Cercai di indietreggiare, ma la sua salda presa non mi consentiva nessun movimento
"Dylan lasciami andare, mi stai facendo male"
"devi rivolgerti a me chiamandomi Direttore o se preferisci Padrone"
"ti piacerebbe" esclamai infastidita cercando di staccarmi dalla sua presa
"più ti dimeni, più farà male" disse bloccandomi anche l'altro braccio con la mano, portò le mie mani sopra la testa e mi spinse contro la porta dietro di me.
"Adesso ti sei calmata?" mi sussurrò all'orecchio , io cercai di colpirlo in mezzo alle gambe per liberarmi, ma mi fermò con l'altra mano.
"Ti stai comportando male gattina, così mi costringi a farti mia anche in questa stanza" esclamò caricandomi in spalla
"Lasciami, lasciami andare" continuai ad urlare colpendolo sulla schiena , ma i miei colpi erano come solletico per lui
"*padrone mi lasci* dovresti dire, impara a porti nel modo giusto e forse sarò più indulgente con te" mi rimproverò appoggiandomi sulla scrivania
"cosa vuoi fare?" chiesi preoccupata
"dovrò punirti Alice, ti sei comportata male" disse con tono severo, slacciandosi la cintura; io deglutii rumorosamente sapendo cosa mi sarei potuta aspettare
"oh no tranquilla, il tuo bel culetto può stare al sicuro, per questa volta" disse notando i miei occhi fissi sulla cintura " porgimi i polsi e non fiatare o sarà peggio" allungai le braccia verso di lui e mi legò i polsi con la cintura.
" Mettiti in piedi, devo spogliarti, è un peccato lasciare il tuo corpo coperto" mi alzai e delicatamente mi sfilò maglia e tuta prendendosi qualche secondo per ammirare il mio corpo.
Si morse il labbro "adesso seduta e spalanca le gambe" si inginocchiò difronte le mie gambe ed iniziò a leccarmi l'interno coscia, poi lentamente salì sempre di più, spostò gli slip e cominciò a leccare con la punta della lingua sul mio punto debole, aumentò sempre di più il ritmo inserendo all'improvviso due dita dentro di me; inarcai la testa all'indietro, stringevo tra le dita alcune sue ciocche di capelli , stavo raggiungendo il culmine del piacere quando improvvisamente Dylan si fermò
"no perché? stavo per.." mugolai sbuffando
"è questa la tua punizione gattina" disse risalendo dalle mie gambe asciugandosi la bocca con la camicia "adesso giù" ordinò premendo la mia schiena contro la scrivania , si tolse velocemente pantalone e boxer e strinse le mie gambe tra le mani "sei pronta?" mi chiese sporgendosi verso il mio orecchio, mi girai verso il suo viso ed annuii mordendomi il labbro.
Entrò dentro di me con facilità, mise una mia gamba sulla sua spalla ed iniziò a spingere sempre più intensamente, poi si sporse verso il mio corpo, spostò il reggiseno ed iniziò a stuzzicarmi il seno con i denti , i miei gemiti si facevano sempre più intensi "shhh gattina, non vorrai mica farti sentire da tutte le tue compagne?" disse appoggiandomi un dito sulle labbra, cercai di scandire qualche lettera, ma il piacere era troppo forte per concentrarmi.
"Per oggi basta così" disse fermandosi all'improvviso
"ho fatto qualcosa che non va?" chiesi dispiaciuta e confusa
"no, sei fantastica è questo il problema, mi fai perdere il controllo" disse slacciando la cintura dai miei polsi "cosa mi hai fatto Alice!?" chiese accarezzandomi i polsi doloranti
"credo che sia meglio che torno nella mia cella" dissi imbarazzata alzandomi dalla scrivania
"si prigioniera 7294 è il caso che vai" disse con tono freddo rivestendosi
"non fare finta che non sia successo niente, non puoi trattarmi con freddezza dopo quello che abbiamo fatto" dissi infastidita raccogliendo i miei vestiti da terra
"è stato solo sesso" disse indifferente distogliendo lo sguardo da me intenta a vestirmi
"ne sei sicuro?" chiesi uscendo, chiudendomi la porta alle spalle.
Mi diressi furiosa verso la mia cella ignorando tutti.
STAI LEGGENDO
Obey behind bars //Dylan O'Brien
Fanfic[COMPLETA, DA REVISIONARE] Alice conduce una vita semplice, tutto cambierà quando il suo ex fidanzato le darà una misteriosa busta. Finirà in prigione sotto le grinfie dello spietato e perverso direttore del penitenziario Dylan O'Brien. Cosa accadrà...