"𝐹𝑙𝑎𝑠ℎ𝑏𝑎𝑐𝑘"

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Sentii improvvisamente gli occhi dei due ragazzi addosso. Che disastro.

<uhuhuh, così Malfoy possiamo conoscerci meglio> disse Tom con voce irritante avvicinandosi pericolosamente a me ed abbassandosi a livello del mio orecchio.

Mi lasciai sfuggire un sospiro. Sarebbe stato un inferno, me lo sentivo.

<mmh guarda, non vedo l'ora> dissi io con un tono di voce cadente e davvero poco allegro.

Mattheo continuava a tenersi in disparte, solitario e silenzioso, volevo tanto parlargli, ma non volevo sembrare invadente.

<ei, va tutto bene?> gli chiesi io mentre noi tre uscivamo dall'ufficio della Mcgranitt.

Niente nessuna risposta. Guardava fisso davanti a sé, con uno sguardo duro che non lasciava trasparire la minima emozione.

<Mattheo davvero se ho fatto qualcosa dimmelo. Con questo atteggiamento non mi fai capire nulla-> la mia voce si incrinò leggermente... Non potevo perderlo, era una delle persone a cui volevo più bene qui dentro.

<sto bene Malfoy. Ora va con Tom in biblioteca. Io non ho tempo per aiutarti.> rispose lui freddo e distaccato, con voce spenta e gli occhi cadenti. Prima di andarsene guardò Tom per qualche secondo con sguardo severo, come se... Volesse comunicargli qualcosa... Ma cosa?

<Aspetta Mattheo...> cercai di fermarlo, ma quando lo provai a chiamare, era già sparito dietro l'angolo di pietra che separava i due corridoi che portavano rispettivamente alla sala grande e alle aule...

*POV MATTHEO*

Dovevo andarmene, non potevo stare un secondo di più con lei... Altrimenti mi avrebbe fatto ancora più male. Giorgia era come lo yin e lo jang, il mio buio e la mia luce, due dimensioni così diverse, ma così unite.

Nell'oscurità c'era sempre un pò di luce, e nella luce sempre un pò di oscurità...

Sapevo di aver sbagliato a lasciarla sola con Tom, ma dopo il patto che avevo fatto con mio fratello, non potevo far altro che fidarmi...

*FLASHBACK DI QUELLA MATTINA*

Eravamo appena scesi dall'Hogwarts Express, e nella folla di studenti persi di vista Giorgia, ma vidi Tom. Per fortuna non era con lei...

<EHI TOM ASPETTA> dissi io agitando la mano in aria sperando mi vedesse. Accadde ciò che desideravo. Iniziò a venire verso di me. Poi si mise di fianco a me e mi prese a braccetto...

Quel contatto fu inaspettato, e non proprio desiderato, anzi, il contatto mi faceva ribrezzo.

Tolsi il mio braccio dalla sua presa...

<calma fratellino, mica ti mangio?> disse lui squadrandomi con un sorrisetto beffardo sul volto. Dio lo avrei preso a schiaffi ora.

<Tom ti interessa Giorgia?> andai dritto al punto. Era questa la domanda che mi frullava per la testa sin dal primo momento in cui abbiamo conosciuto quella ragazza dai capelli dorati...

<chi? La biondina? Oh si è tremendamente bella!> mi rispose alzando il tono di voce e con un sorriso stampato sul volto continuava a guardarmi.

<Tom, se ti interessa solo fisicamente lascia perdere, davvero, non ferirla...> dissi io preoccupato per Giorgia. Tom non si faceva nessun problema ad usarla. E non volevo andasse a finire così.

<tranquillo Mattheuccio non farò nulla di grave, almeno credo > continuò facendosi sfuggire una risatina.

Lo guardai con sguardo omicida. Poi lo presi per il colletto della sua stupida camicia e lo portai in una zona della stazione isolata in modo che nessuno potesse sentirci.

𝐷𝐼𝑉𝐸𝑅𝑆𝐼 𝐷𝐴 𝐿𝑂𝑅𝑂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora