Ti amo troppo per perderti così

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Pov Jessica

DATA
10 GENNAIO 2039
ORA
11:10:30










Siamo arrivati in centrale per interrogare il tizio, e più il tempo passa più sono in ansia per Connor in questo momento. L'ho tenuto d'occhio per tutto il tempo fino a poco fa, assicurandomi per prima cosa che stesse bene. Ho deciso di interrogare io il ragazzo per capire che intenzioni avesse. Anche se non vuole collaborare. Dio santo, quando vorrei spaccargli la faccia in questo momento ma non so quale forza di volontà mi impedisce di farlo. O forse mi fa tenere i nervi saldi, come faccio sempre. Sono ansiosa per i risultati di quella siringa, chissà cosa c'era dentro. Spero faccia presto. Più il tempo passa e più ho paura per Connor. Mi sento così impotente -"Fatemi quello che volete, non vi dirò nulla" - dice lui con fare arrabbiato. Ecco, non ho manco cominciato a parlare che ha fatto da solo. Cazzo, devo pensare ad un approccio diverso, quello violento non servirebbe a nulla ma. E se mi facessi dire cosa c'è dentro quella siringa? Magari con un inganno? Potrebbe funzionare?
















° minaccia
¶ ti avverto
§ inganna
× insisti

ti avverto
















-"Guarda che ti avverto che se non parlerai tu morirai. Lo capisci questo? Ti stanno usando" - gli dico quasi urlando e lui sembra spaventarsi. Devo convincerlo, devo farlo assolutamente riuscirci. Ma forse così è il metodo sbagliato. Dalle analisi di Connor sappiamo che lui è umano, stranamente hanno scelto una persona del genere, in base a quale criterio l'hanno scelto? E perché? Non ha senso. Forse perché è più facile dal loro punto di vista? Non lo so - "Tanto muoio comunque. Che differenza fa?" - dice lui. Quindi è anche lui sotto minaccia, lo supponevo - "Si, ma noi possiamo proteggerti. Se hai una casa possiamo fornirti una squadra di protezione. Così non rischieresti nulla" - gli dico con tono sincero, sperando che riesco a farlo cambiare idea. Anche se sembra difficile visto che il ragazzo è davvero spaventato, si vede che non sa quello che sta facendo ma neanche sa delle conseguenze. Non si rende conto di ciò che sta facendo. È una persona completamente innocente, che però ingannata può portare solo guai. E questo devo impedirlo -"Fidati di noi, andrà tutto bene se ti fidi della polizia" - ti prego, ragazzo, puoi ancora fare la cosa giusta. So che lo vuoi anche tu, non sei davvero cattivo - "Muoio all'istante se parlo, non posso mi spiace" -dice lui fortemente agitato e terrorizzato tenendo il tono di voce bassa. Molto bassa, quasi non si sente. Aspetta, in che senso. Oh dio. Non me n'ero accorta. Sul suo collo tiene una specie di collare in metallo, il quale non riuscivo a vedere perché era coperto dalla felpa, l'ho visto solo adesso che l'ha spostato leggermente per farmelo vedere. O cazzo, non mi dire che esplode o peggio? Ma è una cosa da malati! Non è giusto questo. E ora, come facciamo? Mi guardo intorno spaesata pensando a una soluzione. Devo parlarne con gli altri, non posso decidere da sola una cosa così importante - "Resta qui, torno subito" - gli dico, dopodiché mi alzo per entrare nell'altra stanza dove ci sono Hank e Connor. Probabilmente il motivo per cui non ha parlato è perché sa di essere ascoltato, stessa cosa valeva per Erik quando l'ho interrogato - "Avete visto?" - dico - "Si, cazzo. Che si fa?" - chiede Hank. Non lo so, ho paura di star andando nel panico. Ma devo rimanere concentrata per trovare una soluzione, deve esserci qualcosa. Pensa, Jessica, pensa. Hannah, mi pare fosse esperta in cose del genere, più o meno eh, non che fosse la stessa cosa quella di anni fa ma. Cazzo, a chi possiamo chiedere? Non ho altre idee. Dobbiamo assolutamente disattivare quella bomba, o quello che è. Morirà se non lo facciamo - "Connor, va a chiamare Hannah. Falla venire urgentemente qui" - gli dico, lui annuisce ed esce dalla porta. Io invece cammino avanti e indietro per l'ansia mentre osservo il ragazzo preoccupata. Per evitare che dall'altra parte possano insospettirsi devo temporeggiare mentre la aspetto, sennò faranno due più due. Rientro di nuovo nell'altra stanza, lui dovrà soltanto stare al gioco niente di più, niente di meno. Credo che lui l'abbia capito vedendomi entrare - "Che cosa c'era dentro quella siringa? Che cosa hai fatto al mio partner?" - chiedo, tanto sto qua. Glielo chiedo, per sapere. Nel frattempo che aspetto. Anche se non so se questa gliela faranno rispondere. Ma l'ho detto, devo guadagnare tempo- "N-non lo so, me l'avevano già data così. Mi hanno solo detto di tenerla con me e di usarla al momento opportuno. Su di lui. Ma non posso dirvi altro, mi spiace " - ok, basta , meglio non insistere su questo. Potrebbero ucciderlo, o peggio. Cosa ci può essere peggiore della morte? Di tutto ora, immagino. È probabile che ora stia dicendo davvero la verità. O forse è solo un'altro inganno

Detroit become human: Infinity 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora