Capitolo 40: "Il contratto"

53 5 0
                                    

"But everything means nothing. If I ain't got you"

("Ma tutto significa niente. Se non ho te.")

"If I ain't got you" dall'album Just me di Eliza Taylor


IL GIORNO SEGUENTE:

STAZIONE DI WHISTLER:

- "Buongiorno, signor Duval," disse un uomo alto con gli occhiali mentre porgeva la mano che Jason strinse con un sorriso.

- "Buongiorno signor Foster" Jason sorrise e si sedette al tavolo seguito rapidamente dall'altro uomo.

- "Come sta sua moglie?" disse Arnold Foster mentre sorseggiava il suo caffè.

-"È ancora in cattive condizioni di salute", disse Jason rapidamente. "Il tempo a Miami è molto diverso da quello del Canada e ciò l'ha colpita molto."

- "Spero che riesca a riprendersi rapidamente in modo da poter organizzare un incontro con noi" disse Arnold con un sorriso. "Cosa ne pensa della proposta che le ho mandato? Ha avuto il tempo di controllare?"

- "L'ultima volta che noi ci siamo incontrati lei non è potuta unirsi a noi alla cena per parlare con lei. Ma è molto entusiasta che il suo talento sia stato preso in considerazione."

- "È stato un peccato non averla potuta incontrare quella sera" sorrise Arnold. "Non vedo l'ora di conoscerla."

- "Lei pensa la stessa cosa" sorrise Jason. "Io come suo rappresentante posso dirle che la proposta ci sta bene, ma occorrerebbe apportare alcuni adeguamenti riguardo le percentuali. Lei vuole che una parte sia per me" sorrise. "Sente come se mi dovesse molto per averla aiutata con la sua carriera."

- "Certo, potremmo organizzare con l'avvocato una volta che lei accetta il contratto."

- "Di quanti film stiamo parlando?" disse Jason sorridente.

- "Non so esattamente, ma abbiamo un buon budget. Le storie d'amore vendono sempre molto, e il libro di sua moglie è stato un record di vendite, penso che con un po' più di pubblicità potremmo avere una buona Premiere. Siamo disposti a prenderci cura della promozione del suo libro in tutto il mondo. Lo tradurremo in diverse lingue in modo da avere un impatto ancora maggiore."

- "Ho letto..." si interruppe " Stavamo discutendo con Alycia di alcuni aspetti che dovrebbero variare. Per esempio i viaggi" sorrise. "Penso che potrei occuparmi di tutta la strategia pubblicitaria e lavorare con lei. Nessuno conosce Alycia meglio di me."

- "Se questa è la sua decisione possiamo farlo tranquillamente", sorrise l'uomo. "Quello che vogliamo è che lei si senta a proprio agio a lavorare con noi. Sua moglie ha un enorme potenziale e vogliamo che questo film rompa il botteghino. Abbiamo un meraviglioso cast in mente con grandi stelle del cinema, e vogliamo che lei ci dica cosa pensa del progetto in generale per iniziare a scrivere il copione."

Gli occhi di Jason brillarono quando lo sentì. Alla fine la stupida Alycia stava servendo a qualcosa. E soprattutto, non poteva arrivare in un momento migliore. In quel momento Alycia Debnam-Carey era nelle sue Marie.

Un contratto milionario per fare un film di uno dei suoi libri. Alycia Debnam-Carey finalmente serviva a qualcosa. Jason sorrise mentre ascoltava Arnold Foster parlare di quanto era meraviglioso il contratto. Arnold era uno dei produttori più riconosciuti nell'industria cinematografica. E non capiva come potessero essere interessati a Alycia.

Jason poteva riconoscere che aveva una vendita ragionevole di libri. In realtà stava andando molto bene, anche se le sue storie non erano di suo gradimento. Anche se, ad essere onesti non aveva mai letto i libri di Alycia. Nemmeno il primo quando avevano cominciato ad uscire insieme. Aveva vissuto con quella donna per due anni e sapeva così poco di lei. Sapeva solo che stava finalmente servendo a qualcosa l'essersela sposata.

~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora