Unità Omicidi

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Pov Richard

DATA
13 GENNAIO 2039
ORA
11:15:30

Stiamo andando a trovare l'uomo sospettato di omicidio, noto come Mark Kelly, ho fatto qualche ricerca su di lui e ho scoperto che c'era un complice di mezzo insieme a lui: Dragon Hard. È stato colpevole di numerosi delitti in giro per la città di Night city,tra i quali l'omicidio, furto con scasso, e spaccio. Non so perché entrambi siano così lontani da casa, ma io e Gavin lo scopriremo insieme. Abbiamo raggiunto l'indirizzo del loro appartamento, è un motel era anche probabile che non restassero qui molto a lungo. Spero che non abbiano già lasciato la città - "Non preoccuparti, li troveremo ok?" - lo rassicuro anche se lo vedo piuttosto addolorato. Il suo respiro si fa più affannoso, mentre lentamente ci stiamo dirigendo verso la porta. Mi addolora vederlo così, ma lo è ancora di più sapendo che non posso fare niente per lui. Ormai neanche consolarlo o dirgli che andrà tutto bene basta per farlo stare tranquillo. Io lo so perché sta messo così male, e mi fa incazzare ancora di più quando non ci sono stati ancora soluzioni sulla sua situazione. Fagliela pagare è il mio unico scopo, il mio unico pensiero. Perché non possono passarla liscia in questo modo, lui non se lo merita, e la cosa peggiore mi ha detto che se non si risolverà la cosa vuole costituirsi. Io non so se lo voglio, anzi no, certo che no. Come potrei volere una cosa del genere dsa lui? Gli ho detto di aspettare e gli ho promesso che l'avrei aiutato, anche se ho rimandato la sua decisione solo di qualche giorno al massimo. Perciò non ho molto tempo. Dio...mi dispiace così tanto - "Dobbiamo sbrigarci, prima che ci sfuggano" - la sua voce è così debole, come se fosse quasi svogliato ad essere qui. Io gli ho consigliato di prendersi qualche giorno di ferie, che gli avrei trovato una scusa più che plausibile, ma lui mi ha gentilmente declinato l'offerta e risposto che la sua distrazione era il lavoro. Perciò ho preferito chiuderla lì, anche se sono tremendamente preoccupato per lui. Non voglio pressarlo, però non c'è la faccio a vederlo rovinarsi in questo modo. E io dovrei fare finta di niente e annuire? Lascerò perdere solo perché siamo qui per il caso, ma solo per ora. Non puoi rimandare la questione ancora a lungo. Stiamo camminando lungo il corridoio, quando una signora si avvicina nella nostra direzione, correndo spaventata. Ci spostiamo di lato e la donna continua a correre dalla parte opposta dalla quale siamo venuti, ignorandoci completamente, come se noi non esistessimo. Stava blaterando di una sparatoria, credo, non ne sono sicuro ma presumo riguardasse di quello che è successo in questo edificio presumo. Sia io che Gavin ci rivolgiamo uno sguardo confuso, ma non ci rivolgiamo la parola per un po' - "Forse le cose si sono incasinate più di quanto pensassimo" - aggiunge mentre chiama prontamente la polizia per ricevere una squadra di supporto che, in casi di estrema necessità, avrebbe fatto ingresso nell'edificio in caso di pericolo, sarebbero subentrati loro -"C'è stato un attacco, è sopravvissuto...ma è a malapena vivo..."- percepisco una voce roca e confusa dall'altra parte del corridoio, io e Gavin ci avviciniamo lentamente e quest'ultima si fa sempre più forte -"No, è inutile. Non si può riparare...le sue ferite sono troppo gravi...Hanno colpito gli organi vitali, è in pessime condizioni...come lo sono io. C'è un solo modo per aiutarlo..."- continuiamo ad avanzare fino a quando non mi fermo appoggiandomi vicino al muro, Gavin si mette poco più dietro di me con l'arma salda in mano. Non ho idease la voce misteriosa sia il nostro uomo, né so con chi stia parlando, ma la porta in questione è completamente spalancata e qui si sente piuttosto chiaramente -"Così si dice, no? La questione dovrebbe essere semplice, basta sostituire gli arti e il gioco è fatto...l'unico problema sono io adesso, non sono nelle condizioni di aiutarlo. Siamo troppo lontani da casa...Non preoccuparti, choom, starai bene. Vedrai..." - termina la frase, ma non prima di sentire un colpo di pistola.

Sobbalziamo entrambi per la sorpresa e usciamo allo scoperto, quando rimango immediatamente raccapricciato da tutto quello che sto vedendo ora. I raggi del sole ci colpiscono in faccia dall'unica finestra dell'appartamento, apro gli occhi e noto che la casa è completamente a soqquadro. Ecco cos'era tutto quel trambusto, ma non è questo a preoccuparmi di più, ma i due cadaveri accasciati l'uno sull'altro - "Oh Gesù, io...ho visto veramente di tutto. Ma questo...questo è troppo" - afferma Gavin entrando per primo, subito prima di me, facendo attenzione a non caderci sopra. Mi fermo e mi volto, i miei occhi si spalancano e mi avvicino a uno dei due corpi per analizzarlo

Detroit become human: Infinity 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora