Ed eccomi qui! Di nuovo in questo inferno!
"Ecco il suo nuovo alloggio" spiega una guardia; non l'ho mai visto prima, forse il direttore ha assunto nuovo personale.
Anche la cella mi è nuova: la porta è come quella dell'isolamento, c'è solo uno spazio alto a mo' di finestra, ma dentro c'è un vero letto con un materasso ed un cuscino, un lavandino e d un water decente.
Sembra un vero e proprio monolocale.
"La scorteremo in mensa 2 volte al giorno: colazione e pranzo, cenerà in cella" spiega
"perché tutti questi cambiamenti, questo alloggio e queste nuove regole?" chiedo perplessa
"sono le nuove disposizioni del direttore, stia alle sue regole" spiega severamente
"d'accordo" dico indispettita entrando in cella.
*ore dopo*
"Come si trova nel nuovo alloggio?" sento una voce parlarmi attraverso la finestrella ,mi avvicino alla luce e cerco di capire chi è... è il direttore.
"Perché sono qui?" chiedo
"una donna nelle sue condizioni ha bisogno di un trattamento diverso" spiega con tono calmo ed educato
"cosa ti hanno raccontato di me?"
"Alice cosa la preoccupa? ha paura che mi approfitti di lei sapendo quello che ha fatto?"
"si" affermo "è tutto molto strano"
"ouh così mi offende!" fa un finto tono dispiaciuto, mi sta solo prendendo in giro, si crede superiore "non sono quel tipo di uomo, non approfitterei mai di una detenuta come ha fatto quell'incompetente"
"non azzardarti a dire queste cose di lui!" esclamo colpendo la porta col palmo della mano, sono sbalordita anche io dal mio comportamento
"non si agiti, non fa bene al bambino" spiega con tono calmo "a proposito: ha già scelto il nome?"
"non so neanche il sesso e poi no, non ci ho ancora pensato" spiego infastidita "ma perché ti interessa?"
"mi stanno a cuore i pensieri delle mie detenute"
"mh, certo" dico sospettosa
"tenga, è ora di cena" spiega aprendo la cella e porgendomi un vassoio pieno di cibo. Guardo il vassoio sconvolta "c'è qualcosa che non va?" domanda incuriosito
"no, è che WOW questo cibo sembra avere davvero un buon aspetto, non mi sarei sognata mai di dirlo, ma sembra più che commestibile"
"perché si sconvolge così tanto?" è molto incuriosito dalle mie reazioni, mi guarda come se fossi un cucciolo denutrito
"niente, adesso può andare Direttore, voglio cenare e poi riposarmi" dico con tono saccente
"certo, buonanotte Alice" dice educatamente chiudendo la porta.
Finisco di cenare ed appoggio il vassoio a terra, mi sdraio sul letto ed osservo pensierosa la mia pancia.
come ho fatto a cacciarmi in questo casino?! ,penso sospirando, chissà se Dylan sta ancora cercando qualche soluzione per farmi uscire di qui.
Tutti questi pensieri mi hanno stancata, mi addormento profondamente sul cuscino.
L'indomani non mi sveglia il fastidioso rumore del manganello sulle sbarre, ma i passi del direttore che avanza verso di me.
"Buongiorno Alice, come si sente oggi?" dice con un garbato sorriso in volto
"ho fame" dico ancora assonnata
"ha 10 minuti per svolgere le sue mansioni mattutine, la aspetto qui fuori per scortarla in mensa"
Mamma mia quanto parla sofisticato , vabbè, mi sciacquo la faccia ed esco. Una volta arrivata in mensa, il direttore mi fa sedere ad un tavolo vuoto e poggia un vassoio con latte, the, orzo... tantissime scelte diverse.
"Non credevo di stare al ristorante" esclamo ed afferro la tazza di The verde tra le dita e lo faccio raffreddare per poi berlo lentamente.
I giorni successivi passano velocemente, la routine la stessa: il direttore mi sveglia la mattina e mi scorta in mensa, mi riporta in cella e mi viene a prendere ad ora di pranzo, mi riaccompagna in cella e mi porta la cene in cella. Non parliamo molto, lui è sempre molto serio e diligente, a stento mi guarda in faccia.
Le sere nel mio letto ripenso a Dylan, spero che anche lui mi stia pensando. Non ho ancora preso sul serio la sua proposta di matrimonio, non può comportarsi così da un momento all'altro, prima a stento mi rivolgeva parola, era sempre arrabbiato con me e trovava scuse per scopare e adesso mi ha chiesto di sposarlo. Quindi vorrebbe una famiglia con me ? o lo fa solo perchè sono incinta e si sente responsabile ?
SPAZIO AUTRICE
Scusate per il capitolo un pò noioso, volevo spiegare la nuova situazione di Alice, i suoi pensieri, le sue paranoie, i suoi dubbi. Spero non vi abbia annoiato troppo, prometto che ci saranno altri colpi di scena e situazioni ambigue.
LIX<3
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Obey behind bars //Dylan O'Brien
Fanfiction[COMPLETA, DA REVISIONARE] Alice conduce una vita semplice, tutto cambierà quando il suo ex fidanzato le darà una misteriosa busta. Finirà in prigione sotto le grinfie dello spietato e perverso direttore del penitenziario Dylan O'Brien. Cosa accadrà...