Il Poliziotto corrotto

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Pov Gavin

DATA
7 GENNAIO 2039
ORA
13:05:01

Non riesco a crederci. Non può essere vero cazzo, no. Come cazzo è possibile questo? Non può essere vivo, quel bastardo. Eppure me lo ricordo fin troppo bene. Nonostante siano passati 8 anni, come posso dimenticarlo? Quindi sarebbe lui l'assassino di androidi? Che senso ha ammazzarsi tra di loro? È davvero cambiato rispetto a come lo ricordavo, sembrava così stupido ed innocente. Soprattutto stupido. Mi stavo facendo gli affari miei quando mi passa di fianco scortato da Chris diretti verso le celle. Quel figlio di puttana credo mi abbia anche sorriso mentre camminava. Merda, cosa devo fare adesso? Mi ha riconosciuto sicuramente dall'espressione, devo andare a parlargli. Ma che me ne dovrebbe fregare? Non è neanche il mio caso, anche se non mi interessa manco di questo. Alla fine decido di alzarmi dopo aver riposto il telefono in tasca e senza farmi vedere da nessuno raggiungo la sua cella - "Oh, amico. Mi hai riconosciuto. Cazzo, quanto tempo è passato" - mi fa lui tutto contento, con quel suo sguardo da perfetto ipocrita. Perché non sei rimasto morto, cazzo. Comunque si, è decisamente cambiato. Me lo ricordo come se l'avessi conosciuto ieri. Fortuna che nessuno se lo ricorda qui. Con Hank c'era forse il rischio, ma a malapena sa dove sta di casa. Non lo cagava nessuno, a lui. Tranne io. Ma lo facevo solo per mandarlo a fanculo, più e più volte. Non mi è mai interessato lui





° arrabbiato
¶ turbato
§ indifferente
× stai in silenzio

° arrabbiato





-" Come cazzo è possibile? Tu dovresti essere morto cristo " - gli rispondo con fare incazzato. Ma naturalmente senza gridare, ci manca solo che qualcuno mi senta qui - "Allora è vero che pensate che siamo esseri viventi come voi. Cazzo, amico. Mi sei mancato" - ma cosa vuole da me? Poi quanto mi da fastidio che mi chiama così. Non lo sopporto, se potessi gli sparerei di nuovo - "Non chiamarmi così. Piuttosto, rispondi alla domanda" - gli dico e lui alza le mani al cielo - "Tranquillo, amico, non gli ho detto che sono di questa centrale anche se prima o poi lo verranno a sapere comunque. Non gli ho manco detto che noi prima eravamo partner e che sei stato tu a spararmi" - mi fa lui indicando me. Si è vero, lo ammetto. L'ho ucciso io. Ma perché mi stava dando sui nervi, non riuscivo più a trattenermi . Poi quella storia che mi aveva raccontato, a malapena la ricordo. Quanto lo tolleravo , non voglio più avere un androide come partner. Già li detesto, poi averlo attaccato tutto il giorno sarebbe anche peggio - "Tranquillo, non sono arrabbiato. Capisco perché lo hai fatto. Odiavi gli androidi per la storia di tua sorella, e io invece odio entrambi. Non fa niente, rilassati" - mi fa lui ridendomi anche in faccia. Sbatto un pugno sul vetro - "Non nominare quella storia"- cazzo, nessuno lo sa qui. Solo chi si occupava del caso. Poi non sarebbero affari loro questi, e di certo non ne voglio parlare - "OK ok, va bene. Allora ascolta, visto che sei qui "-cosa? Cosa vuole da me? Che cazzo vuole che faccia? - " Mi dovresti fare un favore. Sai in nome dei vecchi tempi" - col cazzo che lo faccio. Se lo può scordare, si vede che se l'è cercata. Non lo aiuterò mai,fosse l'ultima cosa che faccio. Se la deve cavare da solo. Finalmente ha avuto quello che meritava e secondo me doveva avere perfino di peggio. Bastardo - "Qualunque cosa tu voglia da me te lo scordi. Hai smesso di corrermi dietro come un cazzo di cane" - ora che ci penso lui mi ricordava molto Connor,  8 anni fa. Caratterialmente. Ora sembra del tutto trasformato. Sembra una persona nuova, diversa. Però lui prima, mi stava sempre col fiato sul collo. Era insopportabile -"Dai, amico non fare così. Infondo noi ci conosciamo già. Nessuno qui può aiutarmi" - mi fa lui abbassando la voce - "Aiutarti?" - cosa intende? Che vuole che sostenga ? Che testa di cazzo - "Devi farmi uscire di qui"- dopo che ha pronunciato quella frase inizio a farmi una grande risata - "Buona questa" - continuo a ridere ma poi vedo che è davvero serio. Ma stai scherzando? Te lo puoi scordare, stronzo. Ritorno serio anch'io - "Scordatelo. Non lo farò. Anzi non vedo l'ora che ti buchino quella cazzo di testa. Potrei farlo io stesso se potessi" - gli dico mandandolo letteralmente a quel paese. Perché dovrei aiutare un perfetto coglione come lui? È un criminale, un assassino. Poi si che finirei seriamente nei guai in quel caso. Se lo può scordare - "OK, senti amico io non volevo farlo. Va bene? Pensavo fossimo ancora amici nonostante quel casino e tutte quelle divergenze che c'erano tra di noi, ma sembra che devo farlo per forza" - dice lui avvicinandosi di più al vetro. Che intenzioni ha? Che cosa vuole da me? Cosa si aspettava che dicessi? - "Non vuoi che si venga a sapere del tuo segreto, vero Gavin?" - mi dice lui, con voce minacciosa. Una volta buona che mi ha chiamato per nome, aspetta, che ha detto? Quale segreto? Io non ho nessun..oh. Cazzo. Ma non intenderà quello, vero ? Come cazzo farebbe a saperlo tra l'altro

Detroit become human: Infinity 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora