"𝐼𝑙 𝑃𝑎𝑟𝑎𝑑𝑖𝑠𝑜"

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*POV GIORGIA*

Mi ero resa conto che tra mio fratello e Mia ci fosse dell'intesa. Durante il viaggio li avevo di fronte e continuavo a vedere degli scambi di sguardi, mmmh, interessante.

Ad un tratto la porta della cabina si aprì e spuntò una donna che spingeva un carrello pieno di dolciumi.

Dio solo a guardarli mi veniva fame.

<Buongiorno ragazzi! Cosa volete di buono?> era molto amichevole.

<per me 2 cioccorane, grazie> disse mie fratello. La donna gliele diede, e Draco ne porse una a Mia. Mamma mia, che gentiluomo.

<e tu tesoro? Devi essere nuova non ti ho mai vista da queste parti. Dimmi, cosa desideri?>

<si, sono nuova! Piacere Giorgia, Giorgia Malfoy! Comunque io vorrei delle gelatine tutti... tutti i gusti +1. Il nome mi ispira hahaha> dissi io leggermente imbarazzata

<io ti consiglierei anche le bacchette magiche di liquirizia, i BonBon esposivi, i dolci singhiozzini e gli zuccotti di zucca> mi sussurrò Mattheo all'orecchio mentre si sporgeva verso di me.

Ma che cos'era tutta quella roba?

<ok mi fido di te. Signora mi dia 2 pezzi per ciascuno di questi cibi che ha elencato il ragazzo, grazie!> chiesi io alla donna, la quale con un sorriso sul volto ci posò sul tavolino i dolciumi richiesti, poi salutando andò via.

Il viaggio fu tranquillo, io Mattheo, Draco e Mia lo passammo a parlare di Hogwarts e della sua grandezza. Mi spiegarono molte cose sulla scuola verso cui eravamo diretti.

Capii che c'erano quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde, e i ragazzi venivano smistati in queste in base al loro animo.

Quindi anche io dovevo essere smistata al mio arrivo? Che figata!

In quella cabina erano tutti serpeverde, ed erano gli unici amici che avevo per il momento quindi avrei tanto voluto capitare con loro, ma non stava a me decidere, era compito... di un cappello parlante, si anche io all'inizio faticavo a crederci.

Il treno ad un tratto si fermò. Eravamo...arrivati?

Non vedevo l'ora di vedere quella scuola, tutti la descrivevano come il classico castello dei sogni...

Le porte si aprirono e tutti scendemmo. C'erano maghi e streghe di tutte le età, dai più piccoli a quelli più grandi, presumevo del settimo anno, perché si, avevo capito che ci fossero ben sette anni.

Una domanda che però mi saltò subito alla mente fu: io avrei frequentato direttamente il quinto anno. Ma tutte le informazioni che avrei dovuto imparare nei primi anni, come avrei fatto?

Poi pensai che mi avrebbero spiegato tutto una volta entrata. No?

Ad aspettarci fuori dal treno c'era un uomo, che più che ad un uomo, assomigliava ad un gigante... aveva capelli lunghi e barba folta. Due piccoli e rotondi occhi marroni, ed in mano portava una lanterna, anche se era pieno giorno... vabbè.

Aveva in compenso un'aria simpatica...

<lui è Hagrid. Insegnate di cura delle creature magiche.> disse Mia mentre mi prendeva a braccetto. Mi faceva sentire bene sapere di avere persone su cui poter contare in un posto così strano e irreale dal mio punto di vista.

<aggiungerei che è anche uno zoticone, tesoro> disse Draco riferendosi a Mia.

<come mai? Ha l'aria di un brav'uomo> dissi io udendo quell'offesa.

𝐷𝐼𝑉𝐸𝑅𝑆𝐼 𝐷𝐴 𝐿𝑂𝑅𝑂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora