L'amore È Sognare In Due

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Pov Alita

DATA
12 GENNAIO 2039
ORA
19:41:15

Ho visto qualcosa di strano qualche giorno fa. Non riesco a capirlo bene. Una sera fa credo di aver visto Simon sgattaiolare di nascosto. Giusto ieri per l'esattezza. L'ho intravisto tra lo spioncino della porta. Sono sicura che fosse lui. Teneva in mano qualcosa, tipo una valigetta o roba simile. Ed era vestito strano, con una lunga giacca e un cappello. Ma l'ho visto proprio di sfuggita, ma sono sicura che fosse lui. Cosa stavi facendo ? Cosa stai facendo? Credo che non sia manco la prima volta, se ne rientra sempre tardi ultimamente. È uscito più o meno a quest'ora l'ultima volta. Stavolta ho intenzione di seguirlo e vedere cosa fa. Uscendo così farò sicuramente preoccupare qualcuno. Anzi, credo stiano già in allerta. Ma non posso non scoprire cosa sta facendo. E perché lo fa. Devo capire, forse mi aiuterà a scoprire la verità. Grazie a Bev mi sta raccontando parecchie cose utili, è molto brava con me. E bella anche. Scaccio via quel pensiero per non pensarci. Per il momento. Anche perché non avevo mai pensato o avuto pensieri di questo tipo. Specie per una donna. Lasciamo stare per ora. Lungo il tragitto credo di riuscire a vederlo poco distante, è un po' lontano ma dovrei farcela. Non devo farmi sentire, se mi scopre sarà la fine. E poi che scusa dovrei dargli dopo? No, non può assolutamente vedermi. Devo essere silenziosa. Non so perché, ma si sta dirigendo in uno dei quartieri un po' malfamati, una zona piuttosto povera con grattacieli e tutto. Che stai facendo, Simon? Dove stai andando? E perché hai una valigia in mano? Mi nascondo dietro a un muro e mi scorgo leggermente per poi vederlo passare dall'altro lato. Cammino pian piano verso dove l'ho visto con lo sguardo. Mi affaccio verso l'altro muro e lo vedo proseguire sempre dritto. Non c'è nessuno a quest'ora, a parte una donna poco lontana. Non starà seguendo lei? Simon, che diamine stai combinando? Non ha senso. Continuo a seguirlo fino a quando non lo vedo fermarsi e aprire la valigia. Mi nascondo però sempre cercando di osservarlo. La donna di prima non la vedo più ma vedo Simon che sta montando qualcosa. Ma che? Eccola di nuovo la donna, sta scendendo delle scale ma è lontanissima rispetto a lu. È interamente coperta da una giacca nera con cappuccio anche se non ne capisco il motivo. Voglio dire, non fa tutto questo freddo. Simon si è acquattato dietro di lui in attesa che lei passi. Allora avevo ragione, vuole davvero ucciderla. Ma perché? Che senso ha? Simon?!? Non posso lasciarglielo fare, qualunque cosa stia facendo devo fermarlo. O forse dovrei lasciar perdere?

°ferma Simon
¶ vai via

°ferma Simon












Non posso andarmene e basta. Devo fare qualcosa. Non posso starmene a guardare. Sul serio Simon, ma che ti prende? Recentemente sei parecchio diffidente, e anche molto impegnato. Come se stessi progettando qualcosa di importante. Mi arrampico su un muro aggrappandomi a varie sporgenza fino ad essere sopra di lui in modo preciso. Va bene, ci sono. Quando lo vedo pronto ad attaccare scendo per ritrovarmi davanti a lui. Ovviamente lui scatta a quel gesto e rimane molto sorpreso - "Simon, ma che stai facendo? Fermo" - cerco di fermarlo mentre lui è più sconvolto che altro mentre cerca di reagire - "No, Alita. Non capisci, tu "-qualunque cosa volesse dirmi è troppo tardi. Ci esporgiamo fuori dal muro, ma della donna non ce n'è alcuna traccia. È calato un silenzio quasi tombale. Credo di aver fatto un casino - "Oh merda. È una trappola" - che significa che è una trappola? Non ho fatto tempo a chiedere che un uomo alto e grosso si avvicina a noi minacciosamente -"Volevi me, dottore ?" - dio la sua voce è terrificante. Sembra quasi un animale. È anche parecchio pieno di steroidi, ha un aspetto orribile. Mi fa quasi paura.
Merda, non so cha fare - "Ho saputo che adesso sei un braccatore, non ho ragione?" - aspetta, che significa? Guardo Simon speranzosa di una sua risposta ma sembra quasi paralizzato
Che accidenti sta dicendo ? Ti prego, Simon, dì qualcosa - "Braccatore? Che significa?" - non riesco a capire. Forse è un'altro mio vuoto, ma mi pare che braccatore è un sinonimo di cacciatore. Cacciatore di taglie. Ma come, Simon proprio tu? Prima restiamo terrorizzati per le due cacciatrici di taglie (non mi hanno detto molto a riguardo a proposito) e poi decidi di farne parte? Di diventare uno di loro? Ma che succede? Vedo che vuole rispondere ma poi sentiamo altri passi alle nostre spalle. Compare un uomo alto e biondo con due lame da mantide che gli spuntano in mezzo alle braccia. Com'è che so cosa sono? Non le ho mai viste prima d'ora. Eppure riesco a riconoscere la tecnologia cyberware che lui ha addosso. È piuttosto strano e inquietante, però forse è un buon segno - "Vedo che abbiamo ospiti stasera" - aggiunge l'uomo con le lame. Simon mi nasconde vicino al muro, io non so che altro fare se non seguire i suoi movimenti - "Resta qui" - mi sussurra a bassa voce - "Vedo che hai portato la ragazza in trappola, doc. Meglio per noi, direi. Così non perdiamo tempo a cercarla. Tatyana sarà soddisfatta" - Simon si volta verso di lui e tiene l'arma salda in mano. Chi è che ha nominato? Tatyana? Perché questo nome non mi è nuovo? La conosco, forse? O meglio, la conoscevo? Era una mia nemica? Che accidenti significa quello che ha detto? L'arma di Simon tutto a un tratto inizia a vibrare sparando scintille elettriche. Poi tutto a un tratto l'uomo lo attacca con una delle due lame ma Simon lo para e lo sposta indietro. Sobbalzo a quel contatto, spaventata per quello che potrà succedergli. Se è così è davvero colpa mia. Non voglio che si faccia male, ho davvero sbagliato a venire qui. Ma come potevo immaginare una cosa simile? Aaa, se solo lui mi avesse detto fin da subito quello che faceva. Poi Simon con un gesto fulmineo schianta la sua arma su di lui, fracassandogli una delle lame da mantide. L'uomo ride con gusto mentre Simon non demorde e gli schianta un'altro colpo - "Bel colpo, doc. L'Arasaka non ti paga abbastanza per questo, vedo " - l'uomo continua a ridere mentre l'altro lo segue. Che cos'è l'Arasaka? E perché sembra colpirlo profondamente? Non in senso letterale ovviamente. Continua a scontrarsi con lui, mentre schiva alcuni colpi, per poi spaccare il muro. Siccome l'arma è scarsamente veloce questo da un vantaggio al nemico colpendolo sulla schiena. Cazzo, no. Simon, combatti. Non demordere. Alla fine Simon si affloscia a terra mentre il martello cade poco distante ma pur sempre irraggiungibile - "Simon" - non so cosa fare. Cosa dovrei fare cavolo? Poco dopo arriva la donna di prima, quella che stava pedinando, e si ferma davanti a lui per poi inginocchiarsi. Dalla sua manica spunta una lama affilata e gliela punta addosso per farlo alzare lentamente - "Volevi fare l'eroe e salvarmi? Dico bene? Come sei dolce" - aggiunge lei mentre gli altri ridono all'unisono. Mi sta ribollendo la rabbia dentro, devo pensare a un piano. L'uomo alle sue spalle si avvicina - "Lui è il mio giocattolo. La ragazza te la lascio, se vuoi" - cosa, che vogliono farci? La donna sembra essere d'accordo perché annuisce No, io -"Alita, vai via" - mi grida lui e io per istinto scappo. Ovviamente, se uno ti dice di scappare tu, per paura scappi. Credo sia un gesto naturale ma anche inconsulto. Senza pensarci troppo sopra. Certo, questo avrebbe senso per chiunque, da persona ragionevole. Ma non per me. Infatti non sto scappando verso la direzione opposta, ma al contrario da quello che si aspetta mi fiondo sull'uomo con un braccio solo per poi tirargli un calcio facendolo cadere a terra con un tonfo sordo. Lo fracasso di pugni, fino a quando non gli stacco l'ultima lama mantide dal braccio per poi ficcargliela dritta in fronte. Ho le mani un po' sporche di sangue ma non importa. Mi volto verso Simon mentre lui mi guarda incredulo -"Oh dio" - non ci credo che l'ho ucciso. In così poco tempo, poi. Ma non è questo il punto, era l'agilità che contava. Sapevo cosa fare in ogni momento. Conoscevo tutte le mosse, ogni cosa. No sul serio, sono davvero sorpresa di me. Come accidenti ho fatto? - "Cara, ci pensi tu alla bambola?" - chiede l'uomo grosso e la donna mi sorride beffarda per poi spogliarsi delle sue vesti. Le lame che avevo visto erano il braccio completo ed è interamente fatta di apparecchi cibernetci. Come un Cyborg. A malapena la faccia sembra umana. Vorrei dire che lo fosse ma non lo è. Non ha niente di umano, è completamente robotica. Riesco a vederle il cuore cibernetco fuoriuscire dal petto e pare che stia hackerando le luci circostanti. Merda, cosa posso fare contro di lei? - "Sei così bella. Vorrei tanto avere i capelli come i tuoi. Li avevo anch'io un tempo. Te li strappo uno per uno" - non te lo lascerò fare. Senza manco il tempo per pensare si fionda su di me cercando di sferrare qualche colpo. Woah, non so come faccio a schivare in questo modo, sembra come se fosse parte del mio essere. Sferra altri affondi, che io continuo a schifare, ma comunque sia è troppo veloce per me. Alla fine mi da un calcio e mi ritrovo con le spalle al muro. Ma questo non la ferma e continua ad attacarmi, una delle sue lame spacca il muro non appena l'ho deviato. Riesco a trovare una scappatoia e a colpirla anch'io. Come ho fatto a colpirà così, no non sto scherzando adesso. Sembro una macchina automatica. Mi giro quando sento dei rumori e vedo che Simon stava cercando di difendermi ma viene fermato dall'altro tizio. Ma non sto a guardarlo per molto perché due secondi dopo mi sferra un'altro colpo e io per evitarlo compio una capriola all'indietro. Ma non vedo l'altra gamba che mi colpisce in pieno sbattendo la schiena contro qualcosa per poi cadere a terra. Non riesco a riprendere fiato anche perché cerca di colpirmi con le sue le lame e io continuo a rotolare per evitarle. Ma io salto all'indietro e la scaravento dall'altra parte. Purtroppo per me lei si riprende facilmente e mi salta addosso. Quando poi balzo in avanti e roteo la gamba per farla sbattere contro un muro di metallo. Perfetto, non sembra in procinto di muoversi. Ma non devo temporeggiare. Così le salto addosso roteando su me stessa per poi schiacciarle la testa con entrambi i piedi e facendo questo le stacco la testa. Il resto del corpo cade a terra mentre la testa è rimasta impalata lì per qualche secondo prima di cadere anche essa. Ho i brividi su tutto il corpo per l'eccitazione del momento, ancora non riesco a crederci. Forse è l'adrenalina del momento. Ma non è ancora finita, c'è ancora l'altro tizio. Essendo rimasto da solo lascia andare Simon facendolo cadere a terra, e a quel punto riesco a vedere meglio l'uomo anch'esso scoperto. Sembra davvero un animale, adesso è confermato che si è riempito di steroidi prima di venire qui. Ma è come se lo facesse da sempre. Ha delle braccia e un busto enormi. E se fosse solo quello. È terrificante. Non so se posso batterlo, ma devo farlo se vogliamo uscirne interi. Sta per fondarsi su di me, e anch'io scatto verso di lui. Tira un pugno che invece di colpire me fracassa il terreno frantumandolo al contatto. Accidenti, è anche molto forte. Io roteo intorno a lui e mi sferra un'altro pugno, che io non solo evito ma lo uso per salirgli in testa saltargli al di sopra e ad aggrapparmi a una scala antincendio fino a salire sopra. Merda, questo tipo nonostante sia lento nei movimenti è forte. Un colpo secco e ci rimango fritta. Sul serio. Ma non posso riprendere fiato. Allora io roteo su me stessa per poi sferrargli un colpo secco con l'uso della mia gamba. In quel lasso di tempo ho come un flashback: <<sono da qualche parte nei sotterranei, credo. Non riesco a capirlo, è molto buio. Ma non importa perché sto attaccando delle persone, dei cazzo di Cyborg. Ne sto colpendo uno con il mio fucile. Ci sono esplosioni ovunque e la mia squadra sta attaccando insieme a me . Solo che stanno mi morendo tutti davanti. Sento qualcuno venirmi incontro - "Ti ho trovato, troia" - riconosco bene quel volto, perché l'ho già vista molte volte. Tatyana, finalmente ci incontriamo di nuovo. Le sorrido beffarda per poi attaccare altre persone che mi si fiondavano addosso. L'arma purtroppo l'ho persa di vista ma ho ancora con me i miei pugni. Quelli non mi hanno mai abbandonato. Dopo aver ucciso tutti quelli che mi erano vicini ritorno dalla mia avversaria>> sto per sferrare il mio colpo destro per poi colpirlo in pieno. Non so quanta forza ho impiegato ma deve essersi fatto parecchio male. Mi rincorre dietro ma io lo devio e afferro il martello che Simon aveva prima e lo uso per colpirlo. E ancora, e ancora. Ormai è sfinito, non c'è la fa più. Non so dove sia Simon in questo momento. Non lo vedo più. Ma spero che stia bene, ma soprattutto che non lo sto facendo invano. Non sembra che abbia più voglia di colpirmi - "Hey pulce, ti ricordo che Tatyana e il suo boss sono sulle tue traccia. Non puoi più sfuggirle, lo sai vero?" - la sua voce roca va a peggiorare su tutto il resto. Ma io non lo ascolto e lo spintono indietro - "Ti abbiamo trovato, stronzetta" - Provo a colpirlo ma senza successo. Forse anche per spaventarlo. Forse ci sto riuscendo, o forse no. Magari sa che non può vincere adesso e infatti si allontana correndo. Potrei seguirlo e stargli dietro ma non credo che sia una buona idea, per due motivi:uno, perché è una missione suicida, due perché se sono stata fortunata fino e mo con gli altri due dubito che io ci riesca anche adesso. Forse è meglio lasciarlo stare. Se servirà tornerà da noi. E qualcosa mi dice che lo rivedrò presto. Ma cosa voleva dire? Chi è Tatyana? Adesso mi sto ricordando qualcosa, sapevo che sarebbe servito a qualcosa. Ho intravisto un ricordo del mio passato, stavo combattendo. Ma dove? E con chi? Quella donna che stavo affrontando. Era lei Tatyana, si è così. Per forza. Ma perché vuole uccidermi? Ho qualche vuoto di questo. Simon viene di fianco a me - "Dai, andiamo" - bhe mi sa che parleremo dopo

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