-Dimissione e colpi di scena

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Tutto quello che è successo ieri mi ha distratta dal mio problema principale.. IO SONO INCINITA.

Non ci ho ancora pensato a questa cosa, è stato tutto così improvviso, non so che fare. Non ne ho ancora parlato con Dylan, non so cosa ne pensa di questa situazione

"Appena viene devi parlargli" esclama la mia coscienza

"non mettertici anche tu, ho già i miei problemi" sbuffo                            

                *qualche ora dopo*

"Ehi come ti senti oggi?" chiede Dylan appena varcata la soglia della mia stanza

"oggi ho gli ultimi controlli, se vedono che è tutto apposto mi dimettono" dico preoccupata "io non voglio stare lì dentro in queste condizioni"

"non lo permetterò" dice abbracciandomi

"è tutto molto romantico, ma siamo realisti, non possiamo fare niente"

"convincerò il tuo ex a testimoniare" dice con fermezza 

Non ho il coraggio di parlargli del bambino...


                   *Due giorni dopo*

"E' stabile, può tornare al penitenziario" spiega un infermiere a telefono col nuovo direttore del penitenziario.

"tra pochi minuti verrà una volante della polizia a prenderla, può tornare alla sua vita quotidiana" mi spiega l'infermiere che ha appena terminato la chiamata

"mh che bello" esclamo sbuffando.

 Qualche minuto dopo entra Dylan:

"Ho saputo che oggi ti dimettono" dice preoccupato

"si, tornerò in quel buco schifoso" ammetto sconfitta

"ti farò uscire, troverò un modo" mi rincuora accarezzandomi la guancia.

"Dylan" esclamo decisa a parlargli di quella situazione

"dimmi Alice"

"cosa ne pensi di questa storia del bambino?"

"in che senso?"

"non ne abbiamo mai parlato di questa questione" dico preoccupata

"tu vuoi tenerlo?"

"non voglio crescere un bambino da sola, da madre single, non ho un lavoro stabile e ho la fedina penale sporca, non potrei mai essere una buona madre"

"ma tu non sarai sola" sorride "ci sarò io al tuo fianco" estrae qualcosa dalla tasca "spero per sempre" stringe una scatolina tra le mani

"cosa intendi?"

"mi vuoi sposare?" apre la scatola, all'interno c'è un anello di oro bianco con un discreto diamantino incastonato sopra

"wuo wouu rallenta" dico sedendomi meglio sul letto "stiamo bruciando un pò troppo le tappe"

"mi hai fatto perdere la testa in quel preciso momento in cui ti ho visto litigare mezza nuda con l'atra detenuta in doccia" dice ridendo, io metto una mano in fronte ridendo imbarazzata "sei così indomabile, sarcastica, spiritosa" dice accarezzandomi i capelli "hai superato tante difficoltà ed hai ancora il sorriso stampato in volto"

"tu non sai niente di me"

"so tutto Alice: l' omicidio dei tuoi genitori, i brutti giri in cui sei finita, le persone che ti hanno incastrata. Hai superato tutto con coraggio e riuscirai ad uscirne anche da questa situazione"

"come fai a sapere queste cose?"

"ero un agente dell'FBI, il ruolo da direttore era una copertura, ma adesso è tutto finito"
  
"Che significa?" Chiedo sconvolta, a quanto pare la mia vita è piena di bugie e traditori.

"È una storia lung-"

"Signorina è arrivata l'auto, ora le guardie verranno a prenderla, si prepari" spiega l'infermiere entrando di fretta in stanza

"D'accordo" esclamo rassegnata

"Ci rivedremo presto, resisti" afferma Dylan dandomi un dolce bacio sulle labbra, così inaspettato che mi fa arrossire.

                                               *appena arrivata al penitenziario*

"Bene bene, finalmente incontro la famosa prigioniera 7294, mi hanno parlato molto di lei" spiega un uomo vestito elegante appena varco l'entrata.
Sarà il nuovo direttore, bhe non è male, ma sembra ancora più narcisista ed egocentrico di Dylan.

"Ne sono certa" esclamo squadrandolo con aria di sfida

"Scortatela nella nuova cella" ordina alle guardie con tono calmo ma severo "un trattamento speciale per una detenuta speciale" dice afferrando delicatamente il mio mento tra le dita

"Ma scollati" esclamo indietreggiando. Perfetto! Ci mancava solo lui adesso, già ho i miei problemi poi ci si mette un altro direttore perverso a tormentarmi.

Cosa gli avranno raccontato di me ?





Obey behind bars //Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora