lui."
- "Naturalmente" disse Dianna annuendo e rapidamente uscì dalla porta. Marie sospirò mentre guardava il cucciolo sedersi vicino alla porta chiusa iniziare a piagnucolare tristemente. Le lacrime riempirono gli occhi di Marie sapendo cosa fosse appena successo e sentì dolore nel suo cuore. Molte volte la vita era molto ingiusta.
***
Jason sorrise mentre consegnava il biglietto aereo ed entrava nell'area di imbarco. Stava tornando a Miami e nel momento in cui avesse messo piede lì avrebbe diffuso tutto quello che sapeva su Eliza Taylor e avrebbe fatto un sacco di soldi. Di Alycia non gli era mai importato, ma c'era il suo orgoglio, sarebbe stato il marito ferito che aveva trovato sua moglie con un'altra donna. E si sarebbe venduto come vittima delle circostanze per giustificare il suo divorzio e sfruttare al meglio l'idiota di Alycia Debnam-Carey. Avrebbero divorziato, ovviamente. Ma avrebbe dovuto pagare per essere libera di vivere la sua vita con Eliza Taylor.
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~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Eliza Taylor non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e solo...