"cos-cosa stai facendo" chiesi confusa
"ti sto dando un ottimo motivo per restare" disse guardandomi col suo solito e malizioso sorrisetto
"convinci così tutte le tue prigioniere?" chiesi stupita
"sei gelosa?" chiese ridendo
" no, era per sapere se fai il coglione solo con me o ti comporti sempre così quando vuoi ottenere le cose" dissi alzando un sopracciglio e guardandolo dritto negli occhi
"sarai mia Alice" disse serio ricambiando lo sguardo
"è una proposta ufficiale?" chiesi ironica
"smettila gattina" disse accarezzandomi la guancia con le nocche
"Di fare cosa" chiesi guardando la sua mano venosa
"Di farmi venire voglia" sorrise
"Voglia di che?" chiesi perplessa
"Di diventare cattivo" sorrise di nuovo
"Ah quindi fino ad adesso eri buono con me e da cattivo come sei?" Chiesi ridendo
"Adesso vedrai" disse con sguardo serio ed intenso , non ebbi il tempo di realizzare che mi afferrò per il collo e strinse leggermente per spingermi sulla scrivania ed iniziò ad appoggiare delicatamente le sue calde labbra sul mio freddo e sensibile collo , mi lasciai sfuggire un gemito , sentii il suo sorriso sul collo ed inziò a lasciare baci più intensi, leccando anche in punti più sensibili.
Continuò così per qualche minuto, io tentai di resistere alla sue provocazioni ma era davvero difficile .
"non ti arrendi eh gattina? Dovrò impegnarmi di più" disse staccandosi dal mio collo
"la smetti di chiamarmi così , è fastidioso"
"ne sei sicura?" disse per poi sussurrarmi all'orecchio "gattina" , rabbrividii all'istante.
Iniziò ad aprirmi le gambe per posizionarsi col bacino lì in mezzo, mise una dentro il pantalone ed iniziò a massaggiarmi con due dita sullo slip , inizia a bagnarmi ed emettere gemiti sempre più intensi , mi baciò il collo sempre con più foga, le mie mani cercavano il contatto sul suo corpo ma erano ammanettate dietro la schiena.
Si accorse dei miei tentativi di liberarmi e mi girò per togliermi le manette
"Direttore, la prigioniera 5271 sta arrecando fastidi" disse una guardia bussando alla porta interrompendo quello che stava per succedere
"arrivo subito" disse ricomponendosi , si aggiustò la divisa ed uscì lanciandomi un sorrisetto
" portatela in isolamento e metti qualcuno di più serio a sorvegliarla , sembrate un branco di adolescenti in calore" ordinò con tono severo alla guardia
*nel frattempo*
"per fortuna quella cagna di Vik mi ha salvata da una grande cazzata che stavo per fare" pensai mentre Dylan stava rimproverando quelle guardie incompetenti
"anche se non mi sarebbe dispiaciuto non essere interrotta"
"ma che dici Alice , è solo un pallone gonfiato che vuole prendersi gioco di te" prese parola la mia coscienza , poco dopo la guardia entrò per ammanettarmi e mi rinchiuse in isolamento
"puttana" sussurrò lui allontanandosi dalla cella
"coglione incompetente ti ho sentito" dissi infastidita allungandomi a quel poco di apertura che c'era , si girò di scatto ed aprì la cella puntandomi il manganello
"sei solo una sporca prigioniera non puoi rivolgerti in questo modo a me" urlò avanzando verso di me col manganello in alto , io mi parai con le braccia indietreggiando sempre più verso il muro
"Agente Smitt non noi usiamo questo genere di violenza qui dentro" disse una voce dietro di lui afferrando il manganello
"mi-mi scusi direttore" disse la guardia girandosi verso di lui che lo guardò disgustato e gli fece segno di uscire da lì.
"potremmo riprendere da dove ci hanno interrotti , tanto non ci vede nessuno..sei completamente isolata, non mi scappi gattina"
"per favore , fammi godere il mio isolamento in santa pace"
"oh godrai, certo che godrai" disse bloccandomi appoggiando il braccio sul muro alle mie spalle
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Obey behind bars //Dylan O'Brien
Fanfiction[COMPLETA, DA REVISIONARE] Alice conduce una vita semplice, tutto cambierà quando il suo ex fidanzato le darà una misteriosa busta. Finirà in prigione sotto le grinfie dello spietato e perverso direttore del penitenziario Dylan O'Brien. Cosa accadrà...