"I got all I need when I got you and I, I look around me, and see a sweet life. I'm stuck in the dark but you're my flashlight"
("Ho tutto quello che mi serve quando ti ho, mi guardo intorno e vedo una vita dolce. Sono bloccata al buio, ma tu sei la mia torcia.")
"Flashlight" scritta da Eliza Taylor
L'orologio segnava le tre al mattino e c'era una donna seduta davanti alla finestra della stanza con un quaderno tra le gambe e la vista inchiodata sulla schiena nuda della donna che stava ancora dormendo sul letto a malapena coperta da un lenzuolo che mostrava la sua nudità. Gli occhi blu osservarono dettagliatamente la bella donna con cui aveva finito di fare l'amore solo poche ore prima. Il suo corpo rabbrividiva ricordando le carezze meravigliose che la donna le aveva dato. Le sue mani morbide accarezzavano il suo corpo, la sua bocca scivolava dolcemente attraverso la sua pelle mentre le sue dita la stavano portando magicamente nel cielo.
Eliza chiuse gli occhi per un attimo e riaprendoli vide con tristezza il cielo dal quale cadeva ancora la neve e l'oscurità regnava. Eliza non aveva mai temuto l'alba come quella notte. Eliza amava l'alba, le piaceva completamente. Era l'inizio di un nuovo giorno, di una nuova avventura che avrebbe potuto vivere come se fosse l'ultimo. Ma quella notte, ogni volta che guardava che l'orologio scorreva, sentiva un peso sul suo cuore. Perché ogni minuto che passava, ogni secondo che passava, dava il benvenuto ad un'alba dove avrebbe perso Alycia.
I suoi occhi si riempirono di tristezza e il suo sguardo andò in cielo. Stava impazzendo. Non c'era altra spiegazione per quello che sentiva. Ogni bacio e ogni carezza tatuato sulla sua memoria con il fuoco. Come sarebbe riuscita a dimenticare una notte così? Mai nella sua vita si era sentita in quel modo. Il suo volto si oscurò pensando a ciò che significava per lei e per Ryan. Quello che aveva sentito con Alycia era stato qualcosa di meraviglioso, unico, speciale. Qualcosa che non aveva mai provato con nessun altro.
I suoi occhi blu brillarono vedendo la schiena morbida e i capelli disordinati di Alycia nel letto mentre ascoltava il suo dolce respiro riempire il silenzio della notte. Era la donna più bella che avesse mai visto nella sua vita. Era la donna più perfetta e sensuale del mondo. Il modo in cui aveva fatto l'amore con lei aveva fatto sentire che non c'era più niente al mondo se non quel momento. Non voleva svegliarsi da quel sogno meraviglioso dove esistevano i suoi baci e la sua tenerezza. Un sorriso morbido riempì il viso mentre ricordava la timidezza di Alycia. La tenerezza infinita con cui aveva accarezzato lei e quella timidezza che aveva riempito gli occhi verdi facendo l'amore con lei. Il modo in cui la sua bocca morbida aveva riempito i suoi sensi venerando ogni parte del suo corpo come Lauren aveva fatto con il suo.
Alycia si mosse nel letto ed Eliza rimase a guardarla affascinata come si girò mostrando il suo bel viso, mentre era ancora in un sonno profondo. Sentì un nodo nel suo stomaco contemplando quanto fosse bella. Eliza sospirò e la sua vista andò al taccuino che aveva tra le gambe, prese la matita e dopo un ultimo sguardo cominciò a scrivere. La musica era sempre stata la sua fuga dalla realtà, ciò che le dava la forza di affrontare ciò che arrivava. E in quel momento tutto quello che voleva era che l'alba non arrivasse, voleva fermare quel momento per sempre e dimenticare tutto. Che solo Alycia e lei sarebbero esistite per sempre. Ma con ogni respiro che dava l'alba si avvicinava e con lei la solitudine. La sua testa era piena di una melodia che cominciò a canticchiare dolcemente mentre scriveva.
When tomorrow comes
I'll be on my own
Feeling frightened of
The things that I don't know
When tomorrow comes
Tomorrow comes
Tomorrow comesAnd though the road is long
I look up to the sky
And in the dark I found, lost hope that I won't fly
And I sing along, I sing along, and I sing along
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~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Eliza Taylor non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e solo...