"𝑂𝑔𝑔𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑃𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑠𝑖"

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Io, Vic e Damiano con aria inorridita tornammo all'interno con il nostro cibo, avevo capito di non dover più ordinare da quel ristorante. Misi le scatolette con il sushi davanti ai tre bambini affamati e lo scatolo con la pizza al mio posto.

Thomas cercò di allungare la mano verso il MIO cibo, lo colsi con le mani nel sacco nel vero senso della parola e gli diedi una botta sulle dita con una forchetta di acciaio, si dai abbastanza dolorosa.

Iniziò a saltellare per casa emettendo gridolini di dolore, era davvero una scena imbarazzante. Ethan e Vic ne approfittarono rubando altri due pezzetti di sushi dal piatto di Thomas, che intanto era sotto il rubinetto con l'acqua congelata per alleviare il dolore.

Ero ancora un pò infastidita per l'incontro avvenuto poco prima, quella ragazza era in orario lavorativo, non doveva permettersi di parlare così ad una cliente.

Damiano iniziò a scrutare prima me, poi il mio sguardo, poi si alzò di scatto e mi invitò a seguirlo. Ci accampammo in corridoio

<allora? Non me di che stai a pensà ancora a Samantha.> disse lui con un sorriso sul volto

Io evitai di guardarlo, mi sentivo patetica, ma davanti a Damiano non riuscivo mai a nascondere quello che provavo.

<Gio, non c'è motivo di essere gelosa... Ho occhi solo per te.> disse le ultime parole come in un sussurro...

Il cuore mi stava per scoppiare nel petto, mi rilassai parzialmente...

Mi decisi ad incontrare il suo sguardo, era sincero, potevo leggere nei suoi occhi la voglia di trasmettermi tutto quello che diceva con più serenità e fiducia possibile.

<e poi, c'è da dirlo, non è colpa mia se sono così affascinante, quando te la farò conoscere chiedilo a mia madre perché mi ha creato bello>, roteai gli occhi al cielo, questo ragazzo era così dannatamente egocentrico, beato lui che aveva almeno un pò di autostima...

Poi riflettei sulle sue parole, vuole farmi conoscere sua madre? Oh Dio che imbarazzo! E se non dovessi piacerle, se non ero quella che lei si aspettava per suo figlio?

"Giorgia riservati tutte queste domande paranoiche per quando arriverà il momento, grazie."

Va bene subconscio come vuoi tu. Sempre così dannatamente noioso!

<che c'è non mi rispondi perché sono stato troppo modesto?> mi ero persa tra i miei pensieri e mi ero completamente dimenticata di dare una risposta alla rockstar.

Mi fidavo di lui e volevo dimostrarglielo. Gli saltai addosso abbracciandolo proprio come se fosse un peluche. Iniziò ad accarezzarmi i capelli, e io mi accoccolai a lui.

Ad un tratto il suo stomaco brontolò, oh vero! Il pranzo.

Lo guardai, capendoci con dei semplici sguardi ci alzammo entrambi e ritornammo in sala a riempire il nostro buco nello stomaco.

A tavola parlammo del più e del meno, Vic iniziò a raccontare della nostra folle giornata di acquisti e a descrivere ogni negozio in cui eravamo entrate, fortunatamente evitò di parlare dell'ora sprecata nel reparto dell'intimo a cercare di comprare qualcosa di decente. Sarebbe stato estremamente imbarazzante.

Finito di mangiare aiutai Vic a gettare via gli scatoli del sushi e della pizza, dopodiché ci dirigemmo nuovamente in camera sua questa volta per commentare da sole gli acquisti di intimo. Uno alla volta cacciai ogni capo dalla busta enorme, erano stupendi.

Non avevo neanche toccato il primo pezzo che Damiano entrò ovviamente senza bussare, che disastro!

Ci vide con queste grandi shop bag davanti a noi, ormai vuote visto che tutti gli acquisti erano sparsi sul letto in ordine confuso. Si avvicinò con la tipica faccia di una ragazza che vuole fare gossip.

<che cosa avete compratooo!> aveva un sorriso che andava da un occhio all'altro. Io mi alzai lentamente e alquanto imbarazzata cercai di svignarmela, ma Damiano mi bloccò prendendomi per un braccio, e tornò a farmi sedere, questa volta però sulle sue gambe. Mi prese la busta dalle mani e rovesciò nuovamente il contenuto sul letto. Uno ad uno iniziò a toccare i pezzi con le sue dite dalle unghie smaltate di nero.

Stava osservando uno dei capi di pizzo, era verde scuro con dei ricami neri. Volevo sotterrarmi... Mi teneva ferma in quella posizione con un possente braccio tatuato intorno alla mia vita. Ero bloccata. Arrivò finalmente all'ultimo completo di raso rosso con degli strass. Spiccava così tanto tra tutti quelli di colore scuro che avevo acquistato.

Dam aveva un'espressione diversa per ogni completino che vedeva. Che situazione imbarazzante... Vic stava ridendo ed io ero immobile con le guance che stavano andando a fuoco.

La rockstar rimise tutto nella busta, e dopo avermi delicatamente scaricata sul letto, la portò con se in camera sua, o meglio nostra...

Guardai Vic che mi stava fissando con sguardo divertito e compiaciuto; mi incitò a seguire il mio ragazzo in fuga con i miei acquisti.

Corsi per i corridoi e aprii la porta, trovai Damiano che stava sistemando perfettamente i famosi completi nel cassetto più in alto del comò nero e d'oro presente sotto il grande specchio vintage della camera.

Lo guardai confusa e con uno strano sorriso sulle labbra, lui ricambiò il mio sguardo.

<perché me guardi così? Sono oggetti preziosi vanno tenuti con cura eh> che stupido aiuto!

Io mi gettai sul letto come una stella marina, a pancia in su ridendo così tanto da non riuscire a tenere gli occhi aperti. Lui mi raggiunse e si gettò accanto a me, le nostre mani intrecciate sopra le nostre teste, e la mia gamba poggiata sulla sua. Avevamo i respiri sincronizzati e le ciocche dei nostri capelli che si toccavano leggermente. Strinsi di più le dita intorno alle sue, avrei voluto tenerlo stretto a me per sempre...



Ciao a tutti,

Questo è il capitolo 18 della mia storia, spero vi stia piacendo... Diciamo che in questo capitolo l'imbarazzo è stato protagonista ahahah.

VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER LE 456 VISUALIZZAZIONI! SONO FELICISSIMAA!! :))<33

Vi anticipo che il prossimo capitolo sarà quello che determinerà una svolta alla storia, e alla vita di Giorgia...

BUONA LETTURAA!!<3 :)

𝐷𝐼𝑉𝐸𝑅𝑆𝐼 𝐷𝐴 𝐿𝑂𝑅𝑂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora