"Perché non puoi stringermi in strada? Perché non posso baciarti sulla pista da ballo? Vorrei che potesse essere così. Perché non può essere così? Perché sono tua."
Frammento scritto da Alycia Debnam-Carey
Alycia era disperata di tornare. Il viaggio di due ore era sembrato infinito perché desiderava con tutta la sua forza abbracciare Eliza per ore e baciarla. Le sue mani tremavano in attesa, mentre i suoi occhi si chiudevano appoggiando il viso sul finestrino facendo attenzione a non farsi male per il forte colpo della notte prima che aveva preso sulla fronte e che adesso era di un colore viola che era molto sgradevole.
Ma il colpo era l'ultimo dei suoi guai. Tutto quello che voleva era stare con la donna che amava. Vedere i suoi bellissimi occhi azzurri e perdersi in loro. Perdersi in quel mondo dove potevano stare insieme. Dove potevano baciarsi per strada, su una pista da ballo. Dove potevano vivere il loro amore senza dover mentire costantemente. L'amore era una sensazione così pura che non doveva essere nascosta. Alycia sospirò mentre toccò la fronte dolorante cercando di controllare le sue emozioni. Aveva bisogno di Eliza.
"Eliza, ho bisogno di te così tanto, amore mio."
Aveva trascorso un solo giorno senza di lei e stava già impazzendo. Era disperata di vederla. E quel sentimento di bisogno la spaventava molto. Ventiquattro ore e stava impazzendo. Cosa sarebbe accaduto quando i tre mesi finivano e non l'avrebbe rivista più?
Quel pensiero era così spaventoso che Alycia lo cancellò dalla sua mente mentre la vettura avanzava e il silenzio la riempiva.
- "Che guardi così tanto fuori dalla finestra e sospiri?" chiese Jason seccamente. "Il colpo ti ha fatto diventare più stupida?" rise allegramente e Alycia si avvilì di dolore davanti alle sue parole.
- "Mi fa male la testa", disse Alycia delicatamente.
- "Non voglio che tu dica a nessuno quello che è successo. Dirò che dato che sei così maldestra, sei caduta giù per le scale. Sono sicuro che Ryan ed Eliza non faranno domande perché non ne dubitano."
Alycia guardò gli alberi con un aspetto triste. Eliza le avrebbe chiesto del colpo e non voleva mentirle. Ma la prospettiva di Eliza che sapeva che Jason a parte psicologicamente la maltrattasse anche fisicamente era spaventoso. Eliza non sarebbe rimasta mai in silenzio davanti a questa cosa e probabilmente l'avrebbe odiata per la sua codardia. Alycia non voleva perderla.
- "Spero che Ryan finalmente avrà finito", disse Jason, tirando improvvisamente Alycia fuori dei suoi pensieri.
- "Avrà finito?" chiese gentilmente.
- "Mi ha chiamato all'Hotel chiedendomi se potessimo rimanere più a lungo" disse Jason ridendo. "Sembra che l'idiota sia stato fortunato con la tua amica cantante ieri sera. E voleva avere più tempo con lei."
Alycia sentì di essere stata pugnalata al cuore da un pugnale. La sua mente la colpì con immagini che le fecero rompere il cuore. Le tremavano le mani. Non Eliza. Eliza era sua.
No, per favore, no.
- "Ha avuto fortuna?" Alycia chiese, sentendo che i suoi occhi erano pieni di lacrime.
- "Beh, sicuramente lo hanno fatto per ore", disse Jason ridendo. "Eliza sembra una di quelle donne che amano il sesso giorno e notte. Per quello che ho capito da Ryan, non riusciva a togliersela di dosso."
Alycia chiuse gli occhi inorridita dall'ondata di dolore che trafisse il suo corpo. Fu così forte che un piccolo gemito uscì dalla gola facendo girare Jason a guardarla per qualche secondo. Stava vivendo un incubo. Un orribile incubo dove le dicevano che la donna che amava era stata con qualcun altro. Una persona che potrebbe stare con lei senza nascondersi. Una persona che aveva promesso davanti ad un altare di stare con lei sempre. Suo marito.
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~𝑨𝒍𝒃𝒂 𝒂 𝑽𝒂𝒏𝒄𝒐𝒖𝒗𝒆𝒓~ 𝑬𝒍𝒚𝒄𝒊𝒂🌹❤️ || 𝐓𝐫𝐚𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐓𝐀
FanfictionSe tre settimane fa mi avessero detto che sarei stata nella stessa stanza di Eliza Taylor non lo avrei creduto possibile, figuriamoci essere invitati a casa sua a Vancouver per tre mesi. Lei è una delle cantanti che ho sempre ammirato di più e solo...