Detroit become human: Infinity 2

Sembri sempre di più quella persona

Pov Gavin

DATA
10 GENNAIO 2039
ORA
08:15:00

Quel bastardo mi ha chiamato per la terza volta in una settimana. Quando finirà? Aveva detto che era una cosa urgente e che ci dovevamo incontrare subito al garage di un posto, o quello che è. A quanto pare si era preoccupato per me, per il mio lavoro, ma col cazzo che è vero. Questa situazione la sto sopportando a malapena e finché non capisco il modo per uscirne non posso fare altro. Devo stare per forza ai suoi ordini. Non ho niente da usare contro di lui, cazzo. Se solo ci fosse qualcosa, per il momento posso solo fare ciò che dice. Quanto è mal sopportata questa situazione, odio stare sotto gli ordini degli altri. Di solito sono io che lo faccio, soprattutto se sono androidi che non obbediscono. Non li sopporto quelli lì. E il fare questo mi frustra abbastanza. Anzi, terribilmente. Odio davvero che qualcuno mi dice che cosa devo fare. Non lo sopporto più. Arrivo finalmente a quel cazzo di garage, ci sono molte macchine ma come cazzo pensa che io lo trovo? C'è solamente una macchina che ha i fari accessi ed è non poco lontana da qui. Le sta accendendo e spegnendo in continuazione, quindi penso sia lui. Con poca voglia alla fine po' lo raggiungo ed entro nella macchina - "Ci hai messo meno del previsto, complimenti" - si congratula con me, ovviamente è ironico. E quando mai, da quando è resuscitato come non so quale cazzo di Dio è sempre stato così. Prima non loro, era molto più simile a Connor, solo molto molto più stupido - "Cosa vuoi ora?" - chiedo ripensando a quando mi ha rotto i coglioni ieri sera. Quando mi ha spiegato non so che cazzo di piano. Io in quello non ci voglio avere niente a che fare, che si fotta. Può farmi quello che vuole ma quello proprio no. Sul serio, che cazzo di piano è? Poi li hanno chiamati davvero "androidi zombie" ma che stracazzo significa? Sul serio esiste roba del genere sul mercato? Dio santo. Giuro che se mi dicono qualcosa del genere io gli dico di no. Può farmi tutte le minacce che vuole, già sto rischiando il posto per questo, e quando lo scopriranno, perché arriverà anche quella parte prima o poi ne sono sicuro. Bhe in quel caso sono fottuto. Terribilmente fottuto. Quindi che vada a cagare, quel pezzo di merda. Anche a costo che lo sappiano tutti, non mi importa. Perché perderò il posto lo stesso, magari mi arrestano pure. Oppure ritorno dopo mesi, cazzo ne so come andrà. Di sicuro non a mio favore, questo è poco ma sicuro. E so già che mi odieranno tutti per questo, in fondo dopo quello che sto facendo me lo merito. Ma proprio tanto - "Devi prendere una cosa per me alla centrale. Ci dovrebbe essere una pistola tra le prove. Portarmela e allora saprò che sarai degno della mia, della nostra, fiducia" - davvero? Prima questo e ora vuole una cazzo di pistola? Cosa ci vuole fare? - "Vuoi che rubi una cazzo di prova all'interno della mia centrale? " - gli chiedo del tutto stizzito. Cazzo, ma che hanno in mente di fare questi? Ogni volta è una novità per me. Ce n'è sempre una - "Lo sai che questo è un compito che puoi fare solamente tu. Io non posso entrare lì e se lo farebbero loro sarebbe anche più sospetto. Infondo devi pur servire a qualcosa, no?" - si, si certo. Come no. Che gran coglione- "Non hai scelta, amico, hai tre giorni per recuperarla. Scegli tu il metodo" - mi spiega lui - "E se non la recupero entro tre giorni?" - chiedo anche se immagino la risposta. Mi ammazzano o peggio, mi torturano come per le altre vittime e poi mi uccidono. Bhe, in effetti sarebbe proprio da lui - "Non esiste nessun "se", tu DEVI prenderla. Meglio che non chiedi che cosa succede in caso contrario "- dio santo, quanto lo odio. Adesso ricordo perché gli ho sparato -" A che ti serve la pistola? "- chiedo, un po' timoroso di sapere la risposta -" Te lo dirò. Ma solo se me la porti. Abbiamo bisogno di fidarci l'un l'altro e io devo essere sicuro che tu saresti disposto a fare di tutto. Perciò portarmela e poi decideremo il da farsi "- mi fa lui - "Ok, stronzo, come vuoi" - gli dico mentre sto per uscire - "Non tardare, mi raccomando. Conto su di te. Ci incontreremo sempre qui. Questo sarà il nostro posto" - mi dice facendomi l'occhiolino. Che bastardo - "Si, si il nostro posto"-dico, ripetendo le stesse parole sue a vuoto mentre chiudo la porta della macchina. Cazzo, pure le prove devo rubare adesso. Ma posso mai oppormi? Certo che no, ovviamente. Devo pensare in fretta a quando prenderla, senza che nessuno mi veda. Devo fare come ho fatto per liberarlo, penso solo a quello come momento perfetto. E la cosa importante è che non lascio impronte, sennò sono davvero nei casini. Anche se poi mi scopriranno lo stesso